Resoconto della partita

E' SEMPRE INGHILTERRA

Lille Ives Campion
Guidate dalla capitana Lilli Ives Campion, autrice di una doppietta personale, le Red Roses U20 iniziano nel migliore dei modi le Women's Summer Series vincendo 33-10 contro l'Irlanda.

La seconda linea ha varcato due volte la terra promessa nel primo tempo, portando le compagne al riposo avanti 26-5, chiudendo poi il match con una strenua difesa nella ripresa, conquistando così un successo convincente.

Partenza sprint delle inglesi con la prima marcatura ad opera di Tori Sellors dopo appena due minuti di gioco. Partenza da maul con la velocità di Lucy Calladine, abile poi nell'offload per la sua mediana e per il tuffo oltre la linea. La trasformazione di Lia Green garantiva il 7-0.

Da un ottimo contropiede per poco non arrivava anche subito la seconda meta, con lo scatto di Sophie Hopkins nei ventidue, prima di essere fermata dal disperato tentativo di Chisom Ugwueru. L'ala albionica aveva immediatamente l'occasione di rifarsi, ma senza riuscire tuttavia a gestire il calcio-passaggio di Amelia MacDougall.

L'Inghilterra iniziava comunque a prendere campo e sembrava aver trovato la seconda meta con Calladine dopo un drive avanzante, ma l'azione veniva negata per un'ostruzione nella maul.

Solo questione di tempo e al 18' capitan Ives Campion siglava la giocata collettiva con un pick and go ravvicinato. Ancora una volta trasformazione di Green per il 14-0.

Dopo essere stata sotto per gran parte della frazione, la risposta irlandese si faceva finalmente sentire. Kate Flannery trovava un buon varco prima di riciclare su Ugwueru per la corsa solitaria in meta. L'apertura falliva la trasformazione lasciando le verdi sopra break.

Appena dopo la mezz'ora, poi, l'Inghilterra aumentava ulteriormente il divario. I piedi veloci di Reneeqa Bonner si dimostravano letali non lasciando scampo per la meta all'angolo sinistro dopo aver recuperato palla nei ventidue irlandesi.

Stavolta la trasformazione non riusciva a Green, ma l'Inghilterra aveva comunque ancora l'ultima parola a fine primo tempo con la seconda marcatura di Ives Campion, brava a siglare ancora una volta uno schema d'attacco nato da rimessa laterale e tuffarsi sotto i pali, consentendo stavolta a Green una facile trasformazione per mandare le squadre negli spogliatoi sul 26-5.

La ripresa vedeva l'Irlanda installarsi a lungo nelle fasi iniziali nei ventidue inglesi, ma senza trovare il modo di trasformare la pressione in punti.

Anzi, era l'Inghilterra che per poco non marcava ancora con la combinazione tra i centri Carmela Morrall e Millie Hyett, fermata soltanto dall'eccellente intervento in copertura difensiva di Hannah Clarke.

La prima meta del secondo tempo era comunque appannaggio inglese, appena prima dello scoccare dell'ora di gioco. Mischia ai cinque, palla mossa al largo dove Morrall liberava Green, che poi trasformava la sua stessa meta per il 33-5.

La difesa inglese veniva testata in maniera importante nella ripresa, con Ives Campion ancora protagonista, stavolta nel contenere gli attacchi irlandesi, in particolare con un intercetto su passaggio di Lucia Linn.

Alla fine, tutta la pressione pagava con una meta meravigliosa da parte di Clarke, nata da un calcetto a seguire intelligente di Ellie O’Sullivan Sexton e Clarke brava a controllare al meglio il rimbalzo per garantire poi il grounding.

L'ultima occasione della contesa era ancora una volta per l'Inghilterra, con possibilità di marcare anche la sesta meta, sfuggita a Niamh Swailes dopo un buon break di MacDougall. Ciononostante, rimane un'ottima prova di forza da parte delle giovani Red Roses.