Ireland v France - Six Nations Rugby - 08 March 2025

Ireland_Aviva
Aviva StadiumDublin
TERMINATA
ArbitroAngus Gardner
1°T6-8
IRE
IRE
27
vs
FRA
FRA
42
1°T6-8
0
Metri guadagnati
0
0
Turnover vinti
0
0
Placcaggi eseguiti
0

Highlights

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10:17

MOMENTI SALIENTI | IRLANDA v FRANCIA | 2025 GUINNESS M6N

Momenti salienti del quarto turno del Sei Nazioni Guinness maschile 2025, tra Irlanda e Francia.

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SORPASSO FRANCIA

Pur senza Antoine Dupont per oltre 50', i Bleus si impongono con un netto 27-42 all'Aviva Stadium di Dublino, portandosi al comando della graduatoria del Guinness Sei Nazioni 2025, infrangendo le speranze irlandesi di Grande Slam

Non solo la Francia ha posto fine alla striscia di dieci vittorie consecutive dell’Irlanda in casa nel torneo – la più lunga della sua storia – ma ha anche infranto le sue speranze di uscire imbattuta dal Championship 2025.

I padroni di casa hanno perso l’ala carismatica James Lowe durante il riscaldamento a causa di un infortunio, ma hanno comunque iniziato brillantemente contro i Bleus.

La prima vera occasione dell’Irlanda è arrivata al 5' quando, con la Francia sotto forte pressione sulla propria linea di meta, Caelan Doris ha cercato di tuffarsi per schiacciare, solo per essere tenuto alto dal suo diretto avversario Grégory Alldritt.

È stato l’inizio di un primo tempo mozzafiato all’Aviva Stadium. L’indisciplina della Francia cominciava a farsi sentire, e proprio Doris ha conquistato un calcio di punizione in un raggruppamento che ha permesso a Sam Prendergast di tentare i tre punti con il suo primo calcio della partita – ma il pallone ha colpito il palo.

Totalmente contro l’andamento del gioco, al 13' la Francia sembrava aver segnato una meta spettacolare in contropiede con il capitano Antoine Dupont, ma l’azione è stata annullata per un in-avanti nella fase di costruzione.

Il punteggio è rimasto fermo sullo 0-0, ma lo spettacolo a Dublino era già di altissimo livello. La Francia si è trovata sulla difensiva per lunghi tratti del primo quarto di gara, ma non ha mai ceduto mentre l’Irlanda continuava ad attaccare con insistenza. La loro occasione migliore è arrivata allo scadere del primo tempo, quando Thomas Ramos è stato trattenuto in modo antisportivo da Joe McCarthy mentre Louis Bielle-Biarrey si infilava pericolosamente nei 22 irlandesi.

Il seconda linea irlandese ha, così, ricevuto un cartellino giallo, e la Francia ha ottenuto una touche in profondità nella metà campo avversaria. Da lì, il potente pacchetto di mischia francese ha iniziato a macinare metri verso la linea di meta. Dupont ha poi aperto per Bielle-Biarrey, che è entrato indisturbato per la sua settima meta in sette partite internazionali, un nuovo record.

Ramos, ora estremo con Ntamack rientrato dalla squalifica, ha fallito la trasformazione: 0-5. Se la perdita di Lowe è stata un duro colpo per l’Irlanda, vedere Dupont zoppicare fuori dal campo dopo mezz’ora di gioco è stato catastrofico per i tifosi francesi. Maxime Lucu è entrato per sostituire il miglior giocatore del mondo. Nessuna pressione.

Quando il terza linea Paul Boudehent ha placcato il seconda linea irlandese Tadhg Beirne lontano dall’azione a meno di dieci minuti dall’intervallo, ha concesso a Prendergast un’altra occasione per mettere punti sul tabellone: 3-5. Meno di un minuto dopo, l’arbitro Angus Gardner ha fischiato un fallo dopo la ripresa del gioco, quando Andrew Porter ha ostruito la corsa di Damian Penaud. Ramos ha riportato la Francia a +5 con il conseguente piazzato: 3-8.

Sul finire del primo tempo, Prendergast ha avuto un’ultima opportunità con un calcio da metà campo, centrale e dalla lunga distanza. Lo ha colpito con potenza e ha ridotto il divario a due punti all’intervallo.

