Tutte nella ripresa le marcatore del tallonatore che hanno scavato il solco nel match dopo che la prima frazione di gioco si era chiusa sul 13-7, grazie alla meta iniziale di Sophie Barrett e ai punti al piede di Kate Flannery, mentre la Scozia era riuscita ad accorciare appena prima del break con Lucia Scott.
Nella ripresa, non c'è stato verso di fermare la furia di Buttimer, autrice di tre mete consecutive da distanza ravvicinata e in rapida successione, prima della marcatura conclusiva della compagna di reparto Hannah Wilson per porre fine alla contesa.
L'Irlanda termina così il torneo con una vittoria e due sconfitte in tre partite, mentre la Scozia lascia Parma senza successi.
L'Irlanda parte subito forte e si porta in vantaggio dopo 6' con la carica del pilone Sophie Barrett e la successiva trasformazione di Flannery.
La Scozia risponde bene e si porta in un paio di occassioni all'interno dei ventidue irlandesi, con Eilidh Fleming che approffittava di un errore su lancio delle ragazze in maglia verde per risalire il campo prima di liberare Ceitidh Ainsworth, a sua volta libera di correre per un buon tratto prima che l'azione venisse interrotta per un fallo in ruck delle highlanders.
L'Irlanda sembra poter riprendere il controllo della partita e marcare una seconda meta con Clara Barrett su un lungo passaggio di Flannery sull'out di sinistra, che però viene giudicato in avanti dagli ufficiali di gara. Il tutto con una situazione di vantaggio che le atlete dell'isola di smeraldo provavano a sfruttare con una giocata che portava il pack oltre la linea ma tenuto alto, facendo rifiatare così la difesa scozzese.
Il vantaggio veniva comunque esteso sul 13-0 da due calci di punizione di Flannery, anche grazie ad una straordinaria difesa della capitana Jane Neill, bravissima a mettersi sotto tra palla e area di meta nella grande occasione avuta dalla scozzese Gemma Bell.
Entrambe le formazioni erano costrette a perdere pezzi causa inforuni, con un primo tempo che veniva così ulteriormente allungato. La Scozia perdeva Ainsworth, mentre per l'Irlanda dava forfait Kelly Burke e prima della fine del tempo, le due squadre avevano un'occasione per parte, ancora una volta senza concludere con l'ultima giocatrice tenuta alta.
Nell'ultima azione, tuttavia, la Scozia riusciva finalmente a sengare. Giocata rapida di un calcio di punizione, avanti che provano senza fortuna a trovare una breccia e alla fine Lucia Scott lesta nel trovare il varco giusto rientrando all'interno.
La ripresa vedeva ancora l'Irlanda sul piede avanzante e la Scozia chiamata a raccolta sulla linea.
La squadra allenata da Claire Cruikshank perdeva l'occasione di liberare l'area dal pericolo e guadagnare metri vitali dopo una rimessa laterale con palla persa in avanti dentro ai propri ventidue e l'Irlanda riusciva a far pagare immediatamente dazio con la marcatura in partenza assistita di Buttimer.
Stesso copione o quasi nei minuti successivi prima con Buttimer che sfruttava di nuovo il lavoro delle compagne del pack e poi con Hannah Wilson che trovava uno spazio libero tra la massa di corpi per chiudere di fatto il match.
Nella parte finale, la Scozia rimaneva anche in quattordici dopo un cartellino giallo e l'Irlanda sfruttava ulteriormente la superiorità numerica a 7' dalla fine con Wilson che si liberava sulla destra e non poteva più essere ostacolata.
Ellen O’Sullivan-Sexton aggiungeva i facili punti della trasformazione come ciliegina sulla torta di un'ottima performance da parte irlandese, assicurandosi una degna chiusura della kermesse in Italia.