Basterebbe la vittoria o anche un pareggio (e pure una sconfitta con 2 punti di bonus) ai padroni di casa per chiudere con la doppietta consecutiva, diventando i primi a conquistare il titolo per due anni di fila dopo l'Inghilterra nel 2017.
Le scarse speranze di vittoria finale della Scozia sono, invece, affidate ad un mezzo miracolo: vincere in maniera larghissima per recuperare una differenza di 76 punti tra le due squadre e sperare al contempo in un successo francese, ma non troppo eccessivo, contro l'Inghilterra.
In caso di vittoria, comunque, gli highlanders conquisterebbero la loro prima Triplice Corona dal 1990 e terminerebbero un'attesa di 14 anni per quanto concerne i trionfi a Dublino.
Pertanto, anche se l'Irlanda non riuscirà a coronare il sogno di diventare la prima squadra nell'era Sei Nazioni a vincere due Grandi Slam consecutivi, c'è ancora tantissimo in palio all'Aviva Stadium.
DOVE VEDERLA
In Italia, diretta su Sky Sport Uno e Now, mentre in Irlanda la partita potrà essere seguita su Virgin Media One ed RTÉ 2 e nel Regno Unito su ITV1.
ULTIME DALLE SQUADRE
Andy Farrell ha confermato la formazione titolare scesa in campo contro l'Inghilterra, compreso Calvin Nash, uscito anzitempo dal match di Twickenham per un colpo alla testa.
Due cambi, invece, in panchina, compreso il ritorno di Garry Ringrose, alla prima presenza dall'uscita contro il Sudafrica nei quarti di finale della Coppa del Mondo, e quello del mediano di apertura Harry Byrne.
Lo schieramento scelto per le riserve è il 5-3, lasciando fuori Iain Henderson e l'acciaccato Ciaran Frawley.
Riconoscimento importante per il seconda linea Tadhg Beirne, che raggiunge le 50 presenze internazionali.
Gregor Townsend ne cambia, a sua volta, sue, inserendo per la prima volta come titolare il centro Stafford McDowall.
Il ventiseienne ha al suo attivo soltanto un cap nel 2023 durante le Summer Nations Series contro l'Italia.
Assieme a lui rientra anche il mediano di mischia Ben White, rispettivamente al posto di Cameron Redpath e di George Horne, entrambi tra i subentranti, dove trovano spazio anche Rory Sutherland e Matt Fagerson, mentre non saranno della partita Alec Hepburn, Ali Price e l'ex capitano Jamie Ritchie.
DICHIARAZIONI
Peter O’Mahony, capitano Irlanda: "Ho preso parte a molte ultime partite e spesso non siamo entrati con il piglio giusto. Partiamo di sicuro da una posizione privilegiata, ma non si può mai darla per scontata. E' uno splendido momento per avere l'opportunità di giocare per il tuo Paese e poter avere la possibilità di conquistare un titolo. Ed è altrettanto eccezionale che ci siano ancora tante squadre in corsa. Domani scenderemo in campo per vincere, così come in ogni test match".
Gregor Townsend, capo allenatore Scozia: "Per poter ottenere un risultato positivo, ci servirà la migliore prestazione della stagione. Sappiamo benissimo quanto sarà dura. Sono una delle due migliori formazioni al mondo in casa, dove sono virtualmente imbattibili negli ultimi anni. Servirà qualcosa di speciale ma abbiamo piena fiducia nei giocatori. L'unica delusione è che non arriveremo a Dublino con quattro successi. Sentiamo che uno c'è stato tolto contro la Francia e potevamo giocare molto meglio contro l'Italia".
BATTAGLIA CHIAVE – Bundee Aki v Stafford McDowall
Si dice che per essere i migliori si debbano sconfiggere i migliori ed è proprio questa la sfida che attende il giovane centro scozze sabato.
Bundee Aki è stato superlativo negli ultimi dodici mesi. Nel torneo 2023 era partito dalla panchina nei primi due incontri, per poi prendersi di prepotenza un posto fisso da titolare in tutte le partite più importanti, venendo anche giudicato quale Player of the Match nell'ultima vittoria interna contro il Galles.
