Il Principality Stadium rappresenta per la squadra di Gregor Townsend l'ultima frontiera, dato che la vittoria più recente in Galles è arrivata nel 2020 ma a Llanelli.
La Scozia, desiderosa di interrompere la maledizione, ha chiesto che il tetto rimanga aperto, ma anche così sarà difficile non sentire il boato del pubblico di casa, altrettanto smanioso di poter esultare per le gesta di una squadra molto giovane che include tra gli altri il debuttante Cameron Winnett come estremo.
La freschezza del team di Warren Gatland è testimoniata dal nuovo capitano, Dafydd Jenkins, che con appena 13 caps diventerà il più giovane degli ultimi 56 anni.
Cambio di leadership anche per la Scozia, che avrà alla guida per la prima volta in un incontro del Guinness Sei Nazioni il mercuriale Finn Russell, già skipper del XV del cardo in un match casalingo di preparazione all'ultima Coppa del Mondo contro la Francia.
La Scozia ha vinto il confronto dello scorso anno allo Scottish Gas Murrayfield per 35-7 proprio grazie ad una performance spettacolare di Russell. Ciò significa che gli scozzesi sono i detentori della Doddie Weir Cup e se vinceranno sabato terranno per la prima volta il trofeo intitolato alla memoria del compianto seconda linea.
LE ULTIME DALLE SQUADRE
Il titolo di apertura arriva dalla Scozia, che non mette in campo nè l'estremo Blair Kinghorn nè il co-capitano Rory Darge.
La star di Tolosa, Kinghorn, dovrà guardare i compagni da fuori nelle prime due giornate a causa di un problema al ginocchio, mentre il flanker Darge dovrebbe rientrare la prossima settimana per la sfida con la Francia.
L'assenza di quest'ultimo, consente a Luke Crosbie di prendersi una maglia da titolare in terza linea con l'ex capitano Jamie Ritchie e Matt Fagerson, preferito a Jack Dempsey.
Kyle Rowe parte per la prima volta dal primo minuto con la Scozia al posto dell'infortunato Kinghorn, in una linea di trequarti che per il resto è più o meno consolidata con Huw Jones preferito a Cameron Redpath.
In panchina inseriti i piloni Elliot Millar-Mills ed Alec Hepburn, che ha all'attivo sei caps con l'Inghilterra nel 2018.
Problemi di infortuni non mancano nemmeno per il Galles, date le assenze di George North, Will Rowlands e dei due co-capitani durante la Coppa del Mondo Dewi Lake e Jac Morgan.
La stella di Cardiff Winnett partirà titolare e anche il compagno di club Alex Mann potrebbe esordire dalla panchina durante la partita come terza linea.
Sam Costelow sarà all'apertura dopo il ritiro dal rugby internazionale di Dan Biggar e alle sue spalle l'alternativa sarà Ioan Lloyd, che potrebbe arrivare alla terza presenza a tre anni di distanza dalle due precedenti.
Dall'altra parte, invece, il mediano di mischia Gareth Davies, preferito a Tomos Williams, arriverà alla presenza numero 75.
LE DICHIARAZIONI
Warren Gatland, capo allenatore del Galles: "Siamo usciti delusi dalla sfida dello scorso anno in Scozia. Abbiamo la responsabilità di mettere in pratica la nostra performance. Sono molto emozionato per questo gruppo, con diversi giovani. L'esperienza è una cosa che non si può allenare. Questi ragazzi devono andare in campo e capire cosa significa giocare di fronte a 75000 persone. Sono emozionato per loro. Mi piace pensare che non stiamo solo preparando il Sei Nazioni ma anche il gruppo di giocatori dei prossimi anni".
Finn Russell, capitano Scozia: "Negli ultimi quattro, cinque, sei anni ci sono state grandi aspettative nell'approccio ai Sei Nazioni o alle Coppe del Mondo, ma non abbiamo mai vinto nulla. Sono arrivati ottimi risultati come l'aver battuto l'Inghilterra in casa e fuori o l'aver battuto la Francia là. Risultati che sono stati molto positivi per la Scozia. Sono partite che è bello vincere, però come gruppo abbiamo una gran voglia di vincere un trofeo".
