Les Bleues sono riuscite a superare i 57 punti marcati alla prima giornata contro il Galles marcando quattro mete nel primo tempo e sette nella ripresa, aiutate lungo il cammino anche dai molti infortuni delle scozzesi.
Le highlanders hanno perso due giocatrici subito in avvio e giocato l'ultima mezz'ora in quattordici, dopo aver esaurito tutte le risorse disponibili ad inizio ripresa.
La Francia, d'altro canto, si è dimostrata una formazione in piena forma e proverà a mantenere la propria imbattibilità nell'attesissima sfida conclusiva di domenica contro l'Inghilterra.
La partenza scozzese non era in effetti sembrata delle migliori, con gli stop obbligati dopo appena due minuti del pilone Chloe Brown e della seconda linea Ellie Williamson.
Tuttavia, proprio le ragazze in maglia blu erano le prime a segnare al 9' grazie alla terza linea Gemma Bell.
La sfortuna, però, continuava a perseguitarle con dieci minuti di grande caos ad inizio partita e l'uscita del campo anche dell'altro pilone Molly Poolman.
La Francia allora iniziava a trovare il proprio ritmo a cavallo del water break deciso per fronteggiare la calura parmense.
Meta del possibile pareggio marcata da Suliana Sivi dopo un ottimo lavoro della mediana di mischia Anna De Almeida.
Stranamente, nonostante la posizione agevolissima, Hawa Tounkara falliva la trasformazione, lasciando le avversarie avanti di 2 punti.
Il centro transalpino si faceva comunque perdonare poco dopo, marcando la sua seconda meta delle Series, dopo un dialogo ripetuto con l'irresistibile estremo Kelly Arbey, già vista nell'ultimo Sei Nazioni e giocatrice fuori categoria per fisicità, dinamismo e capacità atletiche sul campo.
La stessa Arbey arrivava vicino alla marcatura poco dopo, ma la terza meta era ad operte di Lea Trollier, con la mischia francese che saliva in cattedra e consentiva di avere palloni di qualità alle trequarti.
Appena prima del riposo e dopo un tentativo a vuoto (tenuta alta), arrivava pure il bonus con il pilone Amalia Bazola che distruggeva la difesa scozzese e mandava le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 26-7, anche a causa dell'errore dalla piazzola del centro Lucy Macrae appena prima del fischio dell'arbitro, che magari non avrebbe cambiato l'esito del match ma rinvigorito perlomeno il morale della formazione allenata da Claire Cruikshank.
All'inizio del secondo tempo, la Francia chiudeva definitivamente i giochi con le due mete di De Almeida e della terza linea Patrice-Grace Libali.
Le cose poi peggioravano ulteriormente per la Scozia, costretta a rinunciare ad un altro pilone, Eilidh Fleming, rimanendo in 14 e con mischie no contest per tutto il prosieguo del match.
Appena dopo l'ora di gioco, Eneka Labeyrie e la capitana Zoe Jean portavano a 50 i punti delle francesi e le marcature proseguivano anche nel quarto finale, con la seconda marcatura nel torneo di Mae Levy prima della chiusura affidata ad Arbey e ad Alice Grandhomme.