Ultimi

L'IRLANDA SGRETOLA LE AMBIZIONI SCOZZESI

Doris Ireland v Sco
I padroni di casa perdono presto Russell e si inchinano alla prova maiuscola dei campioni in carica che vincono allo Scottish Gas Murrayfield per 18-32

Il primo tempo è quasi completamente appannaggio dell'Irlanda, che va al riposo avanti 5-17, grazie alle mete marcate da Calvin Nash e da capitan Caelan Doris e ad una prestazione solida in attacco di Sam Prendergast.

Partita fisica con tanti cambi già nella frazione iniziale, su tutti quello che vede lasciare il terreno di gioco in barella Finn Russell per concussion (non riuscirà poi a passare i test del protocollo HIA) ed entrare al suo posto Stafford McDowall.

Quasi subito gli ospiti passano a condurre. Giocata veloce da ruck di Jamison Gibson-Park, dopo che l'Irlanda è riuscita a stringere le maglie della difesa scozzese e ad assorbire avversari, Prendergast vede la superiorità al largo e va a trovare all'ala, con un passaggio a saltare, Nash, che deve in pratica solo appoggiare in bandierina.

Lo stesso Prendergast trasforma e più tardi realizza ulteriori 3 punti dalla piazzola, approfittando anche della superiorità numerica per un cartellino giallo comminato a Duhan van der Merwe.

Alla mezz'ora, poi, altro colpo già da potenziale ko dei campioni in carica.

Azione al largo dell'Irlanda con Prendergast che attacca la linea, s'inserisce ma non si fida del passaggio verso James Lowe e viene placcato sui cinque metri dalla linea scozzese.

Ruck rapidissima con Gibson-Park che detta l'inserimento a Doris, bravo a cambiare angolo a tutta velocità e ad entrare tra Grant Gilchrist e Jack Dempsey per segnare la seconda meta irlandese.

Nel finale di primo tempo, la Scozia si rifà comunque sotto e c'è gloria anche per il metaman (alla pari con Dan Sheehan) dello scorso anno van der Merwe, che si fa perdonare il cartellino giallo precedente.

Tom Jordan, che ha preso le chiavi della regia al posto di Russell, allarga verso McDowall, molto astuto nel fissare in un colpo solo sia Josh van der Flier che Hugo Keenan, il quale stringe sul centro invece che mantenere il corridoio di pertinenza, lasciando spazio all'ala di origini sudafricane di ricevere l'offload spettacolare del compagno e marcare con un tuffo altrettanto eccezionale all'angolo sul disperato tentativo di placcaggio di Prendergast.

Nella ripresa la Scozia accorcia ulteriormente con due calci piazzati realizzati da Blair Kinghorn, che si incarica degli oneri alla piazzola in vece del co-capitano Russell e porta il punteggio sull'11-17, prima però della terza meta irish.

L'Irlanda assesta, infatti, il colpo decisivo con un secco uno-due appena a pochi istanti dallo scoccare dell'ora di gioco.

Prima con James Lowe, protagonista assoluto tra metri corsi e assist nella vittoria in rimonta della scorsa settimana all'Aviva Stadium contro l'Inghilterra, e poi con Jack Conan, trovando così anche il punto di bonus offensivo.

L'ala di nascita neozelandese riceve un passaggio da Keenan, a sua volta liberato da dietro da Prendergast, per debordare evitando il placcaggio di Jordan e marcare da distanza ravvicinata.

Poi la marcatura di potenza del terza linea di Leinster subentrato dalla panchina al posto del veterano Peter O'Mahony.

A 10' dalla fine, Predergast (Guinness Player of the Match odierno) mette tra i pali altri tre punti portando il punteggio sull'11-32, appena prima dell'ingresso di Cian Healy, che supera nuovamente (dopo le presenze all time) Brian O'Driscoll diventando il giocatore irlandese con il maggior numero di presenze nel torneo Sei Nazioni, appena dietro a Sergio Parisse ed Alun Wyn Jones nella graduatoria generale.

Nel finale, la seconda meta scozzese porta la firma di Ben White che, anche con la trasformazione di Kinghorn, rende meno amaro il pomeriggio al pubblico di Edimburgo, ma non basta ad evitare la sconfitta.

Dopo la settimana di sosta, l'Irlanda tornerà in campo al Principality Stadium contro un Galles giunto alla quattordicesima sconfitta consecutiva, che non vince dalla Coppa del Mondo 2023 e che difficilmente potrà opporre una reale resistenza agli uomini del capo allenatore ad interim Simon Easterby.

L'Irlanda rimane l'unica formazione imbattuta nella kermesse di quest'anno, salendo in prima posizione solitaria a punteggio pieno a +4 da Francia ed Inghilterra.

Per la Scozia, subissata anche dagli infortuni, la fine o quasi dei sogni di gloria, ma la volontà, al ritorno tra due settimane, di riprovare a mantenere la Calcutta Cup per il quinto anno consecutivo e per la terza volta nelle ultime stagioni all'Allianz Stadium Twickenham.