Il rugby femminile sarà, infatti, al centro della scena nel 2025 in quella che per la disciplina potrebbe diventare un’annata spartiacque, con grandi sfide internazionali e tornei pronti ad offrire grande spettacolo ai tifosi e il tutto che incomincerà proprio con l’avvio del torneo Guinness Sei Nazioni Femminile.
L’emisfero settentrionale sarà il principale palcoscenico di alcuni dei momenti più significativi il prossimo anno, a partire dalla prima giornata della kermesse il 22 marzo tra Irlanda e Francia.
Cinque giornate complessive di incontri si succederanno tra il 22 marzo ed il 26 aprile e culmineranno nel Super Sabato conclusivo con tre match consecutivi: Scozia contro Irlanda, l’Italia che ospiterà il Galles e il climax finale dell’attesissimo scontro tra Inghilterra e Francia.
I tifosi potranno seguire ogni minuto di ciascuna partita, grazie ad una copertura mediatica mondiale, che comprenderà la BBC nel Regno Unito, France Télévisions oltralpe, Virgin Media ed RTÉ per l’Irlanda e Sky Italia nel Bel Paese.
Six Nations Rugby, inoltre, continuerà ad offrire ai fans un gran numero di possibilità per rimanere coinvolti con il Championship femminile attraverso i suoi canali social e digitali, gli highlights delle sfide, contenuti originali, promozioni e il Fantarugby dedicato al torneo Sei Nazioni femminile.
Il torneo 2024 ha fatto emergere l’importanza della manifestazione nel cuore del rugby internazionale, con una costante crescita di audience compresi: un aumento del 22% di presenze di pubblico negli stadi, e un totale di 16,2 milioni di tifosi live a livello globale che si sono collegati per guardare gli incontri dell’ultima stagione, con un aumento del 9% rispetto al 2023. Segnali positivi di un coinvolgimento sempre maggiore da parte dei tifosi sottolineati anche dall’aumento del 52% di partecipanti al Fantarugby femminile e dai 32mila voti per la miglior giocatrice del torneo, un incremento impressionante addirittura del 140% rispetto all’anno precedente.
Al termine, il Guinness Women’s Six Nations 2025 passerà il testimone alla decima edizione della Coppa del Mondo, che prenderà il via il 22 agosto e sarà ospitata in Inghilterra, con partite distribuite in tutto il Paese.
La possibilità di offrire nuove opportunità di coinvolgimento ed ispirare nuovi territori e gruppi verso il gioco, rappresenta il valore aggiunto di questi due grandi eventi che punta ad offrire un’occasione incredibile ed unica di mostrare il meglio del rugby femminile ed iniziare a costruire le basi per aumentare ancor di più il numero di fans che vogliano far parte del movimento e della sua crescita su scala globale.
Dopo l’annuncio degli incontri del Guinness Women’s Six Nations 2025, Jule Paterson, Chief of Rugby per Six Nations Rugby, ha dichiarato:
“L’opportunità di portare il rugby femminile a livelli mai raggiunti il prossimo anno non può essere considerata un’esagerazione. Essere al centro delle attenzioni nel 2025 potrà portare enormi benefici a tutta la disciplina, alle giocatrici e ai tifosi. Per il Guinness Women’s Six Nations essere il torneo che darà il calcio d’inizio a questa rappresentazione così significativa nella parabola del gioco femminile è un qualcosa allo stesso tempo di appropriato ed emozionante.
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“I tifosi possono prevedere e aspettarsi uno spettacolo di primo livello il prossimo anno, il che naturalmente non potrà che attrarre ulteriormente nuove persone. Non va dimenticata nemmeno la possibilità di ispirare le nuove generazioni di giocatrici per potersi avvicinare al rugby oppure continuare il proprio percorso nello sport. Il lavoro portato avanti per rafforzare il percorso di sviluppo va esattamente in questa direzione e verso la possibilità di supportare queste giocatrici. La recente introduzione delle Six Nations Women’s Summer Series, assieme agli ormai consolidati Festival femminili under 18, offre un’opportunità di rilievo per le giocatrici più giovani di guadagnare esperienza internazionale e se il Championship e la Coppa del Mondo del prossimo anno dovessero portare ad un aumento di giocatrici in questo percorso, le nostre federazioni saranno pronte a sostenerle.
“I numeri e le statistiche delle precedenti edizioni della manifestazione hanno messo in luce una continua crescita per il rugby femminile, ciò ad ulteriore testimonianza del lavoro e dell’impegno portato avanti da ciascuna federazione delle sei nazioni, dentro e fuori dal campo. Mentre ci approcciamo al prossimo torneo in un anno che sarà giustamente dominato dal rugby femminile, è possibile percepire già grande emozione ed entusiasmo da parte di tutti coloro i quali saranno coinvolti nell’organizzazione per poter portare la disciplina a nuove vette”.
Gli impianti di gara del Guinness Women’s Six Nations 2025 verranno annunciati prossimamente.
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