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Italia competitiva contro Francia e Inghilterra

Fusco Italy try England
C’e’ un’Italia del rugby che siede al penultimo posto della classifica del Championship a quota zero vittorie dopo le prime due giornate e una che riflette sulle opportunità mancate, selle sue prestazioni e sulle prossime tre sfide.

C’e’ un’Italia del rugby che siede al penultimo posto della classifica del Championship a quota zero vittorie dopo le prime due giornate e una che riflette sulle opportunità mancate, selle sue prestazioni e sulle prossime tre sfide.

Perche’ se e’ vero che gli Azzurri hanno oggi un solo punto in classifica (uno in più del Galles, fermo a quota zero) e sono a quattro punti dalla Francia, terzultima ,e a cinque dall’Inghilterra, terza, c’ anche da dire che Lamaro e compagni mai avevano fatto cosi bene nel recente passato contro francesi e inglesi.

La vittoria sfiorata di un soffio contro i transalpini, oltre ad aver infiammato gli animi dei tifosi italiani, ha infatti anche mandato agli annali il risultato più positivo contro i cugini d’Oltralpe degli ultimi 7 anni. Il 24 a 29 con il quale e’ andato agli archivi l’esordio Azzurro nell’edizione 2023 del Guinness Sei Nazioni rappresenta il margine più risicato negli scontri diretti dal 2016 quando, a Saint Denis, l’Italia di Brunel fu costretta a piegarsi per 23 a 21 alla Francia di Noves al termine di un match in equilibrio fino al fischio finale.

Ebbene, ancora più positivo il discorso se si pensa alla sfida di domenica a Twickenham. I 17 di scarto tra le due squadre nel 31 a 14 con il quale l’Inghilterra a sconfitto l’Italia di fronte al proprio pubblico ha infatti rappresentato il margine minore dal lontano 2013 quando, sempre nell’iconico impianto londinese, i padroni di casa guidati da Stuart Lancaster chiusero sul 18 a 11 un match assai combattuto contro gli Azzurri di Jacques Brunel.

Tra due settimane la sfida all’Irlanda, numero uno del ranking mondiale e in vetta con la Scozia alla classifica a punteggio pieno, rappresenta ora un ennesimo banco di prova per testare la ritrovata competitività dell’Italrugby prima delle due partite contro Galles e Scozia che chiuderanno il Torneo.