La storia recente di questo confronto è tutta dalla parte dei padroni di casa. La Scozia ha vinto le ultime tre sfide nel torneo contro l'Inghilterra, compreso il 20-17 ad Edimburgo di due anni fa.
Gli uomini di Steve Borthwick, tuttavia, viaggeranno verso il confine settentrionale fiduciosi di poter invertire la rotta e stanno continuando il ruolino di marcia intrapreso alla Coppa del mondo, dove sono arrivati al terzo posto, con le due vittorie iniziali contro Italia e Galles, per cercare di aumentare ulteriormente le speranze di un titolo che manca dal 2020.
La Scozia, a sua volta, aveva iniziato bene con una vittoria di stretta misura contro il Galles, ma si è dovuta inchinare nel finale alla rimonta francese nell'ultimo turno.
Gli ulteriori aspetti interessanti sono molteplici e il risultato finale della partita di sabato potrebbe determinare anche la fase finale del torneo per entrambe le nazionali. Un successo inglese permetterebbe di continuare a sognare, mentre per la Scozia potrebbe aprire le porte verso una Triple Crown che ai giocatori di Gregor Townsend manca dal 1990.
DOVE GUARDARLA
La partita in Italia sarà disponibile su Sky Sport, mentre nel Regno Unito la copertura è garantita da BBC One.
LE ULTIME DALLE SQUADRE
La Scozia ritrova l'estremo Blair Kinghorn, uno dei tre cambi nella formazione che scenderà in campo nella terza giornata.
Il ventisettenne in forza a Tolosa prende il posto del giovane Harry Paterson, chiamato ad esordire all'ultimo due settimane fa contro la Francia al posto di Kyle Steyn, che a sua volta sarà nuovamente a disposizione all'ala al posto di Kyle Rowe, mentre in terza linea Jamie Ritchie subentra per Matt Fagerson.
Anche l'Inghilterra affida la maglia numero 15 ad un altro giocatore, con George Furbank preferito a Freddie Steward.
Si tratta di una delle cinque modifiche nella formazione di partenza. Tra i trequarti, spazio ad Ollie Lawrence e Danny Care, che raggiunge quota 99 caps con il XV della rosa, mentre davanti ci saranno Ellis Genge e Dan Cole.
LE DICHIARAZIONI
Gregor Townsend, capo allenatore Scozia: “I giocatori sono consapevoli che si tratta di una grande opportunità. E' una grande sfida per tutti noi sia come partita singola che per quanto riguarda il torneo nell'insieme. Sappiamo di dover mettere in campo una performance migliore rispetto alle prime due. C'è molta energia positiva nel gruppo nel dover affrontare i nostri rivali più arcigni in casa. L'energia che sentiamo quando giochiamo tra le mura amiche è incredibile e in questa partita è un qualcosa di ancora più speciale. Dobbiamo, comunque, rimanere calmi e fare ciò che sappiamo fare".
Steve Borthwick, capo allenatore Inghilterra: “Siamo contenti dell'inizio che abbiamo avuto in questo Guinness Sei Nazioni ma sappiamo anche che ci attende un test difficile ad Edimburgo contro una Scozia in un buono stato di forma. L'atmosfera è sempre speciale per la Calcutta Cup e sono sicuro che non sarà diverso questo fine settimana a Murrayfield. Questo gruppo di giocatori non vede l'ora di scendere in campo sabato e di poter tornare con ricordi indelebili".
BATTAGLIA CHIAVE – Blair Kinghorn v George Furbank
Ci saranno molti confronti interessanti in questa sfida, ma quello che attrae maggiormente l'attenzione è quello tra i due estremi rientranti.
La mancanza di Kinghorn si è sentita parecchio nelle prime due partite della Scozia e ora proverà a portare il suo gioco d'attacco che gli ha fatto marcare quattro mete nell'ultima edizione del Championship.