LA SFIDA NELLA SFIDA
La prima linea gallese, parecchio cambiata, avrà subito un test probante contro i rivali scozzesi, pertanto la battaglia in mischia potrebbe essere la chiave di volta dell'incontro.
Zander Fagerson è forse uno dei piloni destri più sottovalutati nella palla ovale e si troverà di fronte un nuovo sfidante nel weekend, vale a dire l'esordiente nel Guinness Sei Nazioni Corey Domachowski.
Il pilone sinistro di Cardiff ha dimostrato le sue doti in Coppa del Mondo come riserva ma ora dovrà affrontare un passo notevole e potrebbe anche dover rimanere in campo più del solito, dato che come riserva ci sarà Kemsley Mathias, con appena un cap internazionale, dati gli infortuni di Nicky Smith e Gareth Thomas.
STATISTICHE
Il Galles ha vinto 13 dei 16 ultimi incontri del Guinness Sei Nazioni contro la Scozia, perdendo tuttavia l'ultimo confronto nel 2023. Non perde sfide consecutive dal 2002-03.
La Scozia ha vinto in Galles soltanto due volte su dodici nel Guinness Sei Nazioni, nel 2002 e nel 2020 rispettivamente con una differenza punti di cinque e quattro.
Dafydd Jenkins, guidando i suoi compagni contro la Scozia, diventerà il capitano più giovane tra tutte le squadre nel Guinness Sei Nazioni a 21 anni e 60 giorni, due anni più giovane di Sam Warburton che deteneva il record precedente (23 anni, 123 giorni contro l'Irlanda nel 2012).
Duhan van der Merwe ha battuto 35 difensori nell'ultimo Guinness Sei Nazioni, più di ogni altro giocatore e il maggior numero per qualsiasi giocatore in una singola edizione del torneo.
Il Galles ha perso le sue ultime quattro partite casalinghe del Guinness Sei Nazioni, la striscia negativa peggiore dei Dragoni nella manifestazione.
FANTARUGBY
Finn Russell è sempre stato un giocatore popolare per le scelte, ma dato il turnover per la posizione di mediano di apertura tra le rivali della Scozia, ora sembra attrarre più che mai l'interesse dei Fanta manager.
19 stelle il suo valore, più cari di lui ci sono solo il francese Damian Penaud e l'irlandese James Lowe, ma dato che i due si scontreranno a Marsiglia, Russell può diventare un'opzione interessante.
Per una scelta di valore, c'è poi sempre il suo avversario diretto Sam Costelow (10 stelle), quasi a metà rispetto al suo prezzo e che rappresenta il mediano di apertura più economico in campo in questo fine settimana.
LE FORMAZIONI
Galles: 15. Cameron Winnett, 14. Josh Adams, 13. Owen Watkin, 12. Nick Tompkins, 11. Rio Dyer, 10. Sam Costelow, 9. Gareth Davies; 1. Corey Domachowski, 2. Ryan Elias, 3. Leon Brown, 4. Dafydd Jenkins (c), 5. Adam Beard, 6. James Botham, 7. Tommy Reffell, 8. Aaron Wainwright
A disposizione: 16. Elliot Dee, 17. Kemsley Mathias, 18. Keiron Assiratti, 19. Teddy Williams, 20. Alex Mann, 21. Tomos Williams, 22. Ioan Lloyd, 23. Mason Grady
Scozia: 15. Kyle Rowe, 14. Kyle Steyn, 13. Huw Jones, 12. Sione Tuipulotu, 11. Duhan van der Merwe, 10. Finn Russell (c), 9. Ben White; 1. Pierre Schoeman, 2. George Turner, 3. Zander Fagerson, 4. Richie Gray, 5. Scott Cummings, 6. Luke Crosbie, 7. Jamie Ritchie, 8. Matt Fagerson
A disposizione: 16. Ewan Ashman, 17. Alec Hepburn, 18. Elliot Millar-Mills, 19. Sam Skinner, 20. Jack Dempsey, 21. George Horne, 22. Ben Healy, 23. Cameron Redpath.