Le mete selezionate per contendersi il titolo di migliore delle serie di quest'anno mettono in luce abilità da togliere il fiato, lavoro di squadra, velocità, forza e creatività. Eccovi la possibilità di rivederle tutte e poi votare la vostra preferita.
Max Jorgensen (Australia) v Inghilterra
In un finale a dir poco intenso, il ventenne Jorgensen riesce con un'azione individuale a inserirsi nella difesa inglese e chiudere in bandierina per un dramattico successo con risultato definitivo di 37-42. Il suo gioco di piedi e la tranquillità dimostrata sotto pressione sono stati eccezionali, mettendo in evidenza uno dei giovani talenti emergenti nel panorama della palla ovale internazionale.
Bautista Delguy (Argentina) v Italia
La chiusura di Delguy è stata uno dei momenti migliori nel dominio dell'Argentina sull'Italia per 50-18 ad Udine. Un contrattacco efficace che ha visto i Pumas rompere la linea azzurra, per poi lanciare Delguy oltre diversi difensori per volare fin sotto ai pali.
Vasil Lobzhanidze (Georgia) v Italia
Il capitano dei Lelos ha fatto vedere grandi doti di visione e tempismo per chiudere al meglio un'ottima giocata collettiva della sua squadra nella sfida di Genova contro l'Italia. Il suo scambio con gli altri trequarti e l'ottimo supporto nei tempi giusti è stato il miglior esempio delle capacità offensive della Georgia.
Josh Bayliss (Scozia) v Australia
La meta di Bayliss contro i Wallabies ad Edimburgo è stata una perfetta dimostrazione di potenza e resistenza. L'avanti scozzese è stato, infatti, in grado di andare oltre i difensori australiani dopo un rapido offload e rimanere in campo fino alla fine nonostante i tentativi di placcaggio avversari, mandando in visibilio il pubblico di Murrayfield nella vittoria per 27-13.