Una settimana al via delle Autumn Nations Series 2024 per l'Italia di Gonzalo Quesada, che sabato prossimo al Bluenergy Stadium di Udine affronterà la "sua" Argentina.
Calcio d'inizio alle 18:40 con diretta per l'Italia su Sky Sport e in chiaro sul canale TV8 del digitale terrestre.
Gli Azzurri hanno terminato la prima settimana di raduno al Centro di preparazione olimpica "Giulio Onesti" di Roma, con notizie non del tutto positive per il commissario tecnico, che rischia di perdere uno dei suoi punti fermi, il pilone e capitano delle Zebre Parma, Danilo Fischetti, mentre la sua controparte, l'head coach dei Pumas Felipe Contepomi, suo ex compagno di nazionale e pari ruolo all'apertura, sembra sempre più intenzionato a mandare in campo il maggior numero possibile di giocatori militanti nel Bel Paese.
Rimanendo nel ruolo, in cabina di regia, l'Italia ha intanto potuto riabbracciare Tommaso Allan, ex Benetton Treviso ora in forza all'USAP di Perpignan e con il club pirenaico impegnato nell'ultimo turno del Top 14.
Il trequarti azzurro, adattato spesso anche come estremo, è ad oggi il giocatore con più caps con la maglia della nazionale e insegue la leggenda Diego Dominguez sul secondo gradino del podio dei migliori marcatori della storia.
Il suo rientro arriva, non senza un po' di sorpresa, dopo una lunga pausa concordata con lo staff tecnico, per poter stare vicino alla famiglia, dopo essere stato tra i protagonisti all'esordio nel match del Guinness Sei Nazioni 2024 contro l'Inghilterra.
“Gli ultimi due anni per me sono stati molto lunghi, tra impegni con il club e la nazionale, Sei Nazioni, test e Coppa del Mondo - commenta il giocatore nipote d'arte, di padre scozzese e madre italiana, cresciuto con la possibilità di rappresentare entrambe le nazionali -. Quella di fermarmi è stata comunque la decisione migliore che potessi prendere. Ho deciso di smettere per un periodo, anche se non sapevo per quanto tempo, e non è mai una scelta facile, perché ti manca il poter stare con i tuoi compagni, giocare per la nazionale, ed è difficile vederli solamente dalla televisione, anche se ero contentissimo per i risultati ottenuti.
E' comunque un qualcosa che mi ha fatto bene, sia per me che per la mia famiglia, e che ha aiutato il mio rugby e il mio club a rimanere nel Top 14 lo scorso anno. Insomma, una decisione giusta, non semplice, ma dalla quale posso dire di aver trovato beneficio. Ora, mi sento quasi come al primo giorno di scuola, entusiasta di tornare a far parte di questo gruppo e pronto a dare il mio meglio in campo".
Negli ultimi giorni, il tecnico Quesada si è soffermato molto a spiegare alcune delle scelte nelle convocazioni.
Tra i trequarti, vicini alla chiamata ma esclusi Odogwu e Gesi, così come Mori, cui è stato concesso ulteriore recupero post infortunio, mentre il poco minutaggio di Varney - sceso in campo per la prima volta nel fine settimana in Francia con il suo nuovo club Vannes - ha portato alla mancata convocazione.
Davanti, Fischetti alle prese con un infortunio che vedrà Spagnolo partire quasi certamente da titolare e poi o l'inserimento di Rizzoli o lo spostamento a sinistra di Ferrari. In cabina motori, ritorna dopo la Coppa del Mondo, Lamb.
E poi la mediana, con tanto traffico e concorrenza, ma anche duttilità, tra Allan stesso capace di essere inserito come estremo - scelta però secondaria, dato che l'allenatore ha confermato che per lui la prima scelta nel ruolo rimane Capuozzo, pur essendo spesso stato schierato all'ala a Tolosa -, Garbisi come centro e Marin in grado di spaziare in tutto il reparto.
“Ho trovato una squadra con tanto entusiasmo, tanta confidenza dopo un buon torneo Sei Nazioni e una tournée estiva positiva - continua Allan -. Sento che c'è voglia di fare qualcosa di importante, siamo un buon gruppo con tanti legami stretti e sono contentissimo di essere tornato a farne parte sia fuori che dentro al campo".
Sarà un ritorno tutt'altro che semplice, in un mese lungo e complicato, in cui gli Azzurri affronteranno l'Argentina a Udine, la Georgia a Genova e infine la Nuova Zelanda a Torino.
“Un novembre molto intenso con tre partite importanti - conferma il giocatore che ha mosso i primi passi sui campi nel Petrarca Padova -. Sono squadre che abbiamo affrontato in passato e negli ultimi incontri disputati abbiamo perso con tutte e tre, per cui vogliamo rifarci e dimostrare davanti al nostro pubblico cosa siamo in grado di fare.
Giocheremo lontano da Roma, ma in tre diversi stadi in giro per l'Italia e sarà interessante per poter far vedere il nostro rugby anche fuori dall'Olimpico, sfruttando l'energia che arriverà dai tifosi. Sappiamo che saranno test difficili, però ci stiamo preparando molto bene. Voglia e confidenza ci sono, ora dovremo mettere in campo il lavoro fatto in queste settimane per arrivare pronti alle sfide".