Nei minuti iniziali, il Galles viene messo subito alle corde in difesa, ma riesce in maniera brillante a resistere ai pericoli portati vicino alla linea dal rientrante nel torneo Antoine Dupont. Ad ogni modo, era chiaramente una prima avvisaglia dei pericoli transalpini e in rapida successione gli ospiti devono rispondere con un paio di buoni placcaggi su Théo Attisogbé con Josh Adams e Tommy Reffell (subentrato all'inizio in terza linea al posto di Aaron Wainwright).
Il XV di Gatland prova a reagire e a portarsi in attacco dopo il lungo assedio difensivo, con un'opportunità al largo per Adams nei ventidue francesi che tuttavia non viene sfruttata, concedendo un calcio di punizione ai padroni di casa.
L'ottimismo iniziale non dura comunque a lungo per il Galles. Attisogbé rompe gli indugi a ridosso del termine del primo quarto di gara, ricevendo un calcetto all'ala di Dupont su un vantaggio francese, che libera alla perfezione l'ala di Pau per arrivare indisturbato alla "terra promessa". Thomas Ramos con la trasformazione aggiunge 2 punti che gli consentono di diventare il secondo miglior marcatore della sua nazionale dietro a Frederic Michalak.
Appena pochi minuti e la Francia raddoppia, questa volta con l'altra ala Louis Bielle-Biarrey che raccoglie un pallone che vola sopra la testa di Adams e marca, con Ramos che ancora una volta aggiunge gli extra per il 14-0.
Un infortunio alla gamba costringe il centro ospite Owen Watkin a lasciare il terreno di gioco al 26', lasciando spazio all'esordiente mediano di apertura Dan Edwards, suo compagno di club negli Ospreys. L'impresa di provare a rimontare i "Galletti" diventa ancora più improba quando i gallesi rimangono in inferiorità numerica per un cartellino giallo comminato al tallonatore Evan Lloyd per un placcaggio alto con controllo al Bunker.
La terza marcatura francese vede ancora una volta protagonista Dupont, che fa il vuoto e serve poi una palla troppo invitante di nuovo per Attisogbé, che può così marcare la sua quarta meta in altrettante presenze internazionali: non male per un giocatore appena ventenne.
Il poker e conseguente punto di bonus viene servito poco dopo, con una difesa gallese sempre più impotente e che subisce l'indisciplina e le decisioni dell'arbitro Paul Williams. Ancora Dupont allarga a tutta per Bielle-Biarrey che, nella serata delle ali, rientra sfuggendo al placcaggio e schiaccia, chiudendo la prima frazione di gioco in totale controllo sul 28-0.
Il Galles a questo punto può solo sperare che la Francia tolga il piede dall'acceleratore, una volta raggiunto l'obiettivo praticamente in un tempo e data anche l'uscita di Dupont con l'inserimento del giovane mediano di mischia, ma al 54' arriva la quinta meta, grazie al tallonatore di riserva Julien Marchand. L'unica sorpresa è il primo errore dalla piazzola di Ramos.
I padroni di casa sembrano a tratti quasi scherzare con gli avversari ed è quello che avviene quando il cronometro si sta lentamente avvicinando agli ultimi dieci minuti, con Romain Ntamack - altro ritorno dopo lungo infortunio quello del figlio d'arte - che calcia verso l'area di meta dove l'ovale viene schiacciato da Emilien Gailleton, subentrato a sua volta a Ramos.
Nel finale, proprio Ntamack lascia i suoi con un uomo in meno per un cartellino giallo poi trasformato in rosso dopo la revisione video per un contatto spalla-testa. Potrebbe essere il momento del Galles, in superiorità numerica e con la Francia senza il proprio talentuoso regista, ma così non è. La parità numerica viene, infatti, presto ristabilita con il giovane Freddie Thomas che chiude l'incontro a sua volta in panca puniti e la Francia che trova la settima meta con il numero 8 Grégory Alldritt.
Il Galles arriverà a Roma sabato prossima alla disperata ricerca di un successo riparatore, mentre l'Italia proverà a bissare il trionfo del 2024 al Principality Stadium.
Per la Francia, invece, la miglior partenza possibile per provare a riprendersi il Championship a distanza di tre anni e per poter preparare Le Crunch a Twickenham la settimana prossima.