Per provare a conquistare il terzo titolo consecutivo nel Championship, l'Irlanda, guidata dal capo allenatore ad interim Simon Easterby, vorrà provare a partire subito al massimo, mentre il XV della rosa cercherà di bissare quanto fatto lo scorso anno con il successo all'ultimo minuto all'Allianz Stadium, che tolse agli uomini in verde la possibilità del doppio Grande Slam.
SQUADRE A CONFRONTO
Irlanda ed Inghilterra si sono incontrate 142 volte, con 81 vittorie inglesi, 53 irlandesi e 8 pareggi.
La storia recente parla comunque di una sfida molto equilibrata. Nell'ultimo precedente, come detto, nel Sei Nazioni 2024 a Londra, a trionfare fu alla fine l'Inghilterra grazie ad un drop di Marcus Smith. Per la prima volta dal Cinque Nazioni 1996 (Inghilterra-Irlanda 28-15), la sfida è stata vinta dalla formazione che inseguiva a fine primo tempo.
Ciononostante, l'Irlanda ha dominato i match precedenti, imponendosi per quattro volte consecutive con performance dominanti.
Lo stato di forma della nazionale dell'isola di smeraldo su suolo amico, poi, è formidabile e l'Aviva Stadium rappresenta una sorta di fortezza quasi inespugnabile.
Entrambe hanno faticato alle ultime Autumn Nations Series, ma vorranno iniziare il 2025 con un successo di peso.
STATO DI FORMA
I campioni in carica si presentano all'avvio del torneo con grandi aspettative ma si trovano anche a dover far fronte a qualche dubbio sulla loro costanza dopo delle Autumn Nations Series discontinue.
La formazione di Easterby è stata sconfitta dalla Nuova Zelanda e ha dovuto faticare più del previsto per avere la meglio di Australia ed Argentina, facendo sorgere più di qualche domanda su un possibile calo nelle prestazioni.
L'ex nazionale inglese Austin Healey ha detto: "Sono stato a tutte queste partite a novembre e se fossi nei panni dei prossimi avversari oggi, non sentirei lo stesso fattore intimorente".
Nonostante questo, l'Irlanda può contare su una squadra esperta, guidata dal carismatico Caelan Doris, e avrà motivazioni alle stelle per partire al meglio davanti al pubblico amico.
Le fortune inglesi sono sembrate in crescita con la guida di Steve Borthwick, che continua nel frattempo il processo di ricostruzione della squadra. Lo scorso Sei Nazioni ha fatto intravedere aspetti interessanti, ma con la pecca di una certa carenza di consistenza. Tuttavia, gli albionici hanno anche chiuso il 2024 in maniera positiva con una prova di carattere alle Autumn Nations Series contro il Giappone.
Un fattore chiave per gli ospiti potrebbe diventare la promozione a capitano a tempo pieno di Maro Itoje. La sua leadership, assieme alla creatività di Marcus Smith e alla fisicità di Ollie Chessum in mischia, saranno determinanti per l'Inghilterra per cercare di avere la meglio dei campioni uscenti tra le loro mura amiche. La formazione inglese è inoltre stata rinfrancata dal rientro di Alex Mitchell come mediano di mischia, per apportare ulteriore dinamismo alle opzioni d'attacco dei trequarti.
ULTIME DALLE FORMAZIONI
Irlanda
Il riacutizzarsi di un precedente stiramento al polpaccio durante l'allenamento di sabato scorso farà saltare il match d'esordio all'esperto pilone Tadhg Furlong, già rientrato a Dublino per le cure mediche del caso e l'Irlanda farà sapere prossimamente il suo stato di salute. Per rimpiazzarlo, è stato chiamato Jack Aungier del Connacht. Domenica mattina, invece, si è aggregato alla squadra il trio di Leinster costituito da Jack Boyle, James Lowe e Dan Sheehan, mentre lunedì è poi arrivato anche il mediano di mischia del Connacht Caolin Blade.
Inghilterra
Maro Itoje, come detto, subentra a Jamie George come capitano, con il suo stile di leadership unico per provare a raggruppare le truppe nel tentativo di conquistare Dublino. Rientrato dopo l'infortunio pure Alex Mitchell, con Steve Borthwick che ha dovuto fare i conti con i forfait di Jamie George, Alex Coles, Alex Dombrandt e Jack van Poortvliet.
STATISTICHE
Entrambe le formazioni storicamente sono riuscite spesso a partire nel migliore dei modi nel torneo Sei Nazioni, potendo contare su una percentuale di vittorie del 72%, imponendosi in 18 partite della prima giornata, il numero maggiore tra tutte le formazioni della manifestazione.
Negli ultimi anni, l'Aviva Stadium è diventata la roccaforte dell'Irlanda, che a Dublino ha perso appena 2 delle ultime 29 sfide del Championship (25 vittorie, 2 pareggi), una serie che rimanda a quella del 2013.
Tuttavia, una delle due sconfitte è arrivata proprio all'esordio contro l'Inghilterra nel 2019, mentre l'altra nel 2021 contro la Francia.
L'Inghilterra nell'ultimo Guinness Sei Nazioni si è curiosamente trovata ad inseguire dopo i primi 40' di gioco in tutte le partite disputate, cosa che non accadeva dal Cinque Nazioni 1974. Ad ogni modo, i giocatori in tenuta bianca sono riusciti ad invertire la sorte in tre di queste partite, altra cosa mai capitata prima a nessun'altra squadra nel torneo.
Entrambe le squadre amano attaccare. Nel Sei Nazioni 2024 hanno effettuato 48 ingressi offensivi nei ventidue avversari, alla pari il numero maggiore tra tutte le formazioni coinvolte nel torneo. L'Inghilterra ha, però, segnato il numero minore di punti per ingresso tra tutti i team (2,1), mentre l'Irlanda ha avuto una media superiore (2,8), seconda solo alla Scozia (2,9).