La partita si apre nel peggiore dei modi per l’Italia che perde quasi subito capitan Michele Lamaro, colpito duro e costretto a lasciare il campo con Manuel Zuliani che subentra.
Poco dopo rimane a terra anche il Player of the Match dell’ultimo Guinness Sei Nazioni, Tommaso Menoncello, con un problema al ginocchio, ma il centro azzurro riesce a riprendersi e a proseguire a fianco del neo capitano Nacho Brex, che al 10’ con un passaggio frustato all’altezza lancia sulla fascia sinistra Monty Ioane. Calcetto a scavalcare dell’ala di Lione profondo nei ventidue a portare pressione sulla difesa georgiana, ma arriva la copertura di Luka Matkava a salvare i suoi.
Al 17’ altra grande occasione per i padroni di casa, che conquistano un calcio di punizione a metà campo grazie alla mischia, andando a giocare la touche a cinque metri dalla linea di meta avversaria.
Lancio conquistato, prima carica del fino a quel momento migliore in campo Ross Vintcent, fermato e poi nuovo tentativo di sfondamento con il seconda linea Dino Lamb, che arriva oltre, ma viene tenuto alto.
I primi punti arrivano appena dopo lo scadere del quarto iniziale con un calcio piazzato di Paolo Garbisi che sfrutta l’occasione di un fuorigioco dei Lelos per andare verso i pali.
Nemmeno quasi il tempo di esultare che la formazione ospite, tuttavia, reagisce nel migliore dei modi, con la giocata più bella del parziale.
Azione iniziata e che vede onnipresente il capitano Vasil Lobzhanidze, che si inserisce più volte sulla linea dei passaggi. Palla mossa tra interno ed esterno da una parte all’altra di una difesa italiana che fatica a riorganizzarsi, fin quando l’apertura Matkava la rimette sull’asse all’accorrente Aka Tabutsadze, che trova il varco e vola a marcare la prima meta dell’incontro, trasformata dallo stesso Matkava per il 3-7.
L’Italia prova ad andare a -1 al 28’ con un calcio piazzato dalla distanza dell’estremo Matt Gallagher che però esce lateralmente sulla sinistra, mentre riesce il tentativo successivo poco dopo la mezz’ora di Paolo Garbisi da posizione ben più agevole.
Un minuto dopo Matkava tenta un drop corto con la sicurezza di avere un vantaggio precedente e poter andare poi per il calcio che rimette a +4 la nazionale allenata da Richard Cockerill.
A 3’ dalla fine il colpo del possibile ko da parte georgiana, che nasce ancora da un’azione irresistibile dell’estremo Davit Niniashvili - mattatore assoluto due anni fa nella vittoria di Batumi -, il quale semina avversari come birilli, prima di rimettere il pallone verso Lobzhanidze, che non ferma la corsa e arriva a schiacciare al centro dei pali per il 6-17 con cui si chiude la prima frazione di gioco, nonostante un ultimo assalto degli uomini di Gonzalo Quesada con Gallagher fermato in touche a pochi passi dalla terra promessa a tempo scaduto.
Nel secondo tempo, al 5’, la prima cosa da annotare è una mischia ripetuta più volte ad introduzione di Alessandro Garbisi, che alla fine premia la Georgia con un importante calcio di punizione che fa capire ulteriormente, se mai ce ne fosse stato bisogno, che non sarà un pomeriggio semplice.
Attorno al 50’ l’Italia si installa saldamente nei ventidue georgiani per diversi minuti e molte fasi, sfruttando soprattutto l’indisciplina della formazione ospite, che alla fine produce un cartellino giallo per Tabutsadze e una meta di punizione per un in avanti volontario sul passaggio largo di Alessandro Garbisi verso Monty Ioane lanciato in bandierina.
All’ora di gioco, una Georgia che inizia a far intravedere qualche crepa e una certa stanchezza rimane comunque avanti 13-17, mentre per l’Italia fa il suo esordio il centro Giulio Bertaccini, unico giocatore convocato che milita nel campionato di serie A elite con il Valorugby Emilia.
Al 63’ arriva la meta del sorpasso azzurro. Ancora l’indisciplina ospite a favorire la possibilità di andare all’angolo. Lancio in touche, conquista e palla subito mossa per il subentrato mediano di mischia Alessandro Fusco, che si inserisce con timing perfetto e porta avanti l’Italia sul 20-17, grazie anche alla trasformazione di Paolo Garbisi.
È il momento della squadra in maglia blu che va vicina ad una nuova marcatura poco prima di entrare negli ultimi dieci minuti con un calcetto dell’apertura di Tolone che libera all’ala Ioane, che non riesce tuttavia nel grounding in tempo utile nell’area di meta ridotta ai minimi termini dello stadio Luigi Ferraris.
Nei minuti finali Gallagher sbaglia il calcio della sicurezza, ma grazie ad un netto calo ospite e ad un parziale nella ripresa di 14-0, l’Italia conquista l’intera posta in palio, non fallendo l’obiettivo minimo prefissato prima dell’avvio delle Autumn Nations Series.
Nel prossimo turno, mentre la Georgia tornerà in patria contro Tonga, l’Italia debutterà all’Allianz Stadium di Torino, casa della Juventus, in un match che promette spettacolo contro gli All Blacks.