Dopo la dura battaglia contro la Georgia nelle Autumn Nations Series allo Stadio Luigi Ferraris, la stella azzurra Tommaso Menoncello ha incontrato il "compagno di reparto" Remo Zanatta, settant'anni dopo il debutto di quest'ultimo con l'Italia.
La Federazione Italiana Rugby, nella figura del neo presidente Andrea Duodo, prima dell'incontro ha presentato all'ex azzurro originario di Treviso, ma da tempo trasferitosi a Genova, il cap numero 141, che non gli era stato consegnato nell'occasione ufficiale in cui vennero presentati alla maggior parte dei giocatori scesi in campo con l'Italia per l'impossibilità di riuscire a localizzare il novantatreenne originario di Preganziol e che risulta ancora essere l'internazionale italiano più longevo al mondo.
Ironia del caso, Zanatta, che ha giocato prevalentemente negli anni '50 con le maglie di Roma e Cus Genova, viveva a meno di un chilometro di distanza da Marassi, sede appunto dell'ultimo test contro i Lelos.
Una volta venuto a sapere la notizia, Tommaso Menoncello, miglior giocatore dell'ultimo torneo Guinness Sei Nazioni e uno dei giocatori più in vista nel rugby italiano ed internazionale al momento, ha insistito per incontrarlo al termine dell'incontro.
Molto contento di poter conoscere un giocatore del passato che ha indossato la sua stessa maglia nel medesimo ruolo, Menoncello ha reso ancora più memorabile la giornata di Remo Zanatta, consegnandogli la sua maglia da gioco indossata nella vittoria per 20-17, come ennesimo souvenir oltre al cap di colore blu con i risvolti in oro.