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FRANCIA SCHIACCIASASSI

dupont v japan
Nel giorno del ritorno dei Bleus allo Stade de France e del rientro da capitano di Antoine Dupont, i padroni di casa annichiliscono il Giappone 52-12

Ci si aspettava un rugby veloce e d'attacco dai Brave Blossoms e in effetti così è stato nei primi minuti, con l'icona del rugby moderno, Dupont, campione olimpico la scorsa estate nel rugby a sette, costretto subito a subire le spese di viaggio da parte del seconda linea Dearns e il Giappone subito vicino a marcare la prima meta, sfuggita soltanto per un in avanti.

Subito dopo, Louis Bielle-Biarrey innestava una gara in velocità all'ala con Jone Naikabula, arrivando a sua volta vicino alla marcatura dopo un calcio in territorio giapponese molto vicino alla linea di meta. Gara di velocità persa, ma palla comunque poi sfuggita a Naikabula e lo stesso trequarti di Bordeaux lesto a schiacciare, con successiva conferma della meta da parte del TMO.

E dopo dieci minuti, le mete diventavano due, con un calcio all'ala di Ramos - preferito all'apertura a Jalibert e non efficace dalla piazzola nel primo tentativo di trasformazione -, raccolto dal centro Emilien Gailleton, uno dei prospetti più interessanti della nouvelle vague ovale transalpina, che poi tagliava all'interno per la marcatura.

In chiusura di primo quarto arrivava, poi, il turno di Alexandre Roumat, figlio d'arte dell'ex nazionale francese Olivier, che a sua volta recuperava un calcio di Bielle-Biarrey per poi correre verso la marcatura, con la seconda trasformazione di Ramos per il 19-0.

La Francia sfruttava al meglio i calci di spostamento e alla mezz'ora arrivava il poker, con doppietta personale di Bielle-Biarrey su suggerimento ancora di Ramos, che aggiungeva poi gli extra della trasformazione.

Studiata direttamente nel quartier generale di Marcoussis la giocata da rimessa laterale che coglieva impreparata la difesa nipponica. Peato Mauvaka inseriva davanti con il suo lancio Dupont, che poi ripassava al compagno di club a Tolosa sul versante di destra per una splendida meta che fissava il punteggio del primo tempo su un perentorio 31-0.

Il secondo tempo ricominciava, poi, in maniera pressoché identica a come si era conclusa la prima frazione di gioco, con l'ennesima meta francese, stavolta grazie al pilone Jean-Baptiste Gros. Ramos trasformava per il 38-0.

Attorno al 50' la prima reazione giapponese, con una giocata iniziata dai propri ventidue dal centro Dylan Riley e proseguita poi dall'apertura Harumichi Tatekawa a tutta velocità verso l'angolo, riuscendo ad evitare per questione di centesimi di essere fermato in touche dalla difesa del XV d'oltralpe, marcando la prima meta dei suoi, ma rimediando suo malgrado un infortunio. La trasformazione veniva così affidata al mediano di mischia Naoto Saito, omologo a Tolosa di Dupont, che riusciva a far alzare le bandierine degli assistenti arbitrali.

Dupont si metteva in mostra facendo vedere tutto il suo repertorio ai fans che lo avevano atteso così a lungo durante il suo periodo di stop per la preparazione ai Giochi Olimpici, con un break dei suoi che lasciava sul posto la difesa avversaria. A beneficiare del caos creato dal capitano francese era allora il terza linea Paul Boudehent che marcava la settima meta dei "Galletti".

Il Giappone era anche sfortunato quando verso l'ora di gioco, il potente terza linea subentrato dalla panchina Tevita Tatafu - da non confondersi con l'omonimo in maglia blu - veniva tenuto alto da un gesto atletico impressionante del diciannovenne trequarti Théo Attissogbé.

La fortuna girava dalla parte ospite, tuttavia, appena poco dopo, con ancora Tatafu protagonista, stavolta con un intercetto che veniva concluso prima di rischiare la medesima sorte toccata in precedenza, per la seconda marcatura pesante biancorossa.

Dopo aver orchestrato una seconda meta per Boudehent al 65', con un bel passaggio per mettere in movimento Mauvaka, il lavoro di Dupont poteva dirsi terminato e arrivava così il momento di Maxime Lucu. La trasformazione di Ramos fissava il punteggio sul 52-12 per la Francia, archiviando di fatto la pratica con la formazione allenata da Eddie Jones.

Tra sette giorni a Parigi, si replica, ma questa volta con una classica della palla ovale, quando nella ville lumiere arriveranno gli All Blacks.