Italia U20 - Francia U20, Stadio Comunale di Monigo, Treviso
Italia U20 5 (0)
Mete: Casartelli
Trasformazioni: -
Calci di punizione: -
Francia U20 58 (22)
Mete: Traversier, Rates, Akrab (2), Ibsaiene (2), Tolofua, Vigneres, Daunivucu
Trasformazioni: Keletaona (3), Cotarmanac'h (2)
Calci di punizione: Keletaona
Player of the Match: Elyjah Ibsaiene (Francia)
Dominio transalpino nel terzo turno del torneo Sei Nazioni under 20 allo Stadio Monigo di Treviso, con un'Italia senza mordente che subisce tre mete già nei primi 40' di gioco, ma soprattutto poco cinica e che sbaglia troppo.
In mischia gli Azzurrini soffrono e la Francia già al 7' porta ad un crollo con conseguente calcio mandato in touche ai 5 metri, con palla che però poi sfugge in avanti.
Gli ospiti decidono allora di cambiare registro e mettono i primi punti tra i pali al 10' con Luka Keletaona, per poi marcare cinque minuti più tardi la prima meta con Noa Traversier, su un attacco per linee dirette con offload da parte del tallonatore Lyam Akrab che serve poi Corentin Mezou e da questi al terza linea per il facile grounding. Keletaona aggiunge anche i punti della trasformazione.
E' il momento di maggior confusione dei padroni di casa che appena prima del finale del quarto subiscono un altro break dopo una serie di attacchi diretti con offload da parte del primo centro Simeli Daunivucu che poi allarga tutto per andare a pescare all'ala Melvyn Rates per la seconda meta in bandierina.
All'Italia mancano disciplina, placcaggi solidi e soprattutto concretezza. Su quattro ingressi azzurri nei ventidue avversari arrivano tre touche regalate ai francesi e un in avanti.
Da un fallo a poco meno di dieci minuti dalla fine, nuova touche ai cinque metri per la Francia, che stavolta entra con un drive dirompente per lo 0-22 siglato da Akrab. E poco dopo potrebbe esserci addirittura già l'occasione per andare al riposo con il punto di bonus conquistato, con l'ennesimo attacco centrale del subentrato Elyjah Ibsaiene, che trova il sostegno del mediano Baptiste Tilloles, che però si isola e consente all'estremo Pietro Celi di evidenziare il tenuto.
La ripresa riparte da come si era finito, sul calcio d'invio, in avanti italiano, mischia francese, partenza a tutta velocità di Ibsaiene e punto di bonus conquistato.
L'Italia prova a reagire e troverebbe anche una meta piuttosto fortunosa con Jules Ducros che, tuttavia, viene annullata post revisione al TMO per un piede fuori.
Crolla allora ulteriormente la fiducia degli Azzurrini che a fine partita incasseranno un totale di nove mete. Segna di nuovo Akrab (maul a cinque metri), poi l'Italia trova la via della linea avversaria ma senza grounding (palla tenuta alta) e in rapida successione, nel giro di appena quattro minuti, Les Bluets trovano altre tre marcature con Slalevallea Tolofua, Ibsaiene di nuovo (Player of the Match) e il subentrato Lucas Vigneres.
A dieci dalla fine, la marcatura di Daunivucu arrotonda ulteriormente il punteggio e soltanto all'ultimo istante da drive arriva la reazione d'orgoglio italiana che schioda la casella zero con la meta in bandierina di Nelson Casartelli per il definitivo 5-58.
COMMENTI
Roberto Santamaria - allenatore Italia: "Dovevamo fare meglio, essere più cinici, per due volte siamo stati tenuti alti in area di meta. Sapevamo che la partita sarebbe stata molto dura, c'è una grossa differenza a livello di fisicità e di abitudine a giocare ad un certo ritmo, è accaudto esattamente ciò che pensavamo avremmo trovato e apportare le contromisure a questo è difficile da fare in settimana, perché viene da un'abitudine quotidiana, dal giocare e allenarsi tutti i giorni ad una certa intensità. La Francia oggi era fuori dalla nostra portata, sono stati bravi e superiori a noi oggi. Dobbiamo continuare il nostro percorso, migliorando quello che possiamo fare meglio. Dobbiamo essere consapevoli che al Mondiale il livello si alzerà ancora. Le squadre francesi giocano in velocità e sono abili contro le difese e poi diventano micidiali. La Francia è d'altronde una squadra che competerà per il Mondiale, che ha già vinto più volte, di altra caratura e che voleva rifarsi dopo la sconfitta contro l'Inghilterra. Non dobbiamo dimenticare, ma dev'essere ben chiaro quello che è successo, prendendo atto di cosa vuol dire davvero l'alto livello, poi lavorare meglio nelle fasi di combattimento, essere più cinici e rimanere più in partita".
Lyam Akrab - tallonatore Francia: "Tutta la squadra è molto soddisfatta, nonostante la sconfitta contro l'Inghilterra. Abbiamo dimostrato che sappiamo come si gioca a rugby e che possiamo vincere. Sono molto contento della mia performance. La maggior parte della gioia arriva comunque dal fatto di giocare assieme ai miei amici, alla mia squadra, che è un po' come una famiglia".