L'Inghilterra marca per prima con l'ala Alex Wills. Rory Taylor fallisce la trasformazione, ma poco dopo i giovani in bianco raddoppiano con Archie McParland.
I padroni di casa vanno ancora a segno dopo la mezz'ora con Ioan Jones, eppure Rory Taylor continua ad essere in serata no e sul 15-0 la partita rimane comunque aperta, tanto da consentire al Galles di riavvicinarsi varcando per la prima volta la terra promessa con Huw Anderson.
I ragazzi di Mapletoft rimangono anche in inferiorità numerica per un cartellino giallo a Olamide Sodeke, ma riescono tuttavia ad andare al riposo sopra break sul 15-7.
Nella ripresa, Rory Taylor mette i primi tre punti della sua partita, imitato poco dopo dal subentrato al suo posto Josh Bellamy.
E' un monologo inglese, ma poche rimangono le emozioni.
Nemmeno la girandola di cambi sembra invertire l'inerzia della sfida e anzi il XV della rosa trova la meta che vale il punto di bonus e che, grazie al mancato raggiungimento delle quattro mete da parte dell'Irlanda contro l'Italia, proietta Finn Carnduff e compagni al comando della graduatoria in solitaria.
A marcare i punti decisivi è il pilone subentrato Scott Kirk che, con gli extra della trasformazione aggiunti da Josh Bellamy, fissano il punteggio finale sul 28-7.