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I PROTAGONISTI DI SIX NATIONS FULL CONTACT

Cannone bros
Chi ci sarà nella seconda attesissima serie Netflix dedicata al torneo più antico al mondo della palla ovale?

I tifosi che non si sono alzati dal divano per prendersi una birra nel corso dell'intervallo di Irlanda-Argentina delle Autumn Nations Series venerdì scorso, avranno visto qualcosa di davvero speciale in televisione: la prima assoluta del trailer dell'attesissima seconda stagione della serie Six Nations: Full Contact (potete rivederlo qui).

Prevista in uscita all'inizio del 2025, Slated for release in early 2025, quest’ultimo episodio promette un’immersione ancora più profonda nella vita di atleti che danno vita al dramma di uno dei più grandi tornei sportivi al mondo. La serie cattura le storie dietro le colonne sonore: crude, non filtrate e profondamente personali.

Il trailer uscito venerdì scorso offre diversi spezzoni di quello che possiamo attenderci dalla seconda stagione, ed ecco di seguito un piccolo riassunto di alcuni dei protagonisti che hanno dato spazio all'interno delle proprie vite alle telecamere durante i mesi in cui sono stati impegnati nel tentativo di creare ricordi indelebili nel Guinness Sei Nazioni.

Nolann Le Garrec (Francia)

Come ci si sente a prendere il posto del miglior giocatore al mondo? Appena ventunenne, durante il Championship di quest'anno, l'allora esordiente Le Garrec è stato uno dei due mediani di mischia chiamati a sopperire all'assenza dell'iconico Antoine Dupont. La serie racconterà l'adattamento del giocatore all'interno della squadra francese e con il resto del gruppo, mettendo anche in risalto la sua vita fuori dal terreno di gioco.

Marcus Smith/George Ford (Inghilterra)

Uno dei giocatori più spettacolari nel panorama del rugby modniale, il playmaker degli Harlequins, Marcus Smith, è una di quelle persone che stanno aiutando la crescita all'esterno della palla ovale attraverso il suo stile (sia in campo che fuori). In diretta competizione con lui per la maglia numero 10 del XV della rosa, c'è il mediano di apertura di Sale, George Ford, che ha dimostrato più volte di essere altrettanto un fuoriclasse. Attendiamoci allora di vivere assieme questa dinamica tra competizione e cameratismo tra i due.

Niccolò e Lorenzo Cannone (Italia)

Descrivere questi due fratelli come persone di carattere sarebbe persino riduttivo. Lorenzo, il terza linea, e Niccolò, il seconda linea, fanno parte della mischia degli Azzurri, una delle più temute a livello di rugby internazionale. Vedere la crescita di una nuova generazione di giocatori italiani attraverso i loro occhi, sarà un'esperienza affascinante, in particolare considerando un torneo senza precedenti con Gonzalo Quesada (che sarà a sua volta presente nella serie) per la prima volta alla guida dell'Italia.

Immanuel Feyi-Waboso (Inghilterra)

La giovane ala Feyi-Waboso è esplosa sulla scena rugbistica con la diffusione di molti pettegolezzi relativi alla squadra che poteva rappresentare a livello internazionale: il Galles, nazione in cui è nato e cresciuto, o l'Inghilterra, dove gioca con gli Exeter Chiefs. Dopo aver optato per quest'ultima, il ventunenne ha confermato le sue credenziali nei test match, basti pensare alle tre mete in altrettante sfide consecutive marcate contro gli All Blacks. Ma è davvero così semplice entrare nell'ambiente del rugby internazionale e di tutto ciò che lo circonda?

Peter O’Mahony (Irlanda)

Uno dei membri del cast della seconda stagione di maggior esperienza, il trentacinquenne Peter O'Mahony ha affrontato momenti esaltanti e grandi delusioni. Negli ultimi tempi, sono state più le soddisfazioni con la maglia dell'Irlanda e l'ex capitano potrà spiegare da vicino come ci si sente all'interno di un team che rappresenta una tra le migliori realtà al mondo. Un leader naturale che farà anche vedere al pubblico gli aspetti antitetici del suo ruolo di terza linea: un uomo conosciuto come "dio della guerra" quando indossa la maglia verde o quella rossa di Munster, ma anche uno scrupoloso giardiniere nel tempo libero.

Duhan van der Merwe (Scozia)

Uno dei giocatori più temuti nella disciplina, e bestia nera soprattutto dell'Inghilterra, Duhan van der Merwe ci fa entrare nella sua vita spiegandoci cosa ci vuole per diventare il miglior marcatore di mete della storia della sua nazionale. C'è molto di più dietro ai muscoli del possente trequarti di origini sudafricane ovviamente, e non vediamo l'ora di saperne di più nel corso della serie.

George North (Galles)

Icona leggendaria del rugby gallese, George North è sempre stato protagonista di momenti salienti sin dal sue esordio con tanto di meta contro il Sudafrica ad appena diciotto anni. Raggiunto il top della sua carriera internazionale, North ha deciso di lasciare la maglia rossa del Galles dopo il torneo Sei Nazioni 2024. Dopo oltre cento presenze per il suo Paese, il pubblico potrà vivere direttamente le emozioni e le motivazioni che hanno spinto in tutto questo tempo un uomo che ha dato tutto quello che poteva per la sua nazione.

Six Nations: Full Contact - stagione 2 in uscita ad inizio 2025.