Partite Galles 12 vs Sudafrica 45 - 23/11/2024 - Autumn Nations Series

Principality
Principality Stadium
TERMINATA
ArbitroKarl Dickson
1°T5-26
New Union Logo - Wales Reverse
WAL
12
vs
New Union Logo - SA Reverse
RSA
45
1°T5-26
0
Metri guadagnati
0
0
Turnover vinti
0
0
Placcaggi eseguiti
0
Notizie

SPRINGBOKS SENZA PIETA'

Il Sudafrica termina l'anno con un tour europeo da imbattuta. Dopo Scozia ed Inghilterra, per i campioni del mondo successo contro il Galles al Principality Stadium per 12-45

Due mete nei minuti iniziali segnate dalle seconde linee fanno subito capire che sarà un'altra serata difficile per il rugby gallese, che chiude così l'intero anno solare senza alcuna vittoria, sprofondando nella crisi più acuta di sempre.

Jesse Kriel fa il break e serve alla sua destra l'uomo del momento, Cheslin Kolbe, che entra nei ventidue ma viene fermato. Ruck, palla mossa velocemente e cambio d'angolo sensazionale di Franco Mostert, che lascia senza possibilità la difesa dei dragoni.

Nemmeno quasi il tempo di riprendersi, che sull'altro versante, è l'altro centro, Damian de Allende, a dare il via l'azione, muovendo al largo su Eben Etzebeth, scaltro nel capire di dover sopperire al deficit di velocità con gli avversari mandando subito l'ovale all'esterno per Kurt-Lee Arendse, che fa il vuoto e poi ridà palla all'interno al forte seconda linea degli Sharks per un uno-due da immediato ko per gli uomini di Warren Gatland.

La terza marcatura arriva ad opera dello stesso Arendse, lanciato al largo da una bella giocata dei trequarti con passaggio all'angolo di de Allende.

Dopo mezz'ora, Etzebeth, sudafricano con il maggior numero di presenze internazionali, è costretto a lasciare il campo per infortunio, ma non cambia nulla in fatto di centimetri e fisicità con l'ingresso del gigante RG Snyman.

Da una spinta poderosa in mischia arriva il poker ospite. L'arbitro concede un calcio di punizione che gli Springboks giocano velocemente e Elrigh Louw arriva sotto i pali, che con tre trasformazioni su quattro di Hendrikse segnano un impietoso 0-26.

Gli uomini di Warren Gatland riescono almeno a limitare i danni nel finale di primo tempo con la meta al largo di Rio Dyer, che vede uno spazio da esplorare e ci si infila a tutta velocità. Sam Costelow non riesce ad aggiungere i due punti supplementari e i primi quaranta minuti di gioco terminano sul 5-26.

Il Galles fa esordire il seconda linea di Gloucester Freddie Thomas per un vero e proprio battesimo del fuoco nella ripresa.

Dewi Lake e compagni arrivano vicini alla loro seconda marcatura al 50', ma si complicano la vita in rimessa laterale, consentendo così ai Bokke di ripartire, risalendo il campo e capitalizzando al meglio dove i britannici avevano fallito, con Cheslin Kolbe protagonista nel fare il vuoto e Aphelele Fassi a chiudere l'azione oltre la linea.

La prima meta internazionale di Gerhard Steenekamp arriva poco dopo l'ora di gioco, grazie ad una serie di pick and go dando al XV della Rainbow Nation un rassicurante vantaggio di 33 punti, poco prima di trovare la settima meta della serata con il passaggio a contatto del mediano di mischia subentrato, Cobus Reinach, verso il compagno di reparto Jordan Hendrikse per trovare gloria a sua volta.

La resilienza gallese se non altro negli ultimi minuti portava alla meta del terza linea James Botham, che rendeva meno amara la serata del popolo di Cardiff, fissando lo score finale sul 12-45, grazie anche alla trasformazione di Costelow.

Per il Galles, l'unica vera consolazione è il fatto di non aver del tutto subito una completa umiliazione, come predetto da molti alla vigilia, anche se la formazione di casa si è dimostrata ampiamente inesperta al cospetto di una squadra che chiude l'anno con appena due sconfitte di un solo punto, quattordici vittorie, con un Rugby Championship in cascina e le Autumn Nations Series senza sconfitte, riprendendosi pure meritatamente la vetta del ranking mondiale.