Si avverte forte la tensione all'Allianz Stadium Twickenham, con l'Inghilterra chiamata a rifarsi della rimonta subita la scorsa settimana a Dublino con conseguente sconfitta contro i campioni in carica dell'Irlanda, e la Francia che vuole bissare il netto successo interno contro il Galles.
Dopo le iniziali fasi di studio, con un equilibrio generale che durerà per mezz'ora senza che il risultato si sblocchi, la prima grande occasione è per Les Bleus, con un contrattacco che nasce appena fuori dai ventidue transalpini e iniziato dal solito Antoine Dupont.
Serie di passaggi al largo finché l'ovale arriva a Louis Bielle-Biarrey che, placcato, riesce nel riciclo da terra su Thomas Ramos, il quale taglia la difesa inglese per poi servire al largo ben appostato di nuovo Dupont.
Per una volta, il campione olimpico nel rugby a sette dimostra di essere umano perdendo il possesso del pallone a pochi passi dalla linea di meta, con l'azione che sfuma.
Servono, tuttavia, soltanto dieci minuti alla Francia per trovare la prima marcatura dell'incontro, con il metaman del torneo Bielle Biarrey che raccoglie un calcio a seguire del ritrovato Damian Penaud (assente per infortunio contro il Galles nel match d'esordio della competizione), dopo manco a dirlo l'ennesimo break di Dupont e il precedente turnover di Grégory Alldritt (Player of the Match nel round 1 a Parigi), per segnare in bandierina.
L'ala dell'Union Bordeaux Begles porta, così, a tre il bottino personale nella kermesse dopo la doppietta sotto le luci del venerdì sera allo Stade de France.
Nonostante la posizione defilata e un calcio sbagliato ad inizio partita, Ramos si conferma un calciatore di pura classe trovando i punti extra della trasformazione per il parziale di 0-7.
Passano solo cinque minuti e i padroni di casa, dopo un'insistita pressione a ridosso della linea avversaria, riescono subito a riequilibrare la contesa, con la marcatura sotto ai pali del centro Ollie Lawrence, che sfonda la linea difensiva tricolore e concede a Marcus Smith la più facile trasformazione del 7-7, risultato con cui si chiude la prima frazione di gioco.
Serie di pick and go e palla per un attimo mal controllata dagli uomini di Steve Borthwick, con Tom Curry che rimedia schiaffeggiandola verso Fin Smith, da questi in qualche modo a Henry Slade che manda il compagno di reparto Lawrence nel corridoio giusto per il grounding.
Ad inizio ripresa, l'Inghilterra pecca in disciplina, consentendo a Ramos di ripresentarsi al tee e colpire per due volte, al 49' e al 56', mettendo i suoi nuovamente avanti di 6 punti.
Nemmeno, il tempo di esultare e pensare che la partita possa prendere una direzione verso la Francia, che il XV della rosa reagisce e trova la seconda meta della serata, stavolta con l'ala Tommy Freeman.
Fin Smith appostato appena fuori dai ventidue, riceve palla da una ruck e calcia alto verso la linea di meta. Il compagno di club a Northampton è il più veloce e atletico nell'arrivare sotto il pallone prima di Bielle-Biarrey, resistendo poi ai tentativi di placcaggio dell'ala avversaria e di Dupont.
Marcus Smith, non nella migliore delle sue giornate, stavolta fallisce la trasformazione e gli ospiti rimangono avanti di un solo punto, quando si entra nell'ultimo quarto di gara.
Dopo l'ora di gioco è, tuttavia, di nuovo una giocata d'istinto puro del terzetto bleus formato da Dupont, Bielle-Biarrey e Penaud, a rinvigorire le pretese francesi.
La partita si accende e le squadre giocano ora con ritmo e vivacità.
Il mediano di mischia salta l'uomo con un passaggio piattissimo verso Bielle-Biarrey, che a sua volta libera all'angolo in velocità il compagno di club leader del Top 14, che ritrova in un colpo solo titolarità e meta senza lasciare scampo ad Ollie Sleightholme.
Nemmeno a Ramos, in questo caso, riesce la trasformazione, con il punteggio che va sul 12-18.
E' davvero il momento dello spettacolo all'Allianz Stadium e nessun pronostico può a questo punto essere garantito.
L'Inghilterra trova, infatti, a dieci minuti dalla fine dell'incontro la terza meta che consente ai padroni di casa di mettere per la prima volta la testa avanti.
Stavolta a marcare è Fin Baxter e grazie ai 2 punti supplementari aggiunti stavolta da Fin Smith, ci si appresta ad assistere ad un finale a dir poco incandescente sul 19-18.
Touche ai cinque metri lanciata dall'ex capitano Jamie George, conquistata dall'Inghilterra che prima prova ad impostare il drive e poi a lanciare in penetrazione Curry. Serie di pick and go a ridosso della linea di meta francese, fin quando il giovane pilone degli Harlequins non riesce a sfondare.
Tutto finito? Assolutamente no.
A 5' dal termine, è di nuovo Bielle-Biarrey a mettersi in luce e, con l'aiuto di Ramos, a rimettere avanti la Francia, marcando la terza meta degli ospiti, seconda personale, per un bottino totale già di 4 nel torneo 2025 per il trequarti, autore di due doppiette consecutive.
Stavolta la marcatura arriva dopo un'azione confusionaria nata da un piccolo break di Alldritt e sostenuta poi da Ramos e Penaud, prima che un pallone mal controllato arrivi a Mickael Guillard e da questi a Yoram Moefana per liberare nuovamente in bandierina Bielle-Biarrey.
Ramos trasforma, ma l'Inghilterra è ancora viva e lo fa capire negli ultimi istanti del match.
I padroni di casa riescono, infatti, a pochissimi giri di lancette dal fischio di chiusura a riportarsi nei ventidue.
Lawrence va da Fin Smith, bravo nel correre di taglio fissando contemporaneamente Moefana e il secondo centro francese Pierre-Louis Barassi, aprendo di fatto alle spalle di quest'ultimo un corridoio invitante per l'ottima linea di corsa del subentrato Elliot Daly.
A nulla vale il disperato tentativo di placcaggio di Dupont. Meta inglese e trasformazione affidata a Fin Smith (votato al termine Player of the Match), che diventa l'eroe del giorno sancendo l'ennesimo sorpasso, stavolta quello del definitivo 26-25, con cinque punti conquistati dall'Inghilterra e solo uno dalla Francia, che tra due settimane arriverà a Roma per sfidare l'Italia nel terzo turno del Guinness Sei Nazioni 2025.