Tre mete di Ioane, con ottime azioni di Capuozzo, danno la vittoria agli azzurriPrimi minuti di possesso giapponese, ma bene la difesa italiana che non fa guadagnare terreno e, alla fine, costringe al fallo gli ospiti.
Ancora un fallo nipponico in maul, touche sui 5 metri, ma buona difesa ospite e occasione persa. Deve risalire il campo l’Italia, ma lo fa alla grande con Paolo Garbisi che poi libera Stephen Varney che può involarsi tra i pali per il 7-0 iniziale al 7’. Insiste l’Italia, che sta dominando il possesso, con il Giappone in grande difficoltà.
Si arriva, così, al quarto d’ora prima di vedere i nipponici in attacco, ma subito sfondano con Jone Naikabula che schiaccia per il 7-5, con il brutto errore alla trasformazione di Lee Seung Sin.
Azzurri che dopo un buon inizio faticano a mettersi in luce, ma nuova spettacolare fiammata al 21’.
Ioane scatta, passa ad Allan che allunga, poi ottimo offload a Capuozzo che scappa via. L’ala con un calcio intelligente porta l’ovale verso in centro, dove c’è Ioane che al volo batte gli avversari e schiaccia per il 14-5.
Rischia l’Italia, che perde un pallone con Ioane e permette di attaccare il Giappone, che però si ferma a un paio di metri dalla linea di meta.
Insistono, però, i giapponesi che conquistano un fallo e dalla piazzola Seung Sin sbaglia ancora. Troppi rischi e troppi errori palla in mano dell’Italia, che così regala una nuova facile punizione e questa volta non sbaglia l’apertura e punteggio sul 14-8.
Torna subito in attacco l’Italia, conquista una touche sui 5 metri, conquista una nuova punizione e al 37’ Allan riallunga dalla piazzola sul 17-8. Chiude il primo tempo in attacco la squadra ospite, che va sulla piazzola e si va al riposo sul 17-11.
Italia troppo lenta a venire a sostegno dei compagni sul punto d’incontro e un paio di palloni di troppo persi.
Al 45’, però, fallo giapponese e Allan torna sulla piazzola per andare oltre break e si va sul 20-11. Ancora problemi sul punto d’incontro e punizione per il Giappone che va in touche. Ruzza ruba la rimessa e pericolo sventato per l’Italia.
Al 49’ altra occasione nipponica, forse favorita da un avanti, ma azzurri che si salvano ancora. Non si salvano, al 52’, gli azzurri quando un lungo attacco del Giappone porta Kotaro Matsushima a schiacciare e match riaperto sul 20-16.
Al 56’, però, nuova fiammata dei trequarti azzurri. Ancora una volta con Capuozzo, Brex e Ioane protagonisti e, alla fine, è Monty Ioane a schiacciare al largo per il 25-16.
Italia che ora spinge per chiudere il discorso e al 65’ trova l’ennesima punizione, con Allan che va sulla piazzola per il 28-16.
Prova il Giappone a riaprire la partita, ma Zuliani strappa l’ovale in ruck e ferma l’avanzata nipponica. Al 71’, però, arriva anche la terza meta del Giappone, questa volta con Dylan Riley, che riapre i giochi sul 28-21.
Match non chiuso, anche se da entrambe le parti ci sono errori di handling che impediscono di rendersi pericolosi, mentre ci si avvia verso l’80’.
Ma al 77’ ecco che Monty Ioane si regala il tris. Palla calciata male dai giapponesi, rimbalzi ben letti dall’ala azzurra che raccoglie, sfonda e punteggio che va sul 35-21 e match chiuso.
E prima della fine palla persa malamente dal Giappone, la raccoglie Martin Page-Relo che vola e segna la sua prima meta in azzurro e vittoria per 42-21 per gli azzurri.