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IL COMMENTO DI GONZALO QUESADA E MICHELE LAMARO

Quesada with Ioane post Wales 25
Dopo la vittoria per 22-15 sul Galles, nella seconda giornata del Guinness Sei Nazioni, le parole di commissario tecnico e capitano dell'Italia.

Partita che muove la classifica degli Azzurri, dopo la sconfitta della scorsa settimana allo Scottish Gas Murrayfield, con i primi quattro punti del Championship 2025 conquistati davanti al pubblico di casa dello Stadio Olimpico di Roma.

“Lavoriamo tanto, con tutto lo staff – ha dichiarato Gonzalo Quesada, al suo terzo successo nel torneo Guinness Sei Nazioni con l'Italia, secondo contro il Galles ,-per accompagnare questa bella squadra nel suo percorso di crescita.

Oggi è un giorno importante, un vero punto di evoluzione e questo mi rende contento. Abbiamo giocato come avevamo pianificato: con disciplina e gestendo bene il territorio, avendo consistenza e pragmatismo per rispettare il piano di gioco. Sono fiero della squadra.

Peccato per gli ultimi dieci minuti, potevamo fare meglio, ma gestire la partita in questo modo è stato importante per questo bel gruppo. Continueremo a lavorare con grande umiltà, con l’obiettivo di crescere e di farlo in questo modo".

A fargli Eco è capitan Michele Lamaro: “Sono molto contento di come abbiamo approcciato la gara sin dall’inizio, assorbendo un po’ di pressione dettata anche dalla pioggia battente e gestendo bene il gioco al piede.

Adattarci alle condizioni esterne e gestire questo adattamento è stato importante per la squadra, soprattutto in una partita come questa, in cui abbiamo fatto un gioco che non è quello che preferiamo in assoluto”.

Strategicamente, l’Italia si è affidata spesso a Tommaso Allan e ai suoi piazzati: su questo sia Quesada che Lamaro hanno spiegato: “Abbiamo parlato molto in settimana per preparare una strategia che ci permettesse di piazzare appena possibile", il commento del commissario tecnico, mentre il flanker ha poi aggiunto: “Era complicato giocare in attacco perché la palla era molto scivolosa. Inoltre sappiamo che riusciamo a mettere pressione tra i 50 e i 30 metri avversari, facendo sì che l’avversario ci conceda calci di punizione: per questo abbiamo pensato insieme di fare in modo di mettere più punti possibili.

Spesso vogliamo mettere pressione e non calciare, ma è l’istinto che ci fa pensare in questo modo. Quando vedo il calciatore che mi dice che se la sente, la mia parte razionale mi fa capire che è importante andare per i pali e aumentare il distacco”.

Sugli ultimi minuti e sull’importanza della vittoria nel cammino dell’Italia: “Sapevamo che la maul e il drive erano punti di forza del Galles – ha concluso Quesada –, quindi ora analizzeremo gli ultimi minuti per capire cosa ha funzionato e cosa no: dobbiamo lavorare come sempre, ma il bilancio oggi è positivo”.

“Credo che questa vittoria sia un grande traguardo che ci ha tolto un bel peso di dosso – le ultime parole di Lamaro – e che ci permetterà per giocare con più serenità e di mettere in difficoltà le prossime avversarie, facendo valere i nostri punti di forza”.