Resoconto della partita

PREVIEW: ITALIA-GALLES

Italy v Wales 2024
Prima uscita casalinga nel Guinness Sei Nazioni 2025 per l'Italia, che allo Stadio Olimpico di Roma riceve il Galles nel match d'apertura della seconda giornata del torneo

Indicata dall'ex apertura del Galles Dan Biggar come la partita più importante dei Dragoni negli ultimi vent'anni, quella tra Italia e Galles sarà una sfida cruciale per entrambe le formazioni, dopo un avvio difficoltoso, per il prosieguo della stagione e del Sei Nazioni 2025.

TESTA A TESTA

Storicamente è il Galles ad aver dominato questo confronto, con 28 successi su 33 precedenti.

Tuttavia, l'Italia è riuscita ad imporsi in due degli ultimi tre, compreso il 21-22 a Cardiff nel 2022 che chiuse un ciclo di 36 sconfitte consecutive nel torneo.

Nello scontro più recente, nel marzo 2024, sono stati di nuovo gli Azzurri a trionfare 24-21 al Principality Stadium e proveranno ora ad ottenere una doppietta consecutiva per la prima volta nella storia contro il Galles e a riprendersi un successo interno contro gli uomini in maglia rossa che manca dal 2007.

STATO DI FORMA

L'Italia ha iniziato il Guinness Sei Nazioni 2025 con una sconfitta dura da digerire per 31-19 in Scozia. Nonostante un ottimo recupero nel secondo tempo fino a riequilibrare il match sul 19-19, il tecnico Gonzalo Quesada ha imputato la sconfitta alla partenza a rilento nella prima frazione: "E' un peccato perché siamo partiti con due mete subite che sono state concesse troppo facilmente e avevamo bisogno di più tempo per entrare davvero in partita".

Dall'altra parte, il Galles sta attraversando uno dei suoi periodi più difficili. Sconfitti con un pesante 43-0 in Francia nel match d'esordio, hanno fatto vedere tutte le problematiche a livello di performance e profondità della rosa a disposizione.

Il Galles ha perso le ultime 13 partite, la striscia negativa più lunga per loro nella storia, e le ultime tre sconfitte sono tutte arrivate con un margine superiore ai 30 punti. Nel Sei Nazioni sono reduci da 7 sconfitte consecutive e perderne un'altra significherebbe eguagliare la loro serie peggiore nel Championship (compresi i tornei Quattro e Cinque Nazioni), un totale di 8 partite tra 1994 e 1996.

L'ala gallese Josh Adams ha sottolineato l'importanza del match della seconda giornata contro l'Italia:

ULTIME DALLE FORMAZIONI

Le preoccupazioni principali del Galles dal punto di vista della formazione riguardano le sostituzioni degli infortunati Aaron Wainwright ed Owen Watkins, usciti entrambi anzitempo, rispettivamente al 3' e al 26', nella sfida contro la Francia.

Il terza linea degli Scarlets, Taine Plumtree, è stato inserito nella rosa a disposizione di Warren Gatland al posto di Wainwright, che continuerà il suo recupero dal problema al volto. Il pilone destro di Sale, Willgriff John, è stato altrettanto inserito nel gruppo che si sta allenando a Nizza in vista della trasferta italiana di sabato.

Per i Dragoni, tuttavia, la notizia positiva è soprattutto il ritorno a due anni di distanza dall'ultima apparizione del numero 8 Taulupe Faletau.

L'Italia, invece, conferma per gran parte il blocco della squadra vista a Murrayfield sabato scorso contro la Scozia, cambiando soltanto in cabina motori, dove torna titolare Niccolò Cannone al posto di Dino Lamb, destinato in panchina, dove troverà spazio anche Jacopo Trulla al posto del compagno di club alle Zebre Parma, Simone Gesi, tornato da Edimburgo con un problema al ginocchio.

STATISTICHE

L'Italia ha messo tra i pali tutti i cinque calci mandati verso l'acca nella partita contro la Scozia alla prima giornata, unica formazione ad avere una percentuale immacolata dalla piazzola nell'ultimo fine settimana. Da questi sono arrivati 14 punti, 3,27 in più rispetto alle previsioni di 10,73, ancora una volta unica squadra ad andare oltre le aspettative.

Nonostante la pesante sconfitta contro la Francia, il Galles è stata l'unica squadra ad ottenere più di 200 metri a contatto nella prima giornata del Guinness Sei Nazioni (244) ed ha anche fatto registrare il secondo numero più alto di carries dominanti tra tutte le squadre (35%, prima la Francia con il 41%).

Entrambe le formazioni hanno evidenziato un notevole sforzo difensivo nel round 1 della manifestazione, con cinque giocatori che hanno effettuato più di 20 placcaggi, tutti potenzialmente a disposizione anche per questa partita: Michele Lamaro (20), Giacomo Nicotera (20) e Sebastian Negri (26) per l'Italia, e il duo gallese Jac Morgan (21) e Dafydd Jenkins (24). Il dato di Sebastian Negri è il secondo di sempre per un azzurro nel Sei Nazioni dopo i 27 placcaggi di Michele Lamaro lo scorso anno contro la Scozia.