Una vittoria transalpina arrivata anche grazie a qualche difficoltà neozelandese nelle fasi statiche, in particolare dopo l'uscita ad inizio gara di Tevita Tatafu per infortunio, ma che non impediva comunque agli ospiti di portarsi al riposo in vantaggio grazie alle mete di Peter Lakai e Cam Roigard.
Les Bleus riuscivano comunque a cambiare il corso della sfida nei primi dieci minuti della ripresa, grazie alle mete di Paul Boudehent e Louis Bielle-Biarrey, impedendo agli All Blacks di conquistare la terza vittoria consecutiva nelle Autumn Nations Series dopo quelle su Inghilterra ed Irlanda, conquistando a loro volta la terza di seguito sulla Nuova Zelanda e ribadendo proprio la Francia quale bestia nera europea del XV di Scott Robertson.
I sette punti di vantaggio, al termine, in una continua alternanza di emozioni e punteggi, venivano ridotti ad un solo punto con i calci piazzati di Damian McKenzie, ma alla fine i transalpini riuscivano a resistere e a conquistare il successo in un finale a dir poco frenetico.
Thomas Ramos metteva a segno i primi punti della partita dopo 6' con un calcio dalla metà campo francese, facendo subito capire alla Nuova Zelanda che la distanza non sarebbe stata un problema, ponendo l'accento al massimo sulla disciplina da quel momento in poi.
Gli All Blacks rispondevano in maniera determinata, tuttavia, segnando una splendida meta di squadra appena qualche minuto più tardi.
Un lungo passaggio di Roigard veniva quasi intercettato da Gabin Villiere ma trovava invece le mani di Ardie Savea, che si involava sull'out prima di rientrare palla a Lakai.
Il flanker, subentrato in avvio per l'infortunato Samipeni Finau, portava subito un impatto positivo, rompendo una serie di placcaggi per andare a marcare.
Una serie di circostanze fortunate, poi, creava le condizioni ideali per la seconda meta al 26', stavolta ad opera proprio del mediano di mischia Roigard.
La mischia francese subiva una forte pressione al limite dei propri ventidue e, nonostante la raccolta dalla base di Gregory Alldritt, il suo passaggio destinato a capitan Antoine Dupont veniva catturato dallo stesso Roigard, che poteva poi volare indisturbato verso la linea.
Niente di fortuito, invece, nella replica francese, con l'esordiente Buros che dimostrava subito il perché della scelta, facendosi apprezzare largamente dal pubblico parigino.
Dopo una serie di fasi in avanzamento con gli avanti, Dupont apriva verso la linea arretrata e l'estremo riusciva ad inserirsi a tutta velocità, nonostante il tentativo di fermarlo da parte di Sevu Reece.
Beauden Barrett rimetteva a distanza di sicurezza i suoi con un calcio piazzato, chiudendo così avanti di 7 punti la prima frazione di gioco, dato che lo stesso talentuoso mediano di apertura falliva un tentativo di drop facendo terminare così i 40' iniziali.
La Francia partiva in maniera perfetta nella ripresa, eseguendo al meglio da distanza ravvicinata e trovando la meta con Boudehent che consentiva ai padroni di casa, grazie ai punti extra aggiunti da Ramos, di pareggiare i conti.
La rimonta, poi, veniva completa al 50', quando un calcio di Ramos trovava lo scatto di Bielle-Biarrey nella prateria difensiva dei tutti neri (oggi in maglia bianca, ndr) per mettere stavolta i Bleus avanti di 7 punti.
La Nuova Zelanda provava allora ad invertire la rotta, segnando i primi punti del secondo tempo con una punizione di McKenzie, appena pochi istanti dopo il suo ingresso in campo, ma di nuovo Ramos recuperava il gap iniziale.
Nell'ultimo quarto, un'alternanza continua da una parte all'altra era la sola costante della partita. Prima segnava la Nuova Zelanda, con due calci piazzati di McKenzie che portavano gli All Blacks a -1.
Poi di nuovo Ramos e ancora McKenzie a preparare la scena per i cinque minuti conclusivi da thriller.
La Nuova Zelanda metteva in campo tutte le proprie risorse alla disperata ricerca di evitare la prima sconfitta del tour nell'emisfero settentrionale, ma Will Jordan veniva bloccato nei ventidue nell'ultimo tentativo di risalire l'intera lunghezza del campo a tempo ormai scaduto, lasciando così alla Francia la gioia finale per la prima tripletta consecutiva ai danni degli All Blacks degli ultimi ventinove anni.