La prima meta i padroni di casa la marcano al termine del primo quarto di gara con l'ala Hugo McLaughlin, che capitalizza al meglio un break di potenza del rientrante Sean Edogbo.

Ruck, pallone giocato con una buona seconda linea d'attacco e mosso al largo, dove si trovano a sorpresa un tallonatore e una terza linea, Henry Walker e Bryn Ward, con quest'ultimo che sul placcaggio ricicla per il suo numero 11, in grado di arrivare fino in fondo.

Poche emozioni nella prima frazione di gioco con la Scozia che, così come avvenuto negli incontri precedenti, regge e va al riposo sotto soltanto di una meta sul 7-0, grazie ai punti della trasformazione aggiunti dal solito Jack Murphy, che è anche il primo a marcare nella ripresa dopo 10'.

Gli highlanders ripetono il copione in pratica di tutto il torneo, reggendo fino all'ora di gioco, quando il capitano e nipote d'arte irlandese, Evan O'Connell trova la seconda marcatura.

Gli ospiti rimangono anche con un giocatore in meno - cartellino giallo al terza linea Monroe Job -, lasciando via libera negli ultimi dieci minuti ai ragazzi dell'isola di smeraldo.

Prima Danny Sheahan da maul e poi il già decisivo contro l'Italia, Edogbo, con una carica ravvicinata, regalano ai green il punto del bonus.

A tempo scaduto, c'è pure il tempo per la doppietta personale di Sheahan.

Finisce 36-0 a Cork, ma con il successo inglese a Pau sfuma uno storico terzo titolo consecutivo per i ragazzi di Richie Murphy.

Il torneo 2024 va in direzione di Londra con partite spettacolari, una sfida tra le due compagini leader terminata in perfetta parità 32-32 e il solo punto di bonus non trovato alla seconda contro gli Azzurrini a determinare la differenza nella graduatoria finale.