Partite Galles U20 27 vs Italia U20 15 - 15/03/2024 - U6N20

Wales_Principality
Cardiff Arms ParkCardiff
TERMINATA
ArbitroReuben Keane
1°T0-15
Wales Crest Reversed
WAL
27
vs
Italy Crest Reversed
ITA
15
0
0
Metri guadagnati
0
0
Turnover vinti
0
0
Placcaggi eseguiti
0
Resoconto della partita

AMAREZZA ITALIA

Partita dai due volti a Cardiff. Azzurrini avanti nettamente e in controllo con la mischia nel primo tempo, ma che scompaiono di netto nella ripresa.

Il Galles ne approfitta tornando in partita, riaprendola e poi effettuando il sorpasso e chiudendo il colpo con tanto di quattro mete e parziale di 27-0.

Per i ragazzi in maglia blu rimane l'amaro in bocca per non essere riusciti a cogliere la terza vittoria nel torneo e ad eguagliare il miglior posizionamento in classifica dello scorso anno.

Dopo 3' Martino Pucciariello, in seguito ad una lunga serie di fasi nei ventidue gallesi, trova Lorenzo Elettri con un calcetto delizioso, ma l'ala del Rovigo viene tenuta alta.

Si torna su un vantaggio precedente che l'Italia capitalizza andando per i pali e trovando i primi punti dell'incontro con il figlio dell'ex pilone di Munster.

Gli ospiti si fanno sentire di forza davanti e costringono più volte al fallo i padroni di casa.

La superiorità in mischia è netta per i ragazzi di Massimo Brunello che, quando sul cronometro non è nemmeno passato un quarto d'ora, forzano il Galles alla bellezza di un totale di otto infrazioni.

Dopo un avanzamento l'Italia usa gli avanti con penetrazioni e pick and go e varie fasi ravvicinate. Alla fine a prendere il pallone direttamente dalla ruck e partire è Marcos Gallorini.

Il pilone del Mogliano, l'orco - come è stato ribattezzato in Francia dopo la straordinaria prova nella vittoria da Player of the Match alla terza giornata - resiste ad un placcaggio, probabilmente irregolare, e arriva oltre.

Negli ultimi dieci minuti gli Azzurrini insistono, giocando soprattutto con il pacchetto.

Gallorini carica di nuovo vicino alla linea ma rimane corto, Lorenzo Casilio apre per Nicola Bozzo, che riesce in tuffo a salvare il possesso.

Dalla ruck successiva, prende l'ovale il seconda linea Piero Gritti che salta oltre il raggruppamento e segna in tuffo.

Per l'arbitro, dal campo, è meta, ma l'azione viene rivista con il TMO e la marcatura annullata per un'irregolarità nella posizione di partenza dell'altro figlio d'arte.

Si torna comunque su un vantaggio precedente e l'Italia sceglie di sfruttarlo con una mischia, fase in cui Jacopo Botturi e compagni continuano a dominare, tanto da arrivare alla meta di punizione, che costa poi anche il cartellino giallo al pilone sinistro Josh Morse.

Nel finale il Galles prova a recuperare, sfruttando stavolta qualche fallo di troppo degli avversari, ma la difesa regge e si va al riposo sullo 0-15 all'Arms Park.

La ripresa sembra, tuttavia, un incubo per un'Italia irriconoscibile rispetto al primo tempo.

Tanti falli che lasciano il territorio ai giovani Dragoni e al 46' da touche ai cinque metri arriva la meta per il tallonatore di riserva Harry Thomas.

Stesso copione all'ora di gioco con un'altra maul che manda oltre stavolta il capitano Harry Beddall.

Gli Azzurrini scompaiono del tutto inspiegabilmente dal campo, mentre i ragazzi in maglia rossa prendono coraggio e riescono addirittura a passare a condurre.

Macs Page trasforma in oro un pallone mal giocato, arrivando a pochi metri dalla linea.

La palla dalla ruck viene mossa velocemente dal mediano che trova in bandierina il subentrato Kodie Stone, che sigla il sorpasso e un parziale choc di 19-0, con la trasformazione millimetrica da posizione impossibile.

Gli Azzurrini vanno alla deriva, mentre la squadra di Richard Whiffin capisce che è il momento di affondare il colpo, scatenando il pubblico della capitale.

Un Galles galvanizzato arriva di nuovo vicinissimo, aprendo una breccia in una difesa ospite che non riesce a riorganizzarsi velocemente, con tante, troppe teste basse e uno spirito venuto completamente a mancare.

Harri Ford allarga con un passaggio frustato all'estremo Matty Young che scava il solco trovando anche la marcatura del bonus.

Finisce 27-15 con una lezione severa, però utile per un'Italia ampiamente rivedibile, ma che ha anche mostrato tanto buon rugby e determinazione nel torneo di categoria 2024.