Il suo prossimo sfidante sarà McDowall, che allo stesso tempo sta facendo vedere cose molto positive.
Aveva preso in considerazione la possibilità di lasciare il rugby giocato nel 2022, quando il suo contratto con i Glasgow Warriors si stava avviando a conclusione, e di dedicarsi alla fattoria di famiglia.
Il club tornò però sui suoi passi offrendogli il rinnovo e non se ne è mai pentito. Nove mete in 19 match la scorsa stagione e la sua fisicità sarà ben voluta contro la minaccia delle corse dirette di Aki.
STATISTICHE
L'Irlanda ha vinto 13 degli ultimi 14 test contro la Scozia, comprese le ultime nove consecutive, la serie più lunga alla pari contro il XV del cardo.
L'Irlanda non perde due partite consecutive al Sei Nazioni da quando ne perse tre tra 2020 e 2021.
Nelle ultime otto partite del Guinness Sei Nazioni, la Scozia ha alternato in maniera equivalente vittorie e sconfitte e le sue due trasferte nella competizione di quest'anno sono state decise rispettivamente di uno (vittoria sul Galles a Cardiff) e due punti (sconfitta a Roma contro l'Italia).
Nel caso in cui l'Irlanda vincesse il titolo, sarebbe il sesto conquistato dall'ingresso dell'Italia nel 2000, pareggiando il computo con Francia e Galles e con appena uno in meno rispetto all'Inghilterra.
Lo scozzese Duhan van der Merwe è sinora il miglior marcatore di mete (5) del Guinness Sei Nazioni 2024 ed è ad una sola marcatura dal raggiungere Stuart Hogg (27) come il miglior realizzatore di mete della Scozia.
FANTARUGBY
Duhan van der Merwe (18.5 stelle) non ha mantenuto le aspettative nella terza giornata contro l'Italia, ma è acquistabile ad un costo leggermente inferiore rispetto a James Lowe (19.7) e proverà a mantenersi in cima alla graduatoria dei migliori marcatori di mete.
Van der Merwe, che aveva ottenuto questo riconoscimento nel 2021, ne ha segnate cinque, mentre dietro Lowe e il tallonatore Dan Sheehan (17.8 stelle) sono fermi a quattro. Quest'ultimo cercherà di diventare il primo tallonatore ad ottenere il premio di miglior marcatore di mete.
Se state cercando l'affare, allora puntate sullo scozzese Andy Christie (8.7 stelle). Il flanker ha dimostrato il suo buono stato di forma con i Saracens e rappresenta l'opzione più economica tra tutte le terze linee a Dublino.
FORMAZIONI
Irlanda: 15. Hugo Keenan, 14. Calvin Nash, 13. Robbie Henshaw, 12. Bundee Aki, 11. James Lowe, 10. Jack Crowley, 9. Jamison Gibson-Park; 1. Andrew Porter, 2. Dan Sheehan, 3. Tadhg Furlong, 4. Joe McCarthy, 5. Tadhg Beirne, 6. Peter O'Mahony (c), 7. Josh van der Flier, 8. Caelan Doris.
A disposizione: 16. Ronan Kelleher, 17. Cian Healy, 18. Finlay Bealham, 19. Ryan Baird, 20. Jack Conan, 21. Conor Murray, 22. Harry Byrne, 23. Garry Ringrose.
Scozia: 15. Blair Kinghorn, 14. Kyle Steyn, 13. Huw Jones, 12. Stafford McDowall, 11. Duhan van der Merwe, 10. Finn Russell (cc), 9. Ben White; 1. Pierre Schoeman, 2. George Turner, 3. Zander Fagerson, 4. Grant Gilchrist, 5. Scott Cummings, 6. Andy Christie, 7. Rory Darge (cc), 8. Jack Dempsey.
A disposizione: 16. Ewan Ashman, 17. Rory Sutherland, 18. Elliot Millar-Mills, 19. Sam Skinner, 20. Matt Fagerson, 21. George Horne, 22. Cameron Redpath, 23. Kyle Rowe.