Partite Inghilterra U20 32 vs Irlanda U20 32 - 08/03/2024 - U6N20

England_Twickenham
Recreation GroundBath
TERMINATA
ArbitroReuben Keane
1°T13-15
England Crest Reversed
ENG
32
vs
Ireland Crest Reversed
IRE
32
1°T13-15
0
Metri guadagnati
0
0
Turnover vinti
0
0
Placcaggi eseguiti
0

Highlights

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07:51

U20 Six Nations 2024 | MOMENTI SALIENTI | INGHILTERRA VS IRLANDA"

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Resoconto della partita

TRA INGHILTERRA ED IRLANDA VINCE LO SPETTACOLO

Nove mete complessive e pareggio 32-32 al Rec di Bath. Ci si giocherà tutto all'ultima giornata del torneo per il titolo di categoria.

La squadra di Mark Mapletoft si porta in vantaggio con il capitano Finn Carnduff, ma è l'Irlanda ad andare avanti al riposo grazie alle mete di Finn Treacy e Ben O'Connor.

Hugo McLaughlin ad inizio ripresa estendeva ulteriormente la leadership green, ma l'Inghilterra si rifaceva sotto grazie alla marcatura di Oliver Spencer.

Henry Walker riportava nuovamente a distanza l'Irlanda, ma le mete di Kane James e Ben Waghorn sembravano poter portare l'esito della sfida da parte inglese, sensazione che invece si infrangeva negli istanti finali sulla meta di Luke Murphy, che chiudeva la contesa in perfetta parità lasciando i giochi ancora aperti negli ottanta minuti conclusivi della manifestazione.

A partire indemoniata era la squadra padrona di casa, che sfruttava al meglio un errore dell'estremo irlandese O'Connor appena su un calcio appena fuori dai ventidue.

Un calcio di punizione veniva concesso al XV della rosa subito dopo e dalla rimessa laterale era Carnduff a trovare il varco giusto per la sua terza meta nella kermesse.

Sean Kerr aggiungeva i punti della trasformazione e altri tre in seguito dalla piazzola, prima dell'impressionante risposta da 43 metri dell'omologo irlandese Jack Murphy.

L'apertura si metteva, poi, a disposizione della squadra e in versione assistman trovava un calcio perfettamente calibrato per liberare all'ala la velocità di Tracey e pareggiare i contri sul 10-10.

L'Irlanda continuava ad essere minacciosa con i suoi trequarti e il compagno di reparto di Tracey sul lato opposto, McLaughling, arrivava vicino alla marcatura personale con un calcetto a seguire che però terminava fuori a poco meno di una decina di metri dalla linea inglese.

La squadra di Richie Murphy si portava per la prima volta avanti sfruttando l'indisciplina dei padroni di casa. Il figlio del tecnico Jack riceveva palla sul piede avanzante e liberava con un passaggio lunghissimo nuovamente Tracey, bravo a riciclare all'interno per O'Connor che riusciva ad irrompere oltre la difesa albionica dando ai suoi un vantaggio di cinque punti.

L'Inghilterra provava a reagire con qualche buona azione nel finale, riuscendo a ridurre il gap dopo i primi quaranta minuti di gioco a solo due punti grazie ad un calcio dalla distanza di Kerr, giudicato al termine quale Player of the Match.

Nella ripresa, tuttavia, era di nuovo l'Irlanda a partire meglio andando vicina a segnare con McLaughlin, liberato da O'Connor, ma l'azione sfumava a causa di un in avanti.

La terza meta era, comunque, nell'aria e arrivava poco dopo ancora con un passaggio largo di Murphy verso McLaughlin che riportava la nazionale trifoglio a distanza di break.

Era il momento più propizio per la formazione ospite che si installava nei ventidue avversari, che riuscivano ad ogni modo a salvarsi grazie ad un prezioso calcio di liberazione del mediano di mischia Archie McParland.

A quel punto, l'Inghilterra riusciva ad invertire la rotta riportandosi a -2 grazie alla meta originata da due giocatori subentrati dalla panchina.

In una serata di ottimi calci da parte di entrambe le formazioni, George Makepeace-Cubitt presentava la propria candidatura per il miglior colpo del match, spedendo la palla direttamente nelle mani di Spencer per la sua prima meta in under 20.

L'Irlanda cercava di rifarsi e, dopo una serie di penalità, trovava un nuovo vantaggio di 7 punti grazie ad un drive finalizzato dal subentrato Walker.

Le ondate della sfida preparavano il gran finale e il colpo successivo veniva messo a segno dall'Inghilterra, ancora con un giocatore arrivato dalla panchina: Kane James.

La squadra ospite era costretta a ritirarsi vicino alla propria linea, concedendo alcuni calci di punizione e vantaggi ai padroni di casa, capitalizzati poi dall'Inghilterra dopo il lavoro di fatica da parte di Scott Kirk, che giocava rapidamente e lasciava gloria personale a James. Kerr non falliva la trasformazione riportando in equilibrio l'incontro 25-25.

Sospinta da un rumorosissimo pubblico del Rec, l'Inghilterra provava ad ottenere il punto di bonus e ci riusciva a 3' dalla fine quando Makepeace-Cubitt liberava Waghorn nell'angolo. Kerr riusciva a trattenere la tensione assicurandosi di non rischiare di perdere la partita nei pochi istanti rimasti.

Sembrava potesse essere scritta così la parola fine e invece c'era ancora ulteriore suspence ad attendere le due compagini.

Nel finale l'Irlanda riusciva a riconquistare il possesso e ad organizzare un'ultima folata offensiva con il drive che mandava oltre la linea il numero 8 Murphy a tempo abbondantemente scaduto.

La trasformazione di Sean Naughton faceva il resto, chiudendo una partita a dir poco spettacolare in perfetta parità e lasciando l'Inghilterra avanti di 1 punto in classifica rispetto all'Irlanda con una differenza punti di 17 in favore della squadra di Mapletoft, che nell'ultima giornata dovrà però andare ad affrontare in trasferta la Francia, mentre l'Irlanda potrebbe garantirsi un facile e largo successo casalingo contro la Scozia.