2020 - Emily Scarratt: la centro della nazionale inglese si è aggiudicata la prima edizione del premio (assegnato dagli allenatori e dai capitani di ogni squadra partecipante), dimostrando con costanza un'eccellenza che l'ha portata a giocare più minuti di qualsiasi altra giocatrice del Torneo. Le sue prestazioni stellari e il suo piede dorato hanno contribuito in modo significativo al successo dell'Inghilterra, in una edizione che l'ha vista registrare la sua 90esima presenza a livello internazionale.
2021 - Poppy Cleall: le eccezionali doti di Cleall in terza linea le sono valse grandi apprezzamenti, ed è stata parte integrante del trionfo dell'Inghilterra, segnando tra l'altro la meta vincente nell'ultima giornata contro la Francia. Questa volta il riconoscimento è stato assegnato dal voto del pubblico, che ha premiato Cleall...
2022 - Laure Sansus: la talentuosa mediana di mischia francese è stata un autentico faro del gioco e ha orchestrato le partite con la finezza che la contraddistingue, concludendo il Torneo con il maggior numero di mete e di assist rispetto a qualsiasi altra giocatrice. Le sue qualità e la sua visione di gioco ineguagliabili hanno evidenziato il suo status di vera grande del rugby mondiale.
2023 - Gabrielle Vernier: Che si tratti di segnare mete (cinque), eseguire offload (otto) o rompere placcaggi (20), Vernier ha fatto di tutto e di più. La centro ha ricevuto quasi la metà dei voti del pubblico, diventando così la seconda vincitrice consecutiva francese del premio di Player of the Championship.
2024 – Ellie Kildunne: Ha dominato le statistiche del Sei Nazioni di quest'anno in cinque categorie. La 24enne delle Red Roses ha concluso come miglior marcatrice con nove mete, miglior realizzatrice di punti (45), vantando anche il maggior numero di metri percorsi (869,3), metri guadagnati (676,1) e il maggior numero di break di linea (13). Questi risultati impressionanti sono stati coronati da tre premi Guinness Player of the Match contro Italia, Scozia e Irlanda.