La partenza di Furbank, la prima con la maglia dell'Inghilterra dal 2022, è la ricomensa per un ottimo momento di forma con i Northampton Saints e sarà da tener d'occhio in ogni calcio che verrà mandato dalle sue parti.
Entrambi dovranno garantire sicurezza sulle palle alte e chi di loro vincerà questa battaglia particolare potrà stare dal lato dei vincitori alla fine della partita.
STATISTICHE
La Scozia ha vinto gli ultimi tre confronti del Guinness Sei Nazioni contro l'Inghilterra, lo stesso numero dei venti precedenti. Soltanto una volta tra il 1893 e il 1896 sono riusciti ad ottenere quattro successi consecutivi.
La Scozia ha vinto l'ultima Calcutta Cup disputata a Murrayfield nel Sei Nazioni battendo 20-17 l'Inghilterra nel 2022. Tuttavia non vincono in maniera consecutiva dal 2006-2008, quando vinsero due sfide senza mete per 18-12 e 15-9.
L'Inghilterra ha vinto le due partite inaugurali del torneo per la prima volta dal 2019. L'ultima volta che ne hanno vinte tre consecutive è stato nel 2017, quando hanno poi trionfato nella manifestazione.
L'Inghilterra ha vinto le prime due partite di questo Guinness Sei Nazioni dopo essere stata in svantaggio all'intervallo. I nove punti recuperati nella ripresa al Galles sono il massimo scarto che sono riusciti a riprendere nei test nella loro storia.
Finn Russell è il miglior marcatore del torneo assieme a George Ford con 23 punti. Russell ha una percentuale del 100% nei calci nei suoi nove tentativi, mentre Ford è al 73% (8 su 11).
FANTARUGBY
Pierre Schoeman (13.4 stelle) è finora nel torneo il pilone che ha segnato di più, con una media punti di 21 a giornata nel Fantarugby. Il co-capitano Rory Darge ha una media di 24 ed è disponibile al prezzo ragionevole di 11.4 stelle.
Duhan van der Merwe è un'opzione più costosa, 16.9 stelle, ma il ricordo della sua doppietta decisiva lo scorso anno a Twickenham è ancora vivo e potrebbe nuovamente valere l'investimento.
Per l'Inghilterra, il rientrante estremo Furbank ha un costo di 10.6 stelle, mentre il suo compagno di club a Northampton, Tommy Freeman, vale 9.2 stelle.
Danny Care sa che contro la Scozia è necessario segnare e l'ha dimostrato nel 2013 e per due volte nel 2017 e vorrà dimostrare il suo valore ora che gli viene concessa una partenza da titolare. Il mediano di mischia veterano costa 10.9 stelle.
FORMAZIONI
Scozia: 15 Blair Kinghorn, 14 Kyle Steyn, 13 Huw Jones, 12 Sione Tuipulotu, 11 Duhan van der Merwe, 10 Finn Russell, 9 Ben White; 1 Pierre Schoeman, 2 George Turner, 3 Zander Fagerson, 4 Grant Gilchrist, 5 Scott Cummings, 6 Jamie Ritchie, 7 Rory Darge, 8 Jack Dempsey.
A disposizione: 16 Ewan Ashman, 17 Alec Hepburn, 18 Elliot Millar-Mills, 19 Sam Skinner, 20 Andy Christie, 21 George Horne, 22 Ben Healy, 23 Cameron Redpath.
Inghilterra: 15 George Furbank, 14 Tommy Freeman, 13 Henry Slade, 12 Ollie Lawrence, 11 Elliot Daly, 10 George Ford, 9 Danny Care; 1 Ellis Genge, 2 Jamie George, 3 Dan Cole, 4 Maro Itoje, 5 Ollie Chessum, 6 Ethan Roots, 7 Sam Underhill, 8 Ben Earl.
A disposizione: 16 Theo Dan, 17 Joe Marler, 18 Will Stuart, 19 George Martin, 20 Chandler Cunningham-South, 21 Ben Spencer, 22 Fin Smith, 23 Immanuel Feyi-Waboso.