L'incontro segna sessant'anni dal primo tour figiano in Galles nel 1964. La spettacolarità e fisicità degli isolani lasciò un ricordo indelebile nei tifosi gallesi in quella loro prima visita ufficiale, una sfida simile è attesa questo fine settimana nella capitale.
La squadra figiana che scenderà in campo domenica sarà molto diversa rispetto a quella pesantemente sconfitta nel fine settimana inaugurale delle Autumn Nations Series contro la Scozia.
Eroni Mawi, Semi Radradra e altri nove giocatori chiave torneranno ad essere a disposizione dato che questo incontro, al contrario di quello di Murrayfield, rientra pienamente nelle previste finestre internazionali.
I PRECEDENTI
Storicamente, il Galles rimane in vantaggio, avendo vinto tutti tranne uno gli otto precedenti contro le Figi tra le mura amiche. Tuttavia, l'unico successo figiano nella Coppa del Mondo 2007 segnò la fine del "regno" di Gareth Jenkins alla guida dei dragoni.
Una sconfitta, vedrebbe il Galles riportare la memoria ai test match del 2002 e 2003, quando con 10 sconfitte consecutive, arrivò la striscia negativa più lunga della storia, che potrebbe essere raggiunta nuovamente nel weekend.
Nel match disputato durante l'ultima Coppa del Mondo, le Figi sono andate vicine ad un nuovo trionfo, con il Galles abile a salvarsi in extremis per 32-26: qualora ci fosse bisogno di ricordare quanto possano essere imprevedibili. Durante quella partita, il Galles ha effettuato un totale di 253 placcaggi, stabilendo il record in una partita di Coppa del Mondo.
Le Figi, vincitrici della Pacific Nations Cup, stanno continuando i propri progressi con la guida del tecnico Mick Byrne, ex giocatore AFL, che sta provando ad aggiungere un po' di struttura al loro gioco tradizionalmente più libero e senza troppa disciplina.
Se gli isolani rimangono famosi per i loro offload e per le mete spettacolari, hanno tuttavia anche migliorato molti altri aspetti nella gestione del gioco, il che li ha resi più competitivi in ogni partita e per l'intera durata degli ottanta minuti.
Le Figi sono state anche l'unica squadra a far segnare contatti dominanti per almeno la metà dei propri carries nell'ultima Pacific Nations Cup (54%), mentre nell'ultimo Sei Nazioni il dato gallese si è fermato al 21%, il secondo più basso.
Il Galles è alla disperata ricerca di un successo dopo un periodo parecchio deludente. Questa gara d'esordio sarà cruciale per la squadra di Warren Gatland, scesa nel frattempo all'undicesimo posto nel ranking mondiale, la posizione più bassa degli ultimi anni.
Parlando ai microfoni della BBC durante la settimana, il tecnico della difesa gallese Mike Forshaw ha sottolineato l'importanza di partire con il piede giusto: "La gente ha detto che il Galles ha subito le conseguenze negative dell'aver inserito in squadra molti giovani, ma questo ora non vale più.
Non ci sono più scuse e dobbiamo iniziare a vincere le partite. Non lo dico solo come allenatore, ma i giocatori ne sono altrettanto pienamente consapevoli. C'è molta pressione su di noi e anche loro la sentono.
Il nostro compito è quello di vincere e dobbiamo farlo partendo da domenica pomeriggio a Cardiff contro le Figi".