Nemmeno il tempo di accomodarsi in tribuna che l'Italia conquista subito il primo calcio di punizione grazie a Tommaso Menoncello, che costringe al tenuto gli avanti ospiti.
Deja vu per Paolo Garbisi a cui cade il pallone poco prima della rincorsa, ma stavolta l'esito è diverso da Lille e arrivano i tre punti per gli Azzurri.
La Scozia reagisce con un ritmo forsennato e un'azione pure un po' fortunosa che nasce da un rimpallo.
Cameron Redpath riesce a tenere l'ovale in campo che rimane in qualche modo in mano a Finn Russell. Serie di folate offensive della squadra di Gregor Townsend che mette alla prova la difesa italiana alzando la velocità di impatto e uscita del pallone, e alla fine varca di potenza la linea grazie a Zander Fagerson che sfonda su Ross Vintcent.
Gli highlanders continuano a giocare con una rapidità che l'Italia non riesce a tenere e trovano poco dopo la seconda meta.
Huw Jones va vicino alla linea ma perde palla in avanti, Martin Page-Relo libera in touche, conquistata di nuovo dalla squadra in maglia bianca, Duhan van der Merwe traccia un buon varco. Si cambia senso, Finn Russell non allarga ma mantiene il possesso e guadagna un vantaggio.
George Horne fa uscire subito l'ovale per Blair Kinghorn che fissa e va da Kyle Steyn, il quale resiste al placcaggio disperato e schiaccia.
Russell trasforma in entrambe le occasioni e porta i suoi sul 3-14.
L'Italia risponde comunque presente prima del quarto d'ora e di fatto appena alla seconda occasione avuta nella metà campo scozzese.
Touche conquistata, calcetto a seguire delizioso di Page-Relo e a raccogliere per la meta arriva Juan Ignacio Brex, giudicato al termine della partita Player of the Match.
I punti successivi, in un match senza sosta, li realizza al piede Russell che mette i suoi a distanza di break.
Il Messi di Scozia guadagna prima della mezz'ora una rimessa monumentale con un calcio 50-22 da un pallone recuperato da Andy Christie su passaggio di un incerto Page-Relo.
Presa di Grant Gilchrist e drive subito impostato che, nonostante le infiltrazioni azzurre, manda oltre Pierre Schoeman per la terza marcatura pesante.
L'unica cosa che deficita a Rory Darge e compagni è la disciplina e l'Italia si mantiene in corsa grazie ad un paio di calci piazzati di Garbisi e Page-Relo.
I padroni di casa vanno addirittura vicini alla marcatura del controsorpasso nel finale di tempo con un pallone recuperato dall'esordiente figlio d'arte Louis Lynagh, che serve poi Ange Capuozzo tenuto alto da van der Merwe.
Si va al riposo sul 16-22.
Il secondo tempo si potrebbe aprire subito con il bonus offensivo scozzese, con un'azione che nasce dalle capacità di Jones di creare lo spazio e riciclare all'interno per Horne, ma dopo aver concesso la marcatura, l'arbitro viene richiamato al video dal TMO che ravvisa un velo di Schoeman e annulla tutto.
E allora è l'Italia a trovare la prima meta della ripresa e, come ciliegina sulla torta, lo fa con Lynagh, che bagna nel miglior modo possibile il suo debutto assoluto a livello internazionale, raccogliendo uno splendido calcetto mancino a seguire di Garbisi.
L'apertura non riesce, però, a portare avanti i suoi, colpendo ancora il palo sulla trasformazione, in quella che sembra diventare una sorta di maledizione personale.
Il cambio di ritmo azzurro arriva con l'ingresso in campo di Stephen Varney.
Il guizzo giusto lo trova Vintcent che scava un solco profondo nella difesa avversaria sfuggendo ad un paio di placcaggi e venendo placcato a pochi metri dalla linea di meta.
Alcune fasi di mantenimento, cambiando verso da una parte all'altra, e poi a trovare il varco è il mediano di origine gallese che pareggia pure il conto delle mete e manda avanti, all'ingresso nell'ultimo quarto di gara, il team tricolore 28-22.
I falli scozzesi rimangono il grosso problema per il XV del cardo e a 8' dalla fine Garbisi porta oltre break l'Italia.
Nel finale, da un in avanti volontario di Federico Ruzza, la Scozia va in touche. Drive avanzante, inserimento di Redpath e a sfondare è il seconda linea subentrato Sam Skinner.
Un minuto e mezzo da giocare e Italia avanti di due punti in una partita quanto mai avvincente allo Stadio Olimpico di Roma.
L'ultima azione dura fino all'83' e la bellezza di 24 fasi ma il fortino azzurro regge e alla fine il pallone cade in avanti proprio a Skinner.
L'Italia, tra le lacrime dei suoi protagonisti in campo, vince 31-29 e torna a trionfare nel torneo Sei Nazioni dall'eroica sfida di Cardiff nel 2022, cogliendo il suo quattordicesimo successo nella manifestazione, il primo dell'era Quesada, undici anni dopo l'ultima vittoria tra le mura amiche contro l'Irlanda il 16 marzo 2013.