A partire dal 30 gennaio, il torneo aprirà il sipario sul rugby internazionale del prossimo anno, seguito da vicino dal Guinness Sei Nazioni maschile, con i giocatori delle Home Nations che cercheranno anche di conquistare un posto nella selezione dei British & Irish Lions, impegnata in estate nel tour dell'Australia.
Inoltre, ci sarà il ritorno del Guinness Sei Nazioni femminile, verso la Coppa del Mondo che si terrà in Inghilterra, in quello che potrebbe rivelarsi un momento di svolta per il rugby femminile.
Il primo appuntamento del Sei Nazioni U20 vedrà l'Irlanda ospitare i campioni in carica dell'Inghilterra, freschi di vittoria del World Rugby U20 Championship.
L'Italia affronterà la Scozia nella seconda partita della prima giornata, mentre la Francia ospiterà il Galles per chiudere la prima serie di incontri.
Le cinque giornate del Sei Nazioni U20 ricalcano il calendario del torneo maschile senior, tuttavia il torneo U20 culminerà con una serie di partite sotto le luci del venerdì sera il 14 marzo, prima che il Super Sabato prenda la scena il giorno successivo, a conclusione del Guinness Sei Nazioni maschile.
Un'estesa platea di emittenti internazionali e una copertura completa sui canali social e digitali di Six Nations Rugby garantiranno ai fan da tutto il mondo ogni opportunità di seguire il torneo del prossimo anno.
I tifosi potranno vedere in diretta ogni minuto degli incontri del Sei Nazioni Under 20 2025, grazie alla copertura televisiva mondiale.
Nei mercati delle Sei Nazioni, BBC e S4C (in lingua gallese) copriranno il torneo per gli appassionati del Regno Unito; RTE e Virgin Media copriranno le partite in Irlanda.
In Francia, L'Équipe trasmetterà l'intero torneo e Sky Italia mostrerà tutte le partite in Italia.
Il Sei Nazioni U20 offre ai giovani giocatori e alle loro squadre una piattaforma preziosa per acquisire esperienza agonistica ed esposizione al rugby d'élite, mentre seguono il percorso di sviluppo del rugby internazionale.
Ad oggi, oltre 400 giocatori provenienti da tutte le union e federazioni del Sei Nazioni sono passati dal torneo U20, per poi scendere in campo nel Guinness Sei Nazioni senior.
Offrendo un importante passaggio nel percorso di crescita, dal 2018 ad oggi i Festival del Sei Nazioni U18 hanno portato 295 giocatori a fare il salto dal livello U18 al Sei Nazioni U20.
Commentando il ritorno del torneo Sei Nazioni U20 il prossimo gennaio, Julie Paterson, Chief of Rugby di Six Nations Rugby, ha dichiarato: "Ogni anno il torneo U20, insieme ai festival U18, mette in evidenza gli entusiasmanti giovani talenti che rappresentano ciascuna delle squadre del Sei Nazioni."
"Per quanto riguarda il Sei Nazioni U20, il fatto che oltre 400 giocatori abbiano poi debuttato nella nazionale maggiore dei rispettivi Paesi dimostra quanto sia importante il torneo come piattaforma di sviluppo per la prossima generazione di giocatori, oltre che per union e federazioni."
"Gli incontri del prossimo anno offrono l'opportunità di brillare ai giocatori nuovi e a quelli di ritorno, e sembra appropriato che sia la nuova generazione di talenti ad aprire quello che si preannuncia come un grande anno per questo sport".