Italy v France - Women's Six Nations Rugby - 19 April 2025

Stadio Sergio Lanfranchi
Stadio Sergio LanfranchiParma
TERMINATA
ArbitroSara Cox
1°T21-12
ITA
ITA
21
vs
FRA
FRA
34
1°T21-12
0
Metri guadagnati
0
0
Turnover vinti
0
0
Placcaggi eseguiti
0

Highlights

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05:23

PUNTI SALIENTI | ITALIA v FRANCIA | 2025 W6N

Punti salienti del quarto turno del Guinness Women's Six Nations 2025, tra Italia e Francia.

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Resoconto della partita

CON L'AMARO IN BOCCA

Una bellissima Italia va al riposo in vantaggio, ma cede nella ripresa subendo ventidue punti senza risposta e cedendo alla fine per 21-34 alla Francia nel quarto turno del Guinness Sei Nazioni femminile

Partita che si gioca davanti a circa 2500 spettatori, tra i quali anche il commissario tecnico della nazionale italiana maschile Gonzalo Quesada.

L’Italia parte male esattamente come nel primo match casalingo contro l’Irlanda della seconda giornata, con un passaggio in avanti di Alissa Ranuccini che consente subito una mischia alla Francia dopo appena un minuto di gioco.

Les Bleues non si fanno attendere e realizzano in prima fase con una bella giocata che libera sul lato chiuso le trequarti fino all’ala dove Joanna Grisez ritrova una marcatura a livello internazionale ad un anno di distanza da quella contro il Galles nella kermesse della scorsa stagione.

Morgane Bourgeois aggiunge ulteriori due punti al suo carniere da capocannoniere del torneo e la Francia si porta avanti 0-7.

L’Italia reagisce come fatto già domenica scorsa ad Edimburgo contro la Scozia e approfitta anche della superiorità numerica per un cartellino giallo (placcaggio alto) comminato a Madoussou Fall Raclot (con bunker che manterrà il colore dello stesso senza innalzarlo a rosso per il basso grado di pericolosità).

Le Azzurre sfruttano un vantaggio con un calcio passaggio di Veronica Madia all’ala per Aura Muzzo, che non riesce a trattenere l’ovale in campo. Si ritorna sul calcio precedente, che l’Italia decide di mandare in touche ai cinque metri, mettendo in movimento una maul dirompente – autentica arma in più per Elisa Giordano e compagne – che porta oltre Vittoria Vecchini.

Al contrario di quanto visto all’Hive Stadium, Michela Sillari è in giornata di grazia e trova pure un’ottima trasformazione per pareggiare i conti.

L’Italia nel primo tempo avrebbe almeno tre occasioni da maul per marcare ma Silvia Turani al 24’, Giordana Duca al 32’ e Ranuccini al 35’ vengono sempre tenute alte, con le occasioni che sfumano.

Al 25’ le padrone di casa si riportano, comunque, avanti. Ancora una maul manda vicino alla linea le ragazze in maglia blu, che con una serie di successivi pick and go vanno ad assorbire la difesa avversaria, liberando al largo la bella giocata sull’asse Mannini-Madia che manda in meta Muzzo, alla terza personale dopo la doppietta di domenica che le è valsa il titolo di Guinness Player of the Match e di miglior giocatrice del terzo turno del Championship.

La reazione transalpina non si fa attendere. Da una mischia nella metà campo azzurra, le francesi vanno di nuovo con le trequarti con una scatenata Grisez che arriva ad un passo dalla bandierina. Le ospiti si riorganizzano con le avanti per poi liberare Bourgeouis, quel tanto che basta per resistere al placcaggio di Vittoria Ostuni Minuzzi e schiacciare in meta.

L’estremo, però, colpisce il palo sulla trasformazione e l’Italia rimane avanti di 2 punti.

Nel finale, dopo i due tentativi di Duca e Ranuccini già raccontati, con l’area francese che sembra diventare stregata, l’Italia trova ancora da maul la sua terza meta, stavolta con Silvia Turani, nonostante la pressione difensiva, con la revisione video che conferma il grounding. Sillari è un rullo compressore facendo 3 su 3 e portando le squadre al riposo con le Azzurre avanti 21-12.

La ripresa si apre con la Francia che si riporta sotto break con un piazzato centrale di Bourgeouis, mentre ancora una volta Ranuccini viene tenuta alta tre minuti più tardi su un nuovo tentativo di provare ad andare oltre.

Dopo i soli tre calci concessi nei primi quaranta minuti, la disciplina inizia a mancare tra le Azzurre che ne rimediano altrettanti in 9’ del secondo tempo.

L’Italia mette in mostra una difesa ultra stoica attorno al 50’, quando Ostuni Minuzzi e Mannini bloccano Grisez a pochi centimetri dalla doppietta personale e poi l’intera linea respinge con una serie di placcaggi incredibili gli attacchi francesi in multifase.

Poco dopo, però, Ostuni Minuzzi è protagonista in negativo, quando non annulla su un calcio a seguire di Emilie Boulard, costringendo la subentrata Francesca Sgorbini al tenuto.

La Francia va ancora in touche ai cinque metri e dopo un paio di avanzamenti, sfonda sotto ai pali con la rientrante Romane Menager, che offre una facilissima trasformazione a Bourgeouis per il controsorpasso del 21-22.

A dieci dalla fine, l'estremo prova a mettere ulteriore distanza con un calcio piazzato concesso per un placcaggio alto italiano, ma fallisce il suo secondo tentativo di giornata con la palla che non gira e si spegne oltre la linea di pallone morto sulla destra.

L'Italia si salva anche poco dopo su un pallone calciato da Madia ma contratto dalle francesi che rischiano di trovarsi con un'autostrada verso i pali, ma fortunatamente commettono in avanti.

Bourgeouis sbaglia clamorosamente anche al 33' e l'Italia mette di nuovo in mostra una grande difesa prima e tiene alta la maul della Francia poi, mantenendo vive le speranze.

Dopo aver recuperato l'ennesimo pallone in una situazione critica, tuttavia, le Azzurre provano a giocare dai propri ventidue, ma Rigoni e Madia non s'intendono e la palla viene agevolmente recuperata da Marine Menager che vola di nuovo al centro dei pali portando oltre break le ragazze del duo Mignot-Ortiz con la trasformazione di Bourgeouis, che stavolta proprio non poteva fallire.

Nel finale, con l'Italia che prova il tutto per tutto per ottenere almeno 2 punti di bonus, la Francia riesce a risalire il campo, sfruttando anche la stanchezza delle ragazze di casa, con Grisez placcata di nuovo a pochi passi dalla meta, ma stavolta in grado di riciclare da terra per Alexandra Chambon che chiude i conti su un 21-34 oltremodo pesante e che poco riflette il reale andamento della gara.

Una splendida Italia, coraggiosa e determinata nel primo tempo, capace di mettere in seria difficoltà la Francia, in particolare grazie alla maul, che nella ripresa, pur dimostrando ottime difese, perde energie e, quando la benzina viene meno, anche lucidità, vedendo subentrare in particolare l'indisciplina, con un parziale pesante completamente appannaggio delle transalpine.

Sabato prossimo, le Azzurre chiuderanno di nuovo in casa il loro torneo, andando alla ricerca del secondo successo contro il Galles, mentre Les Bleues mantengono vive le proprie speranze di conquistare titolo e Grande Slam giocandosi il tutto per tutto all'Allianz Stadium nel Super Saturday contro le campionesse in carica dell'Inghilterra.