Ben ritrovati Six Nations' lovers!
Iniziamo questa chiacchierata parlando del rullo schiaccia sassi Inghilterra. Nonostante un’Irlanda uscita vincitrice dalla sfida con il Galles e in netta ripresa nelle prestazioni, nulla ha potuto contro le campionesse in carica, capaci di siglare addirittura 14 mete.
Se ci si aspettava un’Inghilterra al risparmio in vista dell’ultima sfida in territorio francese, beh, ci si sbagliava di grosso! Le Red Roses hanno voluto dar spettacolo da subito ai 47.000 e più spettatori presenti a Twickenham, in uno scenario che vorremmo poter vedere ogni volta che una nazionale femminile scende in campo.
Atmosfera di quelle importanti, che le Red Roses hanno voluto omaggiare rispondendo sul campo con una prestazione magistrale.
Doppio hat-trick per Abbie Dow ed Ellie Kildunne, premiata ancora una volta come Player of the Match e sempre più miglior marcatrice del torneo.
Le inglesi lanciano un chiaro messaggio alle colleghe francesi: se vorranno batterle dovranno essere pressoché perfette!
Non si è fatta attendere la risposta delle transalpine nel pomeriggio di domenica, andando a vincere in Galles, squadra apparsa sempre più in difficoltà.
Seppure andate in svantaggio, non è tardata ad arrivare la reazione delle padrone di casa che però, nel loro momentum migliore si vedono intercettare palla da Grisez, per un coast to coast che probabilmente segna soprattutto il morale delle gallesi.
Francia apparsa ancora più in forma. Prova convincente del pacchetto di mischia, che vede a fine match premiata Annaelle Deshaye, autrice di una performance superlativa.
Dicevamo, finalmente una Francia che vince e convince, con la linea arretrata che mostra tutta la propria qualità, dalla già citata Grisez alla ritrovata Vernier, autrice anche lei di una marcatura.
Finirà con un perentorio 0-40, con ben poche scuse per le gallesi, che avranno meno di una settimana per raccogliere tutte le proprie energie, fisiche e mentali soprattutto, per andare alla ricerca della prima vittoria in questo torneo.
La Scozia vince e convince con merito. La squadra di Malcolm conduce per buona parte della partita, soprattutto nel primo tempo, tenendo possesso e costringendo le nostre ragazze molto spesso a chiudersi dentro la propria metà campo, pur senza creare grosse minacce, grazie anche alla solida difesa azzurra.
L’Italia, dal canto suo, quando ha la palla in mano, cerca di muoverla, ma commettendo qualche errore di troppo.
Il primo tempo finisce 7-7 con la terza meta in due giornate di Alyssa D’Incà ad aprire le marcature, subito pareggiata però da Skeldon – premiata a fine partita come migliore dell'incontro -, dopo una maul devastante del pacchetto scozzese, risultato che rispecchia un primo tempo pressoché equilibrato.
Nella ripresa la Scozia mantiene da subito il pallino del gioco, ma con una determinazione sempre maggiore, facendo arretrare ancora di più le nostre ragazze.
Ed è proprio dalla pressione che nasce la seconda meta scozzese, abile Orr ad essere la più lesta a raccogliere una palla vagante a pochi metri dalla linea di meta.
Le nostre ragazze cercano di reagire, ma la poca precisione durante il possesso fa sì che le Azzurre non riescano ad impensierire troppo le scozzesi, che invece sfruttano bene il loro attimo, andando in meta con una bella azione finalizzata dall’estremo Rollie.
Ci attenderà un Super Saturday da seguire tutto d’un fiato con risultati tutt’altro che scontati e che potrebbero cambiare molto le sorti per molte squadre nella classifica finale.
Cominceremo proprio dalla partita casalinga del Galles contro l’Italia al Millenium Stadium, uno dei tempi della palla ovale mondiale.
Galles che farà di tutto per chiudere con una vittoria il torneo, che permetterebbe di scollarsi dall’ultimo posto occupato sinora.
Italia che, invece, vorrà rifarsi dopo la sconfitta interna di Parma, andando anch'essa alla ricerca di una vittoria che potrebbe essere determinante ai fini della classifica, che vede ancora le Azzurre in corsa per il terzo posto, ma dove determinante sarà il risultato tra Irlanda e Scozia.
Una partita per cui vendere cara la pelle: in palio non c’è solo una posizione da cui poi si definiranno anche i gironi del WXV, ma anche l’orgoglio di entrambe le squadre. Sarà uno spettacolo per noi tifare da casa!
Seguirà, poi, la sfida tra Irlanda e Scozia. Se, sulla carta, la bilancia sembra pendere dalla parte della Scozia, il recente passato ci ha insegnato che non è mai così.
Seppur reduci dalla batosta contro l’Inghilterra, le irlandesi avranno fame di vittoria, per chiudere un torneo davanti al pubblico di casa a Belfast, scavalcando proprio le rivali scozzesi.
La Scozia, dal canto suo, tenterà di vincere per chiudere uno dei suoi migliori Sei Nazioni di sempre e per negare a Irlanda e Italia, un possibile sorpasso proprio, concedendosi al contempo la possibilità di partecipare al primo girone del WXV, insieme alle già qualificate Inghilterra e Francia.
Per chiudere in bellezza ci sarà proprio il big match tra Francia ed Inghilterra, Le Crunch in versione femminile, che finalmente ci dirà chi sarà la regina di quest’anno.
Se le inglesi vengono da quattro partite più che convincenti, anche la Francia si presenta a questo incontro in uno stato di forma migliore rispetto alle prime uscite e, complice il pubblico di casa di Bordeaux, avrà quella marcia in più che tutti conosciamo.
Quello che sicuramente Les Bleues saranno tenute a fare sarà una prestazione senza troppe sbavature, perché sappiamo che le inglesi non perdoneranno nulla.
Una sfida emozionante, speriamo piena di spettacolo e colpi di scena. Una partita di altissimo livello che ancora una volta vedrà le due squadre, grandi favorite dei pronostici, battersi per il titolo di campionesse.
Già mi viene malinconia al pensiero che tutto questo mi mancherà. Ma non c’è tempo ora per iniziare a commuoversi, c’è solo da attendere un sabato dove non ci sarò per nessuno.
E anche voi, signore e signori, non prendete impegni e godiamoci un fine settimana all’insegna del grande rugby!