L'estremo dell'Inghilterra Ellie Kildunne è stata la miglior marcatrice di mete del fine settimana con la sua doppietta a Parma contro l'Italia, tra cui quella spettacolare realizzata con un'azione personale al 49'. Tutto questo, poi, nonostante le Red Roses si siano trovate a giocare in 14 per quasi tutto l'incontro (e ad un certo punto addirittura in 13). Kildunne, dal punto di vista statistico, ha inoltre effettuato 15 carries con un totale di 205,9 metri e guadagnandone 155,7.
Il pilone gallese Sisilia Tuipulotu ha continuato a confermare la sua brillantezza nonostante la sconfitta contro la Scozia a Cardiff. La ventenne, che può già vantare 17 caps internazionali, ha portato avanti una serie di azioni per la squadra di Ioan Cunningham ed è stata, alla fine, ricompensata con una meta.
L'apertura della Scozia Helen Nelson ha diretto in maniera perfetta la sua linea arretrata, consentendo al XV del cardo un primo successo nel Championship in Galles a vent'anni di distanza dall'ultima volta. Nelson è stata, poi, molto efficace al piede, facendo di fatto la differenza nel risultato definitivo tra le due squadre. E per non farsi mancare nulla, la ventinovenne ha anche recuperato un pallone nel breakdown.
Il mediano di mischia della Francia Pauline Bourdon Sansus ha marcato la prima meta delle transalpine e in assoluto del torneo a Le Mans contro l'Irlanda, ma è stato soprattutto il modo in cui è riuscita ad orchestrare le operazione nella prima ora di battaglia contro le ragazze in verde, a farle guadagnare molti elogi da parte degli addetti ai lavori in questa prima giornata di gare. Ha effettuato un totale di 68 passaggi per tenere sul piede avanzante Les Bleues e nove calci di spostamento, appena uno in meno dell'apertura Lina Queyroi’s.
