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O’Shea vuole sorprendere l’Inghilterra nell’esordio del NatWest 6 Nazioni

Inpho
L’allenatore dell’Italia Conor O’Shea dice che la sua squadra spera di creare un paio di sorprese nel NatWest 6 Nazioni 2018, iniziando proprio con il match d’esordio contro l’Inghilterra domenica.

L’allenatore dell’Italia Conor O’Shea dice che la sua squadra spera di creare un paio di sorprese nel NatWest 6 Nazioni 2018, iniziando proprio con il match d’esordio contro l’Inghilterra domenica.

Gli azzurri ricevono l’Inghilterra di Eddie Jones allo stadio Olimpico di Roma domenica, con il tutto esaurito previsto per guardare le due formazioni.

E la sfida del Torneo dell’anno scorso fu imperdibile, con la famosa tattica no-ruck dell’Italia a frustrare l’Inghilterra a Twickenham prima che il XV di Conor O’Shea cedesse nel finale per 36-15.

E quando gli è stato chiesto se tenterà giocate simili anche questo weekend O’Shea ha detto “no”, ma ha assicurato che per lui l’Italia potrà creare problemi.

“Sappiamo che battaglia stiamo per affrontare. Se abbiamo l’energia giusta al momento giusto e forziamo la nostra fortuna… sarà David che ha a che fare con Golia. Siamo noi quelli che probabilmente metteranno una buccia di banana sotto le speranze altrui” ha detto O’Shea.

La strategia italiana a Twickenham nel 2017 è stato uno dei più memorabili momenti del Torneo dell’anno scorso, con l’Italia in vantaggio 10-5 all’intervallo grazie alla meta di Giovanbattista Venditti e I cinque punti al piede di Tommaso Allan.

L’Inghilterra quel giorno appariva confusa di fronte all’assenza di avversari in ruck, evitando così di creare la linea del fuorigioco. A luglio la World Rugby ha cambiate le.regole proprio per evitare che un’altra squadra usi di nuovo quella tattica, con O’Shea che ha criticato sia la modifica della regola sia le critiche ricevute.

“Io ho creduto che si fosse stata una reazione eccessiva l’anno scorso. Le persone hanno guardato solo alle cinque o sei volte che abbiamo usato le regole per fare qualcosa di diverso. Quel che mi ha fatto arrabbiare è che abbiamo giocato un grande rugby, ma non ce ne è stato dato merito – attacca O’Shea -. La gente è arrivata a Twickenham aspettandosi che l’Inghilterra ci desse 100 punti.

“Per la nostra squadra scendere in campo e avere la forza interiore di mettere in campo una prestazione simile, quando tutti ci dicevano che eravamo ‘immondizia’, ecco io pensavo che ci si sarebbe concentrati su questo.

“E poi credo che la modifica della regola, dopo, sia stata fatta troppo di fretta. Perché la modifica della regola ha portato a un gioco con molto più contatto ora. E direi che non ne avevamo bisogno” conclude O’Shea.