Irlanda U20 - Francia U20, Virgin Media Park, Cork
Irlanda U20 12 (7)
Mete: Meta di punizione, Mangan
Trasformazioni: -
Calci di punizione: -
Francia U20 22 (15)
Mete: Echegaray, Leveque, Akrab (2)
Trasformazioni: Keletaona
Calci di punizione: -
Player of the Match: Corentin Mézou (Francia)
Visti i problemi che i Bleuets si sono creati, la vittoria per 12-22 contro l’Irlanda a Cork nella quarta giornata del Sei Nazioni under 20 appare quasi miracolosa. Questo successo è fondamentale nella corsa al titolo – soprattutto considerando che l’Inghilterra ha battuto l’Italia 33-24 e resta imbattuta a una giornata dalla fine – ma ha anche un grande valore simbolico, dato che è la prima volta dal 2011 che la Francia under 20 si impone in Irlanda.
Dall’altro lato, l’Irlanda subisce un duro colpo, incassando la terza sconfitta nel torneo per la prima volta dal 2018.
La Francia si premia dopo un inizio di partita intenso, con alcune statistiche che raccontano tutto: 80% di occupazione territoriale e 69% di possesso per i Bleuets, oltre a due mete segnate da trequarti dopo un grande lavoro di passaggi corti degli avanti, firmate da Jon Echegaray (14’) e Tom Leveque (18’).
"Contro l’Irlanda, bisogna assolutamente lavorare sulla conquista - aveva spiegato Samuel Cherouk alla vigilia del match -. Hanno avuto 51 touche dall’inizio del torneo, di cui 43 trasformate in maul. Sarebbe un suicidio non lavorare sulla difesa delle maul e sulla conquista".
E proprio questo ha fatto la Francia under 20, dominando in touche e in mischia sin dai primi minuti. Il punteggio avrebbe potuto allargarsi ulteriormente prima della mezz’ora se Noa Traversier non avesse ingenuamente perso il pallone sotto la pressione del mediano di mischia Will Wooton, credendo di essere già arrivato in area di meta.
Da quel momento, tutto si complica per i francesi: la pioggia inizia a cadere su Cork e provoca piccoli errori di handling, inceppando il meccanismo perfetto visto fino a quel momento. Traversier, ancora scosso dalla sua svista, crolla e si becca un cartellino giallo per un placcaggio pericoloso, lasciando la squadra in inferiorità numerica fino all’intervallo.
Ma quando hai in squadra un giocatore come Lyam Akrab, co-miglior marcatore del Sei Nazioni 2025, puoi aspettarti di tutto. Ed è proprio lui a segnare la sua quinta meta del torneo dopo una maul avanzante (0-15).
Sfortunati nei calci (tre trasformazioni sbagliate), gli ospiti iniziano anche a concedere falli evitabili. Bartholomé Sanson rimedia un cartellino per un’azione di antigioco, lasciando la Francia in 13 contro una squadra irlandese ormai accampata nei ventidue avversari.
Quando sembrava che Baptiste Tilloles avesse trovato la quarta meta (39’), l’arbitro spegne subito l’entusiasmo: rileva un’azione di antigioco di Jon Echegaray poco prima dell’azione. Doppia sanzione: meta tecnica per l’Irlanda e nuovo cartellino giallo per la Francia, che inizia il secondo tempo in 12 contro 15. Gli irlandesi respirano, i francesi escono dal campo a testa bassa (7-15).
L’Irlanda non riesce, tuttavia, a sfruttare il vantaggio numerico, mancando di brillantezza e creatività. Questo permette alla Francia di controllare il ritmo e superare indenne il periodo di inferiorità numerica. Al 50’, tornati in parità numerica, i francesi colpiscono ancora con Lyam Akrab, che segna la sua seconda meta personale dopo un'altra maul avanzante (7-22).
L’Irlanda spreca due touche fondamentali a un quarto d’ora dalla fine, perdendo così altrettante occasioni per rientrare in partita. Il tempo scorre, la Francia resiste agli assalti avversari fino all’81’, quando Mangan riesce finalmente a schiacciare il primo pallone oltre la linea per l’Irlanda (12-22).