Un impianto divenuto iconico nei tempi recenti, casa di uno dei club più blasonati del panorama calcistico europeo e mondiale, dove hanno giocato leggende della palla tonda, da Alessandro Del Piero a Zinedine Zidane, passando per Roberto Baggio e Michel Platini, solo per citarne alcuni.
SQUADRE A CONFRONTO
In diciassette precedenti, l'Italia non è mai riuscita ad imporsi sulla Nuova Zelanda, la sola nazionale Tier 1 assieme all'Inghilterra mai battuta dagli Azzurri. La media dei punteggi è di 58-10 in favore degli ospiti (8-1 il computo mete), con gli Azzurri che sono riusciti negli scontri diretti a segnare al massimo 21 punti a Leicester nella Coppa del Mondo 1991 e non sono mai andati oltre le due mete marcate, mettendone a segno in totale 14, contro le 140 degli All Blacks, che sabato sera dovrebbero, salvo clamorosi imprevisti, passare quota 1000 punti marcati contro l'Italia (981 attualmente).
L'ultimo confronto è della scorsa Coppa del Mondo oltralpe, terminato 96-17, che non è tuttavia il passivo peggiore, fatto registrare sempre in Coppa del Mondo nel 1999 ad Huddersfield, 101-3, passivo peggiore per l'Italia di sempre in campo neutro, mentre il risultato migliore è il 12-18 a Rovigo del 1979 e quello casalingo peggiore il 6-70 di Bologna nel 1995, con doppietta di un certo Jonah Lomu.
STATO DI FORMA
La Nuova Zelanda arriva all'incontro dopo la sconfitta di stretta misura, la terza consecutiva, contro la Francia (30-29) della scorsa settimana a Parigi, nonostante il vantaggio al riposo di 7 punti, con la rimonta più ampia tra le mura amiche dal 1998 per Les Bleus.
Con questo risultato, gli All Blacks hanno perso le speranze di chiudere la serie autunnale imbattuti, dopo il successo per 13-23 a Dublino sull'Irlanda e quello per 22-24 a Londra sull'Inghilterra.
L'Italia, con la vittoria in rimonta contro la Georgia (20-17) a Genova, dopo essere stata sotto di 11 punti nell'intervallo, è riuscita nel recupero più ampio di sempre in un test match, e ha rinvigorito gli Azzurri dopo la sconfitta di Udine contro l'Argentina alla prima giornata (18-50).
I padroni di casa quest'anno hanno così vinto cinque incontri totali (due al Sei Nazioni contro Scozia e Galles, due nel tour estivo con Tonga e Giappone), terzo risultato in un anno solare dopo 1993 (8 vittorie) e 2007 (6 vittorie).
ULTIME DALLE FORMAZIONI
Negli All Blacks certa l'assenza di Samipeni Finau, ma dovrebbe rientrare Sam Cane. Il primo aveva preso il posto proprio dell'ex capitano nella formazione di partenza allo Stade de France, ma ha subito un trauma cranico ad inizio partita che lo terrò ora lontano dai campi per i dodici giorni previsti dal protocollo HIA.
Probabile l'assenza anche di uno dei tre fratelli Barrett, il centro di Leinster Jordie, a sua volta uscito nel corso del match con i transalpini.
In caso di presenza, per Sam Cane e TJ Perenara si tratterebbe dell'ultimo test con la Nuova Zelanda prima di intraprendere una nuova avventura in Giappone.
L'Italia, già priva di Lorenzo Cannone e Tommaso Allan, proverà a recuperare Federico Ruzza e il talentuoso Ange Capuozzo, con Monty Ioane in meta proprio nell'ultima sfida disputata in Coppa del Mondo contro la nazionale della grande nuvola bianca. In forte dubbio e quasi certo il ko anche di capitan Michele Lamaro, uscito nei minuti iniziali del match contro la Georgia per un colpo al petto.
Un'assenza di peso, oltre che per la leadership naturale, dato che Lamaro in stagione ha effettuato il numero più alto di placcaggi tra le nazionali di prima fascia (155).