Risultato che arriva dopo le votazioni dei tifosi, che hanno visto il terza linea del Leinster imporsi di misura sull'elettrica ala sudafricana Cheslin Kolbe. Van der Flier ha ottenuto il 37%, mentre Kolbe si è posizionato appena alle sue spalle con il 34%, dimostrando ulteriormente, se mai ce ne fosse stato bisogno, lo straordinario impatto di questi due giocatori durante la campagna autunnale.highlighting just how impactful both players were during this year’s campaign. Qui la lista completa degli atleti in nomination.
In una formazione piena di guastatori, ci vuole molto impegno per emergere, ed è esattamente ciò che è riuscito a fare Josh van der Flier.
UN GRANDE AUTUNNO PER VAN DER FLIER
Il World Rugby Player of the Year, miglior giocatore dell'anno 2022 è stato spesso indicato come uno dei giocatori più costanti tra i giocatori di alto livello, e i test di novembre non hanno che rafforzato questa convinzione. In una serie in cui l'Irlanda è cresciuta dopo la sconfitta iniziale contro la Nuova Zelanda, van der Flier è stato a dir poco determinante.
Contro gli All Blacks, di fronte ad un Aviva Stadium carico di aspettative, van der Flier è stato devastante con il suo lavoro oscuro nel breakdown, riuscendo a rompere il ritmo agli avversari con i suoi ingressi potenti nelle ruck e segnando anche l'unica meta dei suoi, nonostante la sconfitta finale per gli uomini di Andy Farrell.
E' stato, poi, altrettanto strumentale contro l'Argentina, effettuando un totale di 24 placcaggi, battendo tre difensori e portando avanti 14 palloni nella vittoria di misura sui Pumas per 22-19.
Contro le Figi, van der Flier ha dato sfoggio della sua versatilità, giocando in maniera più offensiva, aprendo la strada alle marcature dei compagni e trovando a sua volta la meta in un convincente successo per 52-17.
Nell'ultimo incontro, un'avvincente vittoria in rimonta per 22-19 sull'Australia, è finito nuovamente nel taccuino dei migliori, coinvolto per due volte nella costruzione di mete e inserito nelle fasi finali della marcatura decisiva per il successo finale.
Nel complesso, le sue statistiche nei quattro incontri ne sottolineano l'influenza positiva: tre mete, 27 carries, 45 placcaggi, 101 colpi in ruck. Come mostrano i numeri forniti da Opta, il trentunenne ha effettuato una combinazione di 68 carries, placcaggi e ruck negli 80', il numero maggiore tra tutti i giocatori impegnati nelle Series.
Insomma, van der Flier non è stato solamente il motore dell'Irlanda, ne è stato il vero e proprio battito pulsante.
IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE
Al di là dei riconoscimenti personali - e ce ne sono stati molti per il terza linea irlandese -, l'attenzione di van der Flier si starà già spostando verso il Guinness Sei Nazioni 2025, quasi alle porte, con il XV dell'isola di smeraldo chiamato a difendere il titolo conquistato lo scorso anno e ottenere così una tripletta di successi consecutivi. Il suo stato di forma potrà essere cruciale in vista della preparazione da parte del team in quello che rischia di diventare un anno fondamentale, con anche il tour estivo dei British and Irish Lions in Australia all'orizzonte.