L'Italia affronterà, come ormai tradizione, gli impegni di novembre delle Autumn Nations Series in maniera itinerante, giocando le sue tre partite negli stadi di formazioni della serie A di calcio a partire da sabato 9, quando calcherà l'erba dell'ex Stadio Friuli, ora ribattezzato Bluenergy Stadium, tornando in terra friulana per la seconda volta dopo il match del 2009 contro il Sudafrica.
Azzurri che, in tempi recenti, hanno raccolto risultati importanti, cosa che si può altrettanto dire dell'Argentina. I Pumas sono riusciti ad imporsi quest'anno su tutte le tre rivali del Rugby Championship - Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica - per la prima volta in assoluto, il che significa che arriveranno in Europa fiduciosi di poter affrontare qualsiasi avversario. E non solo quello, dato che hanno vinto tutti gli ultimi otto confronti con l'Italia.
QUESADA ALLA PROVA DEL SUO PASSATO
Il capo allenatore Gonzalo Quesada guiderà l'Italia contro la sua nazione di nascita (che ha rappresentato in 38 occasione, marcando un totale di 486 punti) per la prima volta e vorrà provare ad avere la meglio sul neo allenatore argentino, Felipe Contepomi. Entrambi hanno lottato per indossare la maglia numero 10 dei Pumas, il che aggiunge ulteriore pepe alla sfida.
Entrambe le ultime due vittorie dei padroni di casa contro gli ospiti sono arrivate lontane dalle mura amiche e in questo secolo l'Italia non è ancora riuscita a vincere contro i Pumas con i favori del conforto domestico. Dopo i successi del 1978 e del 1998, con la famosa meta di Diego Dominguez arrivata grazie ad una chiamata di palla in lingua spagnola originale, sono arrivate nove sconfitte consecutive.
I NUMERI DI ITALIA ED ARGENTINA
L'Italia ha vinto tre delle ultime quattro partite interne (una sconfitta), lo stesso risultato ottenuto nel complesso nelle 17 precedenti. In totale, hanno perso solo uno degli ultimi sei test - in estate contro Samoa - (4 vittorie, 1 pareggio) e vinto le ultime due partite con un margine di 20 o più punti.
L'Argentina ha chiuso il Rugby Championship al terzo posto, evitando l'ultima posizione per il secondo anno consecutivo e dopo essere riuscita in un risultato simile soltanto altre due volte nelle undici campagne affrontate (2015 e 2020). Nel 2024, i Pumas hanno una media di guadagno territoriale di 515 metri a partita, il dato più alto tra le squadre di prima fascia. All'opposto, l'Italia ha concesso il maggior numero di metri per match tra tutte le squadre quest'anno (483).
L'Italia (15,6) e l'Argentina (14,3) hanno effettuato il numero maggiore di placcaggi dominati per gara tra le formazioni Tier 1 nel 2024, e gli Azzurri hanno anche completato il maggior numero di placcaggi tra tutte le squadre quest'anno (178).
Grazie ad una terza linea guidata da capitan Michele Lamaro, l'Italia ha anche recuperato il maggior numero di palloni per partita tra le nazionali di prima fascia nel 2024 (media di 6,9), mentre solo il Giappone (15,6) ha concesso più turnover dell'Argentina (15,4).
Il sopracitato Lamaro ha effettuato 103 placcaggi durante l'ultimo Guinness Sei Nazioni, 24 in più del secondo giocatore in questa particolare graduatoria, e il numero più alto considerando tutte le edizioni del Championship, superando il dato di 100 stabilito nel 2018 da Jonny Gray. Nell'ultimo test della tournée estiva a luglio contro il Giappone, il flanker del Benetton Treviso ha chiuso un totale di 22 placcaggi.
Quando riescono ad esprimersi nel migliore dei modi, i Pumas hanno un attacco creativo e difficile da contenere. Juan Cruz Mailla ha effettuato nove offload nel Rugby Championship di quest'anno, il numero più alto, mentre il compagno Mateo Carreras è arrivato secondo sia per metri guadagnati (316) che per difensori battuti (17, assieme ad altri tre giocatori) ed ha effettuato il numero maggiori di placcaggi risultati in un cambio di possesso vincente tra tutti i trequarti nella competizione (3).
Entrambe le squadre sono su una traiettoria avanzante verso l'alto, ma una sconfitta sabato ne rallenterebbe, almeno parzialmente, i progressi.