Le statistiche mostravano che l’Irlanda non aveva mai battuto la Francia a Dublino dopo essere stata in svantaggio all’intervallo dal 1928 – perdendo dieci delle undici partite in cui era stata sotto a metà gara. Ma, dopo aver sfatato una maledizione simile a Londra nel primo turno, la squadra di Simon Easterby aveva motivo di sperare.

I padroni di casa hanno iniziato alla perfezione il secondo tempo, con Dan Sheehan che si è staccato dal retro di una maul sulla linea dei 5 metri francesi per diventare il miglior marcatore tra gli avanti nella storia del Guinness Sei Nazioni. La trasformazione dalla linea laterale di Prendergast è stata magnifica: 13-8.

L’Irlanda ha subito un secondo cartellino giallo, questa volta a Calvin Nash per un placcaggio testa contro testa che ha costretto il centro francese Pierre-Louis Barassi a uscire per un controllo HIA. Il giovane terza linea Oscar Jegou è entrato in campo schierandosi come centro – una sfida enorme contro l’esperienza in mezzo al campo da parte irlandese.

Poche squadre al mondo riescono a segnare una meta con due offload consecutivi dietro la schiena a livello di test match: la Francia è una di queste. Il primo passaggio è arrivato dal pilone Jean Baptiste-Gros, il secondo da Lucu, con Boudehent che ha finalizzato. Ramos ha aggiunto i due punti, riportando la Francia avanti di due lunghezze con oltre mezz’ora da giocare.

Se la meta precedente della Francia sembrava inarrestabile, la successiva è stata semplicemente incredibile. Dopo aver recuperato il possesso nella metà campo irlandese, i Bleus hanno sfruttato immediatamente lo spazio creato dall’inferiorità numerica avversaria. Bielle-Biarrey ha preso il pallone con una corsa ad arco prima di calciarlo all’interno, poi ha superato lo stesso compagno Lucu per schiacciare. Ramos ha trasformato, portando il punteggio sul 13-22.

Pochi istanti dopo, Ramos ha segnato un altro calcio di punizione, aumentando ulteriormente il vantaggio francese: 13-25.

Con l’Irlanda di nuovo in quindici uomini dopo il rientro di Nash, la squadra di Galthié ha continuato a spingere, con il ventunenne Jegou che ha sfondato per la sua prima meta internazionale, regalando alla Francia il punto di bonus.

Al 66', un mancato rilascio dell’Irlanda in ruck ha concesso a Ramos un’altra occasione dalla piazzola, che l’estremo di Tolosa non ha sbagliato, portando il vantaggio della Francia a 22 punti.

A poco più di dieci minuti dalla fine, Cian Healy e Conor Murray sono entrati in campo per unirsi a Peter O’Mahony nella loro ultima apparizione casalinga in maglia verde.

Il loro ex compagno Andrew Conway aveva scritto nella sua rubrica sul Sei Nazioni in settimana: “Lo sport può essere crudele a volte, perché non sempre ti dà quello che pensi di meritare – soprattutto quando leggende stanno per dire addio”. Ed è stato proprio così a Dublino, ma nessun risultato avrebbe potuto offuscare i successi di questo trio.

La Francia deve aver pensato di stare sognando quando Ramos ha intercettato un passaggio di Prendergast sulla linea dei 5 metri francesi ed è partito in fuga. Prendergast lo ha inseguito con tutte le sue forze, così l’estremo ha scaricato il pallone a Penaud, che ha completato il lavoro. Ramos, a corto di fiato, ha trasformato: 13-42.

Almeno Cian Healy ha avuto la soddisfazione di salutare il pubblico con una meta, con una potente accelerazione che ha ricordato i suoi anni migliori. C’è stato anche motivo di festeggiare per Jack Conan, che ha segnato nel giorno della sua cinquantesima presenza internazionale.

A quel punto, la Francia avrebbe potuto anche staccare la spina. Dopotutto, questa era una partita potenzialmente decisiva per il titolo, e ha mantenuto tutte le promesse, lasciando aperta la corsa per la vittoria finale del Guinness Sei Nazioni 2025 fino al prossimo Super Sabato.