Resoconto della partita

LA FRANCIA E' SUPERBA

England 21-72 France
Undici mete e un secondo tempo di totale controllo per le transalpine che, come l'Italia, fanno 3 su 3 alle Women's Summer Series battendo l'Inghilterra 21-72.

Non c'è storia nell'ultima partita delle Women's Summer Series allo Stadio Lanfranchi di Parma, con la Francia che completa il tris di successi imponendosi nettamente sull'Inghilterra.

Dopo aver battuto Galles e Scozia, Les Bluetes si sono dovute riprendere da un inizio stentato che aveva visto le Rising Roses partire meglio e segnare dopo 4', grazie a Steph Else, terza linea del Gloucester-Hartpury brava a farsi trovare pronta per la meta dopo l'offload di Jorja Battishill.

Un vantaggio, tuttavia, effimero e destinato a non durare per tutto il resto del match.

Esattamente come nel resto delle Summer Series, la potente linea arretrata francese ha messo in mostra tutte le sue qualità, reagendo con la prima meta dopo una buona base in mischia.

La solidità di Enoe Neri, consentiva al centro di Grenoble di andare oltre e offire palla alla compagna di reparto Hawa Tounkara, che segnava senza alcuna opposizione, marcando una meta in ciascun incontro del torneo.

Con la situazione in perfetto equilibrio, le due squadre provavano di nuovo a testare le rispettive difese.

Dopo essere stata sotto all'inizio, la Francia iniziava a costruire una solida leadership, con Marie Morland che si faceva trovare pronta sul passaggio centrale di Millie Hyatt per varcare la terra promessa.

Vantaggio ulteriormente rimpinguato poco dopo con un'azione nel più classico french flair che mandava oltre l'estremo Kelly Arbey, già vista nel Guinness Women's Six Nations quest'anno e dotata di una fisicità straordinaria.

L'Inghilterra reagiva con Niamh Swailes, che chiudeva in meta una maul da rimessa laterale e, sul finire della prima frazione di gioco, la Francia marcava la quarta meta della serata, dopo essere andata ulteriormente oltre break con un calcio di Mae Levy.

A dettare il timing alla perfezione la mediana Eneka Labeyrie, che aveva creato il varco iniziale con un'iniziativa personale e poi abile nel passaggio frustato e diretto verso Suliana Sivi, altra grande protagonista della serata, che entrava in bandierina.

Nella ripresa un vero e proprio monologo in maglia blu.

Nemmeno un minuto e subito una nuova meta ad opera di Cleo Hagel, che si liberava sul lato destro dopo un'altra solida mischia offensiva.

Nei venti minuti successivi, la Francia metteva una distanza incolmabile tra sè e l'Inghilterra.

Labeyrie marcava dopo un'altra combinazione a due con Sivi, che a sua volta otteneva una doppietta personale appena 2' dopo con una corsa irrefrenabile lungo il corridoio di sinistra, sfuggendo ad una serie di placcaggi.

A continuare il dominio francese arrivava, poi, la meta di potenza di Marion Zdzioblo che concretizzava una serie di penetrazioni sotto ai pali.

L'Inghilterra falliva pure il calcio della ripartenza non andando a 10 metri e dalla mischia successiva si creava la base stabile per l'inserimento di Arbey, ancora una volta nel tabellino, prima di trovare pure la tripletta personale in una partita da Player of the match.

A continuare ad acuire la sofferenza albionica arrivava anche la meta personale di Anna De Almeida, che si liberava, fintava un passaggio con doppia opzione sinistra-destra, si liberava del placcaggio e volava al centro dei pali.

Magra consolazione per l'Inghilterra, la meta nel finale del tallonatore di riserva Lucy Calladine nata da drive ai cinque metri post calcio di punizione e che chiudeva il match rendendo la sconfitta meno amara alle ragazze in bianco, dando al contempo il via alla festa del trionfo francese.