La partenza super è della Francia, ma ha del clamoroso quello che succede nemmeno dopo 1' di gioco.
Les Bleuets sono già nel cuore dei ventidue e provano a penetrare per poi andare a tutta velocità al largo da Theo Attissogbe.
L'ala tricolore perde il controllo del pallone in avanti, ma l'Inghilterra non resta troppo a ragionare sul possibile vantaggio.
Ben Redshaw è il più lesto di tutti a recuperare sul rimbalzo e a farsi l'intera lunghezza del campo per la prima meta dell'incontro.
Sulla trasformazione, il centro Sean Kerr colpisce il palo e si rimane sullo 0-5.
La reazione francese non tarda ad arrivare e di nuovo sfruttando un pallone perso.
L'Inghilterra prova ad attaccare, ma senza la giusta convinzione, il pallone va per le terre e a recuperarlo, facendosi perdonare l'errore precedente arriva Theo Attissogbe, che alza per Kalvin Gourgues il quale a sua volta mette in movimento Mathis Ferte, che vola e mette avanti i suoi grazie alla trasformazione di Hugo Reus.
Gli ospiti hanno bisogno della vittoria per rimanere davanti in classifica e si affidano agli avanti.
Serie di pick and go che mandano gli albionici oltre la linea, ma il portatore di palla viene tenuto alto.
Si torna su un vantaggio precedente, i britannici vanno per la touche, ben conquistata da capitan Finn Carnduff, drive, crollo, serie di cariche, ma tutto viene poi interrotto dal fischio dell'arbitro italiano Federico Vedovelli che ravvisa un'ostruzione e la Francia può tirare un sospiro di sollievo.
Anzi i "galletti" fanno di più, trovando al 25' la seconda meta.
Maul avanzante, Posolo Tuilagi - rientrato in under 20 per l'occasione dopo tre presenze nel torneo seniores - viene esaltato dal pubblico di Pau.
Serie di cariche ravvicinate, il capitano Leo Carbonneau fa uscire con timing perfetto il pallone dal raggruppamento e lo manda dove si apre il varco giusto per l'inserimento di Gourgues, che dopo essere entrato nella marcatura precedente in versione assistman, bagna nel migliore dei modi il debutto in nazionale.
L'Inghilterra non fa quasi nemmeno in tempo a riorganizzarsi che il french flair esplode in tutta la sua creatività.
Reus sembra non trovare il miglior cross kick possibile, ma serve comunque libero all'ala Attissogbe, che si fa pienamente riabilitare calciando a seguire e recuperando l'ovale.
Passaggio per l'accorrente estremo Ferte, il quale a sua volta la rimette all'interno sul mediano Carbonneau, libero di correre per un'autostrada diretta sotto ai pali con tanto di capriola in chiusura.
I padroni di casa potrebbero addirittura siglare quasi subito dopo il colpo del ko con la meta del bonus.
Tuilagi apre dietro la schiena dove si inserisce ancora Attissogbe. Passagio per Reus e da questi al largo per Biasotto e poi riciclo all'interno di nuovo per Reus che, in situazione di quattro contro uno, non riesce a controllare perdendo palla in avanti.
L'Inghilterra si riprende solo nel finale. Al 36' calcio di punizione sfruttato in touche ai cinque metri. Conquista sicura e drive inarrestabile che manda oltre la linea il tallonatore James Isaacs. Nonostante la posizione angolata, Kerr trasforma.
Si gioca addirittura per cinque minuti oltre il tempo regolamentare e i britannici provano a ripetersi, ma stavolta dalla maul il pallone viene recuperato dalla Francia, che può così chiudere la frazione avanti 21-12.
La partita non cala di ritmo e anzi aumenta lo spettacolo nel secondo tempo.
Segna per primo il XV della rosa, ancora con Isaacs, ma non occorre molto alla Francia per reagire e marcare il punto di bonus.
Il pilone Lino Julien pesta sulle gambe guadagnando la linea del vantaggio e sul contatto riesce a riciclare all'interno per il terza linea Mathis Castro-Ferreira, bravo a debordare e a tuffarsi in meta.
I transalpini sembrano in controllo della partita e qualche minuto dopo cercano di affondare il colpo.
Tuilagi guadagna metri e ricicla sul numero 8 Marko Gazzotti, che a sua volta serve il sottomano a Castro-Ferreira. Placcato, la palla rimane comunque dalla parte francese e capitan Carbonneu prova a dare un'ulteriore accelerata andando subito al largo.
Peccato per lui che l'estremo Ioan Jones capisca tutto, intercetti e corra ancora tutto il campo per riportare di nuovo sotto gli ospiti.
Un fallo di Asher Opoku-Fordjour al 55' consiglia i padroni di casa di andare per più miti consigli e Reus centra i pali mettendo a distanza di break la Francia.
Tutto da rifare, tuttavia appena tre minuti più tardi, in un match a dir poco incredibile.
Capitan Carnduff trova il varco giusto per inserirsi, fissare l'estremo avversario e mandare al centro dell'acca Henry Pollock.
La rivelazione inglese del torneo, già autore di una doppietta alla prima giornata a Treviso contro l'Italia, verrà giudicato quale Player of the Match al termine dell'incontro.
Con la facile trasformazione di George Makepeace-Cubbitt si torna in perfetto equilibrio: 31-31 e con l'Inghilterra che a sua volta ha già trovato il punto di bonus, ma che entra nell'ultimo quarto dietro di un punto in classifica rispetto all'Irlanda.
I ragazzi di Mark Mapletoft dimostrano, comunque, una maturità sorprendente, capendo di poter ancora attingere alle ultime energie per effettuare il sorpasso, che arriva puntualmente al 63' con la meta di punizione per crollo del maul concessa da Vedovelli, con conseguente cartellino giallo comminato al pilone di riserva Thomas Duchene.
La Francia, come spesso le è capitato anche ai più alti livelli, si perde sul più bello e l'Inghilterra riesce a marcare di nuovo dopo una serie di cariche e il riciclo per il tuffo sotto ai pali di James Halliwell.
Nel finale, reazione d'orgoglio dei ragazzi di Sébastien Calvet che, tuttavia, produce soltanto un altro cartellino giallo per il pilone subentrato Scott Kirk.
Finisce 31-45 allo Stade du Hameau, una partita destinata ad essere vista e rivista con un totale di dieci mete realizzate.
La festa dei bianchi, tra lacrime, urla e abbracci può iniziare.
A tre anni di distanza dall'ultimo successo nel 2021, l'Inghilterra è campione del Guinness Sei Nazioni under 20.