Gregor Townsend cambia in cabina motori, tra seconda e terza linea, inserendo Gilchrist tra i saltatori e Darge come flanker, per sopperire alle assenze di Luke Crosbie e Richie Gray, che salteranno tutta la rimanente parte del torneo a causa di infortuni.
L'australiano Jack Dempsey si riprende il posto da numero 8, mentre Matt Fagerson viene spostato alla chiusa e Jamie Ritchie esce dai ventitre. In panchina, spazio per Andy Christie.
Nessuna modifica, invece, sulla linea dei trequarti, dove viene confermato Duhan van der Merwe, autore della meta più bella della prima giornata contro il Galles.
Fondamentale sarà ancora una volta il co-capitano Finn Russell, opposto tra l'altro a tanti ex compagni del periodo parigino, quando indossava la maglia biancazzurra del Racing 92.
Decisiva potrebbe essere pure la sua performance nel gioco al piede, ma anche la sua leadership e già in settimana ha suonato la carica ai suoi, dopo la rimonta rischiata al Principality Stadium, dove il XV del cardo non vinceva da vent'anni ed è riuscito a riconquistare per il secondo anno consecutivo la Doddie Weir Cup, trofeo intitolato alla memoria del compianto seconda linea scozzese.
La formazione della Scozia:
15 Kyle Rowe
14 Kyle Steyn
13 Huw Jones
12 Sione Tuipulotu
11 Duhan van der Merwe
10 Finn Russell - co-capitano
9 Ben White
1 Pierre Schoeman
2 George Turner
3 Zander Fagerson
4 Grant Gilchrist
5 Scott Cummings
6 Matt Fagerson
7 Rory Darge - co-capitano
8 Jack Dempsey
A disposizione:
16 Ewan Ashman
17 Alec Hepburn
18 Elliot Millar-Mills
19 Sam Skinner
20 Andy Christie
21 George Horne
22 Ben Healy
23 Cameron Redpath