Scotland v Italy - Women's Six Nations Rugby - 13 April 2025

Hive Stadium
Hive StadiumEdinburgh
TERMINATA
ArbitroAimee Barrett-Theron
1°T7-10
SCO
SCO
17
vs
ITA
ITA
25
1°T7-10
0
Metri guadagnati
0
0
Turnover vinti
0
0
Placcaggi eseguiti
0

Highlights

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05:28

PUNTI SALIENTI | SCOZIA v ITALIA | 2025 W6N

Punti salienti del terzo turno del Guinness Women's Six Nations 2025, tra Scozia e Italia.

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Resoconto della partita

SPLENDIDA PRIMA VITTORIA PER L'ITALIA

Le Azzurre si impongono 17-25 sulla Scozia, con cinque mete marcate che valgono successo e punto di bonus offensivo, ispirate in particolare dalla doppietta di Aura Muzzo, Guinness Player of the Match

L’Italia parte con un piano di gioco efficace, fatto di calcetti a scavalcare dalla base non sempre felici, ma soprattutto di tanta pressione difensiva per portare indietro una Scozia disorientata dalla veemenza della formazione ospite.

Le padrone di casa, tuttavia, si rivelano quanto mai ciniche, andando a marcare alla prima occasione avuta, con la sempre pericolosa Chloe Rollie, autentica bestia nera delle italiane.

Poco prima del quarto d’ora, la palla viene mossa da maul per l’inserimento dell’estremo che trova il varco giusto a difesa mal schierata, rompe un paio di placcaggi e plana oltre la linea quel tanto che basta per la marcatura, consentendo ad Helen Nelson una facile trasformazione.

Le Azzurre non si fanno, tuttavia, abbattere e una decina di minuti dopo marcano a loro volta da una touche trovata ai cinque metri dopo una buona iniziativa di Beatrice Rigoni con calcio nei ventidue avversari che costringe, poi, le highlanders al tenuto.

La maul viene arrestata, ma le ragazze in completo bianco sono brave a far uscire rapidamente l’ovale con l’ottima Francesca Sgorbini che sfonda su Rhona Lloyd e trova a sua volta la meta. Michela Sillari sbaglia una trasformazione tutt’altro che impossibile, non trovando la giusta rotazione e mandando la palla lateralmente verso destra, lasciando così la Scozia avanti di sole due lunghezze.

Alla mezz’ora Aura Muzzo si prende la soddisfazione di festeggiare nel migliore dei modi il suo compleanno (ieri, ndr) trovando la seconda meta azzurra e siglando contestualmente il sorpasso ospite.

Una serie di fasi di avanzamento con penetrazioni delle avanti vanno ad assorbire le atlete in maglia blu, liberando spazio all’esterno, dove sono bravissime prima Sgorbini con l’offload che mantiene vivo il pallone, e poi Sillari a fintare di andare al largo per creare il break decisivo per poi fissare e servire indisturbata all’ala Muzzo.

Sillari, protagonista dell’azione nel bene e nel male, dato che ancora una volta la trasformazione non si conclude a dovere, pur centrando i pali, poiché prima del suo tentativo arriva il fischio dell’arbitro Aimee Barrett-Theron che indica come fossero già finiti i sessanta secondi a disposizione del secondo centro del Valsugana.

Muzzo si rende protagonista di un’ottima iniziativa anche pochi minuti più tardi, con una giocata studiata a tavolino che la libera all’interno dopo una rimessa laterale conquistata verso la metà campo, ma l’azione sfuma per un tenuto successivo e il risultato non si muove più, mandando le squadre al riposo sul punteggio di 7-10 con l’Italia in vantaggio.

La ripresa vede la Scozia provare a riproporsi da subito e al 5' una giocata studiata da rimessa laterale ai cinque metri apre il gap per la numero 8 Evie Gallagher, al rientro dopo la squalifica che le aveva fatto saltare la sfida di La Rochelle con la Francia, per il controsorpasso del XV di Bryan Easson, ma sempre solo per due punti, dato che Nelson chiude troppo l'angolo di trasformazione.

Pochi minuti e un bel avanzamento del drive azzurro non viene premiato quando la palla cade in avanti a Beatrice Rigoni a pochi centimetri dalla terra promessa.

L'Italia, comunque, continua ad essere pienamente sul pezzo e al 16' del secondo tempo si riporta avanti con Vittoria Ostuni Minuzzi, che aveva saltato i primi due incontri con Inghilterra ed Irlanda, terminale offensivo iniziale e finale di una bella iniziativa personale e di nuovo di Muzzo.

Elisa Giordano e compagne possono sfruttare il miglior momento dell'intero incontro, approfittando anche della superiorità numerica per un cartellino giallo comminato a Lisa Thomson.

Un break di Rigoni trova proprio Giordano in sostegno ravvicinato, ma la palla viene rubata dalla Scozia che si rifugia in touche. Sul lancio conseguente, le ospiti mettono in movimento una maul devastante che arriva ad un passo dalla marcatura e sulle successive ripercussioni l'ovale viene tenuto alto dalla difesa.

Drop out dalla linea di meta, nuovo attacco italiano con Muzzo, carica successiva di Gaia Maris, allargamento di Rigoni che salta per andare all'ala da Alyssa D'Incà, che sigla la meta del bonus offensivo in bandierina, portando anche oltre break le Azzurre.

Nei minuti finali, la Scozia prova il tutto per tutto e dopo una serie di vantaggi è Francesca McGhie a far vedere tutta la sua pericolosità, rientrando su D'Incà e sfuggendo al tentativo di placcaggio di Sofia Stefan per rimettere le compagne ad un calcio piazzato dal pari.

L'ultima parola, però, è ancora una volta dell'Italia che a due giri di lancette dal termine trova all'angolo la quinta meta, di nuovo con Muzzo, valutata migliore in campo, che regala il successo per 17-25 all'Italia e un doppio compleanno da festeggiare nel migliore dei modi con quello del tecnico Fabio Roselli, che termina la partita a centro campo a saltare con le sue ragazze, ormai pienamente entrato e a suo agio nel clima della nazionale femminile.

Guinness Player of the Match: Aura Muzzo (Italia).