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NEL FINALE EMERGE IL SUDAFRICA

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Una doppietta di Makazole Mapimpi consente agli Springboks di avere la meglio sulla Scozia per 15-32 e riassaporare la vetta del ranking mondiale

La prima opportunità arriva per il Sudafrica dopo tre minuti di gioco. Il mediano di apertura Handre Pollard calcia verso la rimessa laterale e, già con un vantaggio e calcio di punizione in arrivo, prova di nuovo a sfidare la sorte con un cross kick che trova preparato alla ricezione Makazole Mapimpi, che corre per una decina di metri fino alla meta in bandierina. Trasformazione che non arriva, ma ospiti avanti 0-5.

Giornata impegnativa per i TMO quella di domenica, con molte decisioni da prendere nelle due partite del pomeriggio. L'arbitro Christophe Ridley dopo la revisione video sventola un cartellino giallo per un placcaggio "croc-roll" a Scott Cummings.

Franco Mostert viene invece penalizzato al 17' per un'ostruzione su un avversario, concedendo a Finn Russell la prima occasione di andare per i pali e ridurre il divario tra le due squadre. Occasione che l'apertura di Bath non si lascia sfuggire, mettendo a tabellino i primi punti della Scozia.

Il precedente cartellino giallo di Scott Cummings, nel frattempo, veniva rivisto dal bunker e la decisione modificata con il secondo cartellino rosso da 20' di giornata.

Gli highlanders, tuttavia, prendono coraggio, trovando un secondo calcio piazzato grazie ad un tenuto dell'ala sudafricana Canan Moodie, andando in vantaggio per la prima ed unica volta nell'incontro al termine del primo quarto di gara.

Dopo altri cinque minuti caotici con cambi continui di possesso, il Sudafrica sfrutta una rimessa laterale sulla linea dei ventidue dei padroni di casa, non senza un pizzico di buona sorte, con un pallone lanciato non nel migliore dei modi, ma che torna insperabilmente in mano a Thomas Du Toit, pilone da 145 kg di Bath, che si trova in fondo al corridoio e corre verso la sua prima meta internazionale. E stavolta a Pollard riesce anche la trasformazione.

Al 32' Russell calcia un piazzato in pratica dalla stessa posizione precedente per ridurre la distanza a soli tre punti.

Appena il tempo di un minimo giro di lancette e il Sudafrica torna in attacco. Un momento di grande talento da parte di Willie le Roux e un passaggio al piede verso Mapimpi, chiamato solo a recuperare palla e correre verso la meta per la sua seconda marcatura di giornata.

La reazione scozzese è immediata con le belle mani di Russell verso capitan Sione Tuipulotu e da questi per l'inserimento dell'estremo Tom Jordan che si trova davanti una situazione di due contro uno con il solo Le Roux in difesa e Ali Price pronto a correre verso la prima meta scozzese. Azione, tuttavia, ancora una volta interrotta dal TMO per un precedente in avanti da parte proprio di Jordan.

Nella ripresa la Scozia prova a ripartire forte e a portarsi subito all'attacco. I loro sforzi vengono ricompensati con un calcio di punizione ottenuto da una mischia e con i successivi 3 punti messi a segno da Russell, ma il Sudafrica rimane avanti di una meta trasformata.

Tutto il pubblico dello Scottish Gas Murrayfield si alza in piedi nel momento di un break solitario del centro Huw Jones, che costringe gli Springboks ad arretrare e a commettere un fallo che costa a Mapimpi un cartellino giallo per fuorigioco.

La Scozia insiste sul piede avanzante, mettendo la difesa ospite sotto costante pressione. Un break quasi perfetto dell'estremo Jordan apre una breccia e costa un'altra penalità agli uomini di Rassie Erasmus e a 20' dalla fine, Russell mette a -4 i suoi.

Un fallo in touche della Scozia concede stavolta alla Rainbow Nation una punizione da una quarantina di metre che il regista dei Leicester Tigers, pollard, manda tra i pali per i primi tre punti della ripresa di un Sudafrica che torna a distanza di sette punti, che presto diventano dieci con un altro tentativo dalla piazzola davanti all'acca scozzese.

Il colpo del ko definitivo arriva ad un minuto dalla fine con la potente mischia sudafricana in avanzamento fin oltre la linea. Beneficiario principale diventa Jasper Wiese, che deve solo raccogliere e schiacciare per il 15-32 finale, che lancia nel migliore dei modi la campagna autunnale europea dei campioni del mondo in carica, premiati anche dalla nomina a Player of the Match del capitano Eben Etzebeth.