Un campionato italiano, uno francese e un grave infortunio sono stati tre eventi significativi nella carriera della ventiquattrenne. La numero 8 ne ha aggiunto un altro quando il Guinness Sei Nazioni femminile 2025 si è aperto sabato scorso: una meta contro la squadra numero uno al mondo.
È stata l'unica marcatura dell’Italia nella partita contro l’Inghilterra a York, ma il fatto che sia arrivata da una maul avanzante contro un pacchetto delle Red Roses così potente dimostra cosa possono fare le Azzurre quando trovano il giusto livello di intensità.
Ha anche assicurato che non avrebbero chiuso il match contro le favorite del torneo senza punti, come invece era accaduto all’esordio nel Sei Nazioni 2024 con una sconfitta per 48-0 contro la squadra di John Mitchell.
"Non è stata solo la mia meta; è stata una meta di tutto il nostro pacchetto di mischia - racconta Sgorbini -. Ci ha dato molta fiducia e la consapevolezza che potevamo segnare mete da maul contro l’Inghilterra.
Ha un significato ulteriore contro il loro pacchetto, che è molto più grande del nostro. Volevamo segnare e ci siamo riuscite".
ALZARE L'INTENSITA'
È stato un esordio difficile per l'Italia e per il nuovo allenatore Fabio Roselli, ma dopo un primo tempo complicato in cui hanno concesso 33 punti, le Azzurre hanno alzato l’intensità e limitato l’Inghilterra ad una sola meta nel secondo tempo.
Sono andate vicine a segnare più volte nella ripresa, ma non sono riuscite ad aggiungere altri punti. Tuttavia, con l’Irlanda in arrivo in Italia per il secondo turno, c’è la consapevolezza che servirà un inizio più forte domenica allo Stadio Sergio Lanfranchi di Parma.
"Negli spogliatoi all’intervallo abbiamo parlato di alzare il ritmo e l’intensità e di dimostrare il nostro carattere. Il primo tempo è stato molto caotico, ma siamo riuscite a calmarci e a concentrarci su quello che volevamo ottenere.
Appena siamo rientrate in campo, abbiamo segnato e poi abbiamo cercato di mostrare il nostro desiderio sia in attacco che in difesa, e la nostra capacità di controllare la partita. Nel secondo tempo abbiamo fatto quello che dovevamo fare e ha funzionato.
Abbiamo creato tante occasioni ma non siamo riuscite a concretizzarle, e questi sono gli aspetti su cui dobbiamo lavorare prima di affrontare l’Irlanda".
IRLANDA IN ARRIVO
Un anno fa, dopo la sconfitta inaugurale contro l’Inghilterra, l’Italia era andata a Cork per il secondo turno e aveva battuto l’Irlanda 27-21.
L’Irlanda si era ripresa da quella sconfitta chiudendo il torneo al terzo posto e qualificandosi direttamente per la Coppa del Mondo 2025 in Inghilterra. Questo risultato ha anche garantito alla squadra di Scott Bemand la qualificazione per il WXV1, dove ha battuto Nuova Zelanda e Stati Uniti prima di chiudere al secondo posto.
Nella prima giornata del Sei Nazioni 2025, l’Irlanda ha perso 27-15 contro la Francia al Kingspan Stadium di Belfast. La diretta avversaria di Sgorbini, Aoife Wafer, ha segnato due mete, confermando il potenziale mostrato nel 2024.

"Sarà una partita molto combattuta, e sappiamo che loro vogliono venire qui per portare a casa una vittoria", ha detto Sgorbini. "Sarà un match intenso, e dovremo lavorare sodo e prepararci al meglio per vincere. L’Irlanda ha fatto molto bene nell’ultimo anno, soprattutto in trasferta.
L’anno scorso siamo riuscite a vincere nel loro stadio e ora vogliamo fare lo stesso nel nostro. Stiamo iniziando un nuovo percorso con Fabio Roselli e vogliamo dimostrare cosa possiamo essere.
È sempre stimolante giocare contro avversarie forti, perché ci spingono a raggiungere il loro livello. Lei è una giocatrice molto forte e giovane, ma vogliamo dimostrare che, indipendentemente dal valore delle individualità, noi siamo una squadra solida".
GIOVANE PERLA
Sgorbini è emersa in Italia a 18 anni, quando ha aiutato Colorno a vincere il campionato nel 2019, dopo aver esordito con la maglia azzurra contro l’Inghilterra a Exeter all’inizio di quell’anno.
Nel 2020, la giocatrice nata a Pesaro ha attraversato le Alpi per giocare con l’ASM Romagnat nel Top 16 Femminile francese, e non ha dubbi su quanto questa esperienza abbia contribuito alla sua crescita.
Come squadra affiliata all’ASM Clermont Auvergne, il club le ha garantito un’accoglienza calorosa in una città appassionata di rugby, e Sgorbini è diventata ancora più popolare dopo aver contribuito a vincere il campionato nella sua prima stagione.
"Se sono in giro per la città e indosso qualche capo ufficiale del club, qualcuno mi ferma per parlarmi di rugby e dell’ASM - racconta -. Questa città ama il rugby, e mi riconoscono come l’italiana che gioca in Francia. È bello essere riconosciuta, è sempre un piacere.
Giocare in un altro Paese mi ha aiutato a imparare una nuova lingua e un nuovo stile di gioco. Il mio livello è migliorato grazie all’esperienza in Francia. L’atmosfera è molto stimolante e ogni giorno ti spinge a migliorarti.
Il campionato francese è più competitivo rispetto a quello italiano. Mi piace lo stile di gioco, è meno fisico rispetto al campionato inglese, ma sia avanti che trequarti amano muovere il pallone".
SOGNI MONDIALI
Anche se alla fine dell’anno ci sarà una Coppa del Mondo, Sgorbini preferisce non guardare troppo avanti; d’altronde sa bene che la carriera sportiva può riservare ostacoli.
Nel 2022, mentre sognava di giocare la sua prima Coppa del Mondo, si è rotta i legamenti del ginocchio, mettendo in dubbio la sua partecipazione. Tuttavia, ha lottato per tornare in tempo e aiutare le Azzurre a diventare la prima squadra italiana a raggiungere i quarti di finale del Mondiale.
Nonostante le difficoltà per tornare in forma e conquistare la sua prima esperienza iridata, Sgorbini sa che questi momenti l’hanno resa una giocatrice migliore, ora sempre più leader della squadra.
"È stato terribile quando mi sono infortunata. Ero giovane, avevo 20, 21 anni e giocare un Mondiale in Nuova Zelanda era un sogno, era tutto ciò a cui pensavo.
Ci sono stati momenti difficili, e ho dovuto lavorare molto con il mental coach dell’ASM. Ho vissuto momenti di tristezza e rabbia. La prima domanda che ti fai è: ‘Perché proprio a me? Perché proprio ora?’.
Poi ti rendi conto che quei momenti difficili ti aiutano nella carriera sportiva. Sono riuscita a trasformare quella rabbia nella motivazione per spingermi oltre e tornare in tempo per l’amichevole pre-Mondiale contro la Francia".
Italia-Irlanda, domenica 30 marzo, ore 16:00 CEST, Stadio Sergio Lanfranchi, Parma