Italy v France - Six Nations Rugby - 23 February 2025

Italy_Stadio_Olympico
Stadio OlimpicoRome
TERMINATA
ArbitroKarl Dickson
1°T17-35
ITA
ITA
24
vs
FRA
FRA
73
1°T17-35
0
Metri guadagnati
0
0
Turnover vinti
0
0
Placcaggi eseguiti
0

Highlights

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10:14

MOMENTI SALIENTI | ITALIA v FRANCIA | 2025 GUINNESS M6N

Momenti salienti del terzo turno del Sei Nazioni Guinness maschile 2025, tra Italia e Francia.

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CHAPEAU FRANCIA

Incontro spettacolare e dal forte impeto nella terza giornata del Guinness Sei Nazioni. Alla fine, ad avere la meglio sono i Bleus che si impongono 24-73 contro un'Italia volitiva, ma che dura solo un tempo, in una sfida con quattordici mete complessive

Entrano davanti ai compagni Danilo Fischetti e Niccolò Cannone, per celebrare per entrambi la cinquantesima presenza internazionale in maglia azzurra.

A seguire, pallone del match consegnato direttamente da Sergio Parisse, primo italiano inserito nella Hall of Fame di World Rugby, celebrato allo Stadio Olimpico e cui è stata tributata una meritata standing ovation da parte del pubblico della capitale.

Quasi nemmeno il tempo di partire che dopo appena dieci secondi la Francia mette le mani sull'ovale (tenuto) e conquista il primo calcio di punizione, andando in touche sui cinque metri, ma l'Italia contiene sia la maul che le successive folate offensive ospiti.

I minuti iniziali sono di rara intensità e a muovere il punteggio potrebbero essere gli Azzurri con il piede di Tommaso Allan dalla distanza, approfittando di un fuorigioco di Gregory Alldritt, ma il calcio dell'estremo del Perpignan termina laterale.

Quasi in un momento di Boskoviana memoria, i padroni di casa rischiano di subire immediatamente dopo la prima meta con Leo Barrè che vola sotto ai pali innescato da un calcetto a seguire e successivo passaggio all'interno da parte di Theo Attisogbé, preferito da Fabien Galthié a Damian Penaud, punito per lo scarso impegno dal tecnico transalpino. L'arbitro va a rivedere l'azione al video e ravvisa un passaggio in avanti precedente di Thomas Ramos nella fase iniziale di costruzione, annullando tutto.

Dalla mischia che ne consegue, è allora l'Italia a trovare la giocata giusta. Nacho Brex incrocia con Tommaso Menoncello, miglior giocatore del Guinness Sei Nazioni 2024, che cambia splendidamente angolo inserendosi alla perfezione nella difesa francese, per poi debordare e resistere al disperato tentativo di Attisogbé di fermarlo. Meta del trequarti, che proprio contro la Francia aveva marcato la sua prima, diventando il più giovane a segnare i cinque punti nel torneo.

Continua ad essere un'autentica bolgia lo Stadio Olimpico e le squadre in campo non lesinano impegno e determinazione, tanto che appena due minuti dopo è la Francia a trovare la linea. La palla sfugge per un attimo a capitan Antoine Dupont, ma a giudizio del team arbitrale all'indietro consentendo al campione olimpico di recuperare e andare dal seconda linea Mickael Guillard, che sfonda e si allunga oltre per il grounding. 7-7 con le trasformazioni da una parte di Allan prima e di Ramos poi dall'altra.

Al 17' l'Italia è costretta ad un cambio anticipato, perdendo proprio uno dei due "cinquantenari", Danilo Fischetti, rimettendo in campo Mirco Spagnolo, al rientro dopo la squalifica nel derby di URC del Benetton Treviso contro le Zebre Parma, per il fallo costato l'infortunio del seconda linea Andrea Zambonin. Michele Lamaro e compagni si consolano perlomeno con il nuovo vantaggio, grazie ad un calcio di Allan.

Appena entrati nel secondo quarto, Les Bleus guadagnano un calcio di punizione da mischia. Sul vantaggio provano la giocata gratuita con calcetto all'ala per Louis Bielle-Biarrey, ma la soluzione è troppo lunga. Si torna sul punto precedente, con decisione di andare in rimessa laterale ai cinque metri. Il pacchetto si organizza rapidamente, trovando subito lo spazio giusto per insidiare l'Italia e sul drive è di nuovo Mauvaka a trovare l'angolo. Ramos, nonostante la posizione per nulla agevole, sigla anche i punti extra della trasformazione.

