Dopo quello nella categoria under 20, arriva un secondo titolo nel Sei Nazioni femminile 2024 per l'Inghilterra, che si conferma padrona assoluta della palla ovale in rosa.
Partita di altissimo livello e dall'alta caratura qualitativa allo Stade Chaban-Delmas, che vede una partenza sprint della formazione ospite.
Dopo cinque minuti, serie di cariche e multifase infinito delle britanniche, a seguito di una touche conquistata nei ventidue transalpini e di una bella giocata al largo, con l'inserimento di Abby Dow sull'altro versante in accoppiata con Jess Breach.
Marlie Packer prova a trovare la via della terra promessa, ma viene tenuta alta, prima che il nuovo tentativo di Maud Muir vada a buon fine.
Nemmeno dieci giri di lancette e arriva la seconda meta. Altra touche, maul e serie di penetrazioni, palla allargata dalle ragazze in maglia bianca sull'altro lato, Amy Cokayne serve stretta Alex Matthews che trova l'angolo d'inserimento perfetto e scava il solco.
La reazione delle padrone di casa arriva al 18' con una bella giocata tra avanti e trequarti.
Doppio impatto di Madoussou Fall ed Assia Khalfaoui e poi rapidità ottimale di Pauline Bourdon Sansus nel trasmettere verso Gabrielle Vernier, brava a sua volta ad inserirsi con il giusto timing per bucare la difesa inglese.
Nemmeno il tempo di esultare o quasi, tuttavia, che la formazione allenata da John Mitchell dimostra ancora una volta tutto il suo cinismo.
Calcio ad esplorare la profondità di Holly Aitchison, copertura di Emilie Boulard che prova a contrattaccare e a riciclare poi all'interno per Vernier, ma Megan Jones come un avvoltoio legge alla perfezione l'idea dell'estremo avversario, intercetta e chiude in bandierina.
La reazione francese tre minuti dopo è propiziata nuovamente da un'azione molto bella tra le trequarti con loop tra Vernier e Bourdon Sansus, che poi allarga tutto verso Marine Menager, potente nel battere nell'uno contro uno Breach per riportare Les Bleues a distanza di break.
Il finale di frazione è, però, completamente di marca ospite, con tanto di punto di bonus offensivo in arrivo appena dopo la mezz'ora.
L'Inghilterra si ancora alle avanti e trova in successione due mete da maul con capitan Packer - dopo conferma del TMO - e Cokayne a tempo scaduto, chiudendo il parziale sul 14-35, grazie anche alla straordinaria precisione da ambo le parti delle due calciatrici: Holly Aitchison e Lina Queyroi.
Piove sul bagnato in avvio di ripresa per il team di Gaëlle Mignot e David Ortiz, che perde inizialmente per dieci minuti Khalfaoui per un placcaggio pericoloso, che viene giudicato di alto livello e senza fattori mitiganti dopo la revisione bunker, commutando il cartellino giallo in rosso e lasciando la Francia con un'atleta in meno per tutto il secondo tempo.
Paradossalmente, a subire il contraccolpo sembra più essere l'Inghilterra, mentre Les Bleues si ricompattano nella difficoltà attaccando di continuo e in maniera veemente, senza riuscire a capitalizzare per trenta minuti la tanta mole di gioco creata.
A dieci dalla fine, però, la Francia prova a riaprire una partita, di cui sembrava impossibile invertire la tendenza.
Quattro cariche con le avanti della nazionale d'oltralpe, inserimento di Vernier, ritmo dettato da Bourdon Sansus, che continua sul senso alla chiusa, trovando Anne-Cecile Ciofani per il due contro uno che libera Marine Menager al double personale.
Di doppietta in doppietta con l'immediata risposta albionica.
Tra le ragazze in maglia bianca entra Emily Scarratt per aumentare il coefficiente d'esperienza, Ellie Kildunne - per la prima volta non a segno nel torneo 2024 -, impegna tre avversarie e consente di muovere rapidamente verso la subentrata Connie Powell, capace di vedere con la coda dell'occhio l'inserimento a tutta velocità di Matthews (Player of the Match), che infila la difesa transalpina doppiando la Francia sul 21-42, risultato con cui termina l'incontro.
Non poteva esserci conclusione migliore del Guinness Women's Six Nations rispetto a un Le Crunch favoloso, che conferma l'Inghilterra campione con tanto di Grande Slam e imbattuta nella manifestazione da un impressionante record di 29 incontri consecutivi.