Piero Gritti, Nicholas Gasperini (2), Mirko Belloni, Marco Scalabrin e Patrick De Villiers tutti a segno dopo il rientro dagli spogliatoi per regalare la quarta vittoria consecutiva a livello under 20 sugli highlanders.
Il figlio d'arte e trevigiano doc Gritti aveva già marcato nel primo tempo, ma ad andare al riposo in vantaggio era stata la Scozia grazie alle mete di Euan McVie e Fergus Watson.
Dopo aver battuto la Francia per 20-23 alla terza giornata, l'Italia ottiene così la sua seconda affermazione consecutiva e proverà a finire nella parte alta della classifica battendo venerdì prossimo il Galles, per un terzo potenziale successo da record.
I padroni di casa, sostenuti dal pubblico delle grandi occasioni, sono partiti nel migliore dei modi marcando con Gritti la prima meta dopo appena otto minuti di gioco, di potenza dopo aver messo pressione nei 22 ospiti. Martino Pucciariello trasformava la prima delle sue sei trasformazioni.
La Scozia faticava a contenere la potente avanzata azzurra, ma appena dieci minuti dopo riusciva comunque a riequlibrare la sfida con McVie che riusciva a contrarre un calcio di liberazione del mediano Mattia Jimenez all'interno dei cinque metri ed era poi il primo a raggiungere la palla e a schiacciarla oltre la linea.
Ritrovato il bandolo della matassa, la Scozia prendeva coraggio insediandosi nella metà campo tricolore e trovando un ottimo break da parte del centro Findlay Thomson che liberava poi Watson all'ala, bravo a sua volta a saltare un paio di avversari evitando placcaggi per arrivare in bandierina. Le due trasformazioni di Isaac Coates fissavano il punteggio sul 7-14, con cui le squadre andavano al riposo.
La ripresa, tuttavia, vedeva l'Italia partire con un piglio diverso e trovare la meta del pareggio ancora con Gritti, lesto a partire da una ruck ravvicinata e a tuffarsi in maniera plastica a favore di fotografi.
Era il momento più propizio per i ragazzi di Massimo Brunello che replicavano nuovamente con Gasperini, abile nel recuperare palla e schiacciare con un pick and go ravvicinato dopo una lunga serie di fasi ad un passo dalla linea di meta scozzese.
L'Italia a quel punto era in pieno controllo del match e puntava al bottino pieno con tanto di punto di bonus offensivo supplementare. Prima l'estremo Mirko Belloni si inseriva con timing perfetto per capitalizzare al meglio una bella giocata in attacco della linea arretrata.
Poi gli Azzurrini si ripetevano con l'invenzione dell'estroso mediano di mischia Lorenzo Casilio, che andava a sfidare all'ala la Scozia con un delizioso calcetto millimetrico, preciso e calibrato per sfruttare al meglio il fisico di Marco Scalabrin, pronto nel farsi trovare in grado di saltare per recuperare l'ovale planando poi in area di meta.
La ciliegina sulla torta arrivava nel finale, quando il subentrato centro nocetano Patrick De Villiers finalizzava al meglio una giocata al largo dei trequarti partendo dalla metà campo azzurra regalando a Monigo un'altra notte intensa e da ricordare.
Finisce 47-14 nel trionfo azzurro.