Gli uomini di Gonzalo Quesada non riescono nemmeno a riorganizzarsi, con la Francia che mette giù un uno-due da ko al 24'. Barrè sfugge al placcaggio e mette nello spazio Bielle-Biarrey con l'offload. L'ala di Bordeaux fissa Allan e rientra palla a Dupont che vola verso la terza meta. Ramos trasforma nuovamente per il 10-21 parziale.

Non c'è un attimo di respiro in un primo tempo assolutamente incredibile e spettacolare. Ange Capuozzo sguscia via, Paolo Garbisi inventa la giocata successiva, Federico Ruzza serve uno splendido passaggio sottomano interno a Brex, che trova l'autostrada per volare al centro dell'acca e rimettere i suoi sotto break.

Alla mezz'ora arriva addirittura già il punto di bonus per la Francia (e sesta meta dell'incontro), con Dupont che trova il timing giusto per l'inserimento di fisico del terza linea Paul Boudehent, che sfonda per il 17-28.

A sessanta secondi dalla fine del tempo, Barrè guadagna anche gloria personale, servito ancora una volta da Dupont, con un cambio d'attacco che non consente il placcaggio a Sebastian Negri. Ramos chiude la frazione sul 17-35.

Passano cinque minuti della ripresa e la Francia assesta il colpo decisivo che taglia già definitivamente le gambe alla possibile reazione italiana. Touche ai cinque metri conquistata, finta di maul e palla mossa rapidamente per lo sfondamento di Francois Cros, fermato a pochi centimetri dalla meta, ma Niccolò Cannone e Spagnolo non riescono a fare altrettanto su Alldritt per la sesta marcatura pesante degli uomini in maglia bianca.

Galthié subito dopo dà spazio al suo 7+1 in stile Rassie Erasmus dalla panchina, cambiando in un colpo solo sei elementi della mischia per aumentare ulteriormente il punch.

Si alza, infatti, ancora di più l'intensità e la velocità e la Francia va nuovamente in meta sul riciclo interno di Attisogbé - dopo l'ennesimo tempo perfettamente scelto da Dupont per il passaggio - che smarca Bielle-Biarrey per la sua quinta nel torneo 2025 (già raggiunto il numero di mete segnate lo scorso anno dai migliori marcatori Duhan van der Merwe e Dan Sheehan, con ancora due partite a disposizione).

Antoine Dupont, che vola sotto ai pali servito dal primo centro Yoram Moefana resistendo al recupero di Allan, sigilla una partita da migliore in campo con la doppietta al 54' per un parziale che, nel solo secondo tempo dice 0-19 (tre mete a zero) in favore di una Francia irresistibile, che appena un attimo dopo inventa l'ennesima giocata meravigliosa con un gesto da vero e proprio circense di Bielle-Biarrey che prende palla e la ricicla ad una mano su Barrè, prima che Attisogbé venga placcato fuori sull'altro lato.

Appena dopo l'ora di gioco, l'Italia interrompe il digiuno offensivo con Paolo Garbisi che segna in prima fase da mischia voluta dagli Azzurri all'interno dei ventidue francesi per un calcio di punizione concesso dall'arbitro Karl Dickson. Finta di passaggio e corridoio interno trovato alle spalle di Ramos. L'apertura di Tolone aggiunge anche la trasformazione portando il punteggio sul 24-54.

Al 64' la Francia suona la nona con un'azione simbolo della debacle e dello scoramento tra le fila italiane, bucando la difesa con Ramos che poi alza da terra dando continuità all'azione. Bielle-Biarrey calcia di misura a seguire, recupera e serve all'interno Barrè per l'ennesima doppietta di giornata.

Galthié dà anche fondo a tutte le risorse a disposizione, completando i cambi con Maxime Lucu che prende il posto di Ramos (8 su 9 per l'estremo-apertura dello Stade Toulousain), spostando il tuttofare Dupont all'apertura.

Attisogbé a 4', sfuggendo a Jacopo Trulla e Capuozzo troppo statici, e il secondo centro Pierre-Louis Barassi in bandierina a pochi secondi dalla fine, con Lucu che aggiunge una trasformazione su due, arrotondano il punteggio finale sul 24-73, in un match con quasi cento punti marcati.

La Francia alza il Trofeo Garibaldi, torna a sconfiggere gli Azzurri dopo il pareggio 13-13 dello scorso anno a Lille e si rifà della sconfitta alla seconda giornata all'Allianz Stadium contro l'Inghilterra, superando in classifica i prossimi avversari dell'Italia (a Twickenham tra due settimane), e tornando ad insidiare i campioni in carica dell'Irlanda, con il match di sabato 8 marzo all'Aviva Stadium di Dublino che si preannuncia quasi come